Non chiede scusa il leader del Movimento cinque stelle dopo lo scandalo che ha fatto infuriare la comunità ebraica italiana. Ieri infatti Grillo aveva parodiato le prime righe del romanzo di Primo Levi Se questo è un uomo, per attaccare governo e capo dello Stato e usato una foto del campo di concentramento di Auschwitz cambiandone la scritta. Un gesto criminale, era stato definito. Oggi Grillo parlando in conferenza stampa a Roma ha detto che da parte sua non c’era alcuna intenzione di offendere: “Le Comunità ebraiche dovrebbero cambiare il portavoce e i comunicatori, stupidi ignoranti e poco intelligenti, che danneggiano la comunità” ha detto. Per il resto Grillo ha come sempre attaccato un po’ tutti, definendo Equitalia “criminogena”, la Boldrini “una dilettante allo sbaraglio”, i servizi sociali a Silvio Berlusconi la dimostrazione che in Italia conviene evadere.