Una busta contenente una lettera di minacce e due proiettili è stata intercettata al centro di smistamento posta di Roserio, a Milano. Il plico, indirizzato “al Parlamento Piazza Montecitorio, Roma”, era destinato a Lorenzo Battista e Luis Orellana, due dei nove senatori del Movimento 5 Stelle espulsi nei giorni scorsi da Beppe Grillo. All’interno della lettera, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Giorno”, vi sarebbero minacce di morte, scritte in modo sgrammaticato e quasi incomprensibile, anche al questore Stefano Dambruoso, colpevole di “aver toccato la parlamentare Lupo” duranta la bagarre nell’Aula della Camera del 29 gennaio scorso, ma sarebbero stati nominati anche gli altri due dissidenti espulsi, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, oltre a Paola De Pin, la senatrice che volontariamente è uscita dal Movimento per protestare contro l’espulsione della collega Adele Gambaro. “Apprendiamo con sconcerto la notizia del rinvenimento di una busta contenente pallottole, indirizzata ai senatori ex M5S, Orellana e Battista. Un’azione esecrabile”, scrivono i capigruppo M5S di Camera e Senato in una nota congiunta. “Chiunque sia l’artefice di tale gesto – aggiungono – la violenza, l’intimidazione, la minaccia non fanno parte del dna del MoVimento 5 Stelle che si è sempre ispirato ai principi gandhiani. Per questa ragione condanniamo fortemente quest’azione”.



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