Manca sempre meno alle Elezioni Europee del 25 maggio. Si tratta del primo esame (delle urne) ufficiale e su scala nazionale per i partiti italiani dopo le elezioni politiche del febbraio 2013. Per Matteo Renzi sarà un banco di prova importante, ma lo stesso vale per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo – che si candida a diventare la seconda forza politica del Belpaese – e per Forza Italia di Silvio Berlusconi, un partito che sembra prossimo all’implosione, seguendo il lento tramonto del suo leader. In vista della consultazione elettorale, tutti gli istituti demoscopici italiani monitorano settimanalmente gli orientamenti della popolazione e questa mattina, nel corso del tradizionale appuntamento mattutino di Agorà (in onda su Rai Tre), si è dato spazio alla consueta finestra sui sondaggi. I risultati parlano chiaro e vedono la coalizione del centro-sinistra, nella sua totalità, di gran lunga avanti rispetto al centro-destra. Staccati i pentastellati, che non hanno forza coalizionale, ma appaiono in crescita al 25.3%. Considerando la somma di tutti i partiti dell’area di sinistra, il csx tocca quota 38,5%, mentre il cdx si ferma al 31,3% (anche qui sommando tutte le forze di “destra”). In particolare, il Partito Democratico sale dello 0.6% attestandosi su un ottimo 33.5%, davanti ai 5 stelle (come detto al 25.3%, in salita dello 0.4%) e a Forza Italia, in picchiata al 16.8% (-0.4 rispetto alla scorsa settimana). Ecco dunque la Lega Nord al ,6% (-0,3%), il Nuovo Centrodestra al 4,4% (+0,6%) e Fratelli d’Italia-AN al 3,4% (-0,3%). Tornando nello schieramento di sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà è 2,7% (-0,4%).