Ieri sera Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi per la seconda volta, a tre mesi dal patto del Nazareno col quale venne siglata tra i due leader l’intesa sulle riforme. Nei giorni scorsi era stato Berlusconi a tranquillizzare Renzi, garantendogli la tenuta dell’accordo; ma un aggiornamento del patto era auspicato anche nel Pd dove lo scontento verso l’Italicum e la riforma del Senato non è ancora rientrato. Soprattutto, però, è palpabile la sensazione che i recenti fatti che hanno complicato la situazione di Berlusconi, tra l’affido ai servizi sociali, la cattura dell’amico e fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, la defezione di Bonaiuti e un partito a giudizio di molti senza più direzione politica, impongano una riconsiderazione dei rapporti di forza. Soprattutto in previsione che alle prossime europee la formazione dell’ex premier non si piazzi per seconda, dietro il Pd renziano, ma arrivi alle spalle di M5S. Una prospettiva che imporrebbe un “tagliando” all’Italicum, insieme a una ridefinizione del percorso delle riforme.
A spiegare cosa sta accadendo nel partito di Berlusconi è Vittorio Sgarbi, che parla senza mezzi termini di una congiura di palazzo ordita da Francesca Pascale e Mariarosaria Rossi per “deporre” re Silvio e mettere al suo posto Raffaele Fitto. Usando le elezioni europee come una sorta di primarie per incoronare il nuovo leader di Forza Italia con un metodo apparentemente democratico.
Sgarbi, che cosa ne pensa della rottura di Bonaiuti con il Cavaliere?
Bonaiuti è un pezzo d’antiquariato pregiato che non ha più alcun appeal elettorale e non porterà un solo voto ad Angelino Alfano. Bonaiuti se n’è andato perché si sentiva coartato dalle pretoriane del presidente, le due badanti, la fidanzata Pascale e Mariarosaria Rossi, la quale ormai si è trasformata in un clone del personaggio televisivo Gabriele Paolini. Bonaiuti, come la Santanché, è stato vittima di una congiura di palazzo.
Bonaiuti è un caso isolato o in Forza Italia si stanno preparando dei gruppi in vista del dopo Berlusconi?
Sicuramente dopo Bonaiuti altri lasceranno, ma ad avvantaggiarsene saranno solo la Lega Nord e Fratelli d’Italia, mentre il partito di Alfano, essendosi spostato a sinistra, non prenderà certo i voti dell’elettorato berlusconiano in libera uscita. Il piano di una nuova forza dei moderati è fallito a Monti e fallirà ad Alfano.
E se invece il piano dei “ribelli” fosse quello di restare all’interno di Forza Italia, per sfilare il partito di mano a Berlusconi?
Questo è il piano disegnato da Fitto. Nelle mie previsioni Forza Italia alle prossime Europee oscillerà tra il 12 e il 15%, ma non sparirà mai del tutto. Se prenderà molte preferenze alle Europee, Fitto diventerà il nuovo delfino di Berlusconi come era Alfano prima di “tradirlo”. Quella di Fitto è la posizione più logica e coerente.
Quanto pesa in questo momento il ruolo della Pascale e di Maria Rosaria Rossi?
La Pascale e la Rossi sono la rovina di Forza Italia. Certamente Bonaiuti ha fatto male a lasciare Forza Italia, perché non porterà voti e apparirà come un traditore. Berlusconi invece non perde nulla in termini elettorali, ma in questo modo ha dato la prova di essere in balia della Pascale e della Rossi. Quello del Cavaliere è un problema più psicologico che politico, perché si trova chiuso in una sorta di “cerchio magico” come è capitato a Bossi.
Davvero lei ritiene che la Pascale e la Rossi siano il nuovo cerchio magico come è successo nella Lega?
Sì, anche se la differenza è che Salvini i voti li recupera, Forza Italia no. Gli elettori disaffezionati da Berlusconi non sceglieranno però la sinistra, i loro voti resteranno comunque “in casa”. La Lega Nord ucciderà Bossi, il quale sarà rimpiazzato da Matteo Salvini, e alla fine il “cerchio magico” farà cadere Berlusconi al cui posto salirà al potere Fitto, sempre che quest’ultimo non sia condannato.
La congiura di palazzo andrà a vantaggio di Fitto?
Sì, all’interno di Forza Italia chi trarrà vantaggio dal cerchio magico sarà Fitto, per il quale le Europee saranno esattamente ciò che per Renzi hanno rappresentato le primarie. Se Fitto prenderà 250mila voti salirà in auge come il personaggio più potente all’interno di Forza Italia. Le Europee sono quindi come delle Primarie per capire a chi debba andare l’eredità di Berlusconi.
Ormai manca poco più di un mese alle Europee. Che cosa serve per risollevare le sorti di Forza Italia?
La situazione è già in qualche modo decisa. Berlusconi farà qualche intervento, e bisognerà capire se i voti persi da Forza Italia rimarranno nel centrodestra o andranno a sinistra. Io sono convinto della prima ipotesi, e cioè del fatto che quanto perderà Forza Italia lo recupereranno Fratelli d’Italia e la Lega nord.
(Pietro Vernizzi)