Sui maggiori siti oggi si legge di un gruppo di parlamentari appartenenti al Nuovo centrodestra che avrebbero chiesto le dimissioni del segretario Alfano. Una fronda come si dice in questi casi che il ministro del lavoro Maurizio Lupi smentisce nel modo più categorico con una intervista pubblicata sul suo sito ufficiale. “Un caso che non esiste. Trattasi di veline messe in circolo e di seminatori di zizzania. Hanno capito che contrariamente ai desideri di certi gufi, il nostro partito resiste e va avanti, aggrega i moderati e non è ridotto ad un cespuglio. E che il governo va avanti. Qualcuno tenta allora di spaccarci con le bufale” dice Lupi. Alla domanda di chi stia tentando di spaccare il Ncd, il ministro cita il quotidiano Il Giornale, notoriamente vicino al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Lupi sostiene che non esiste alcuna lettera con richieste di dimissioni di Alfano, semplicemente perché Alfano non ha ricevuto alcuna lettera. Un caso, dice, da “vecchia politica, retrobottega e faide”. Spiega poi che la presenza di Cesa nelle liste del Ncd è perché Udc e Ncd hanno firmato un accordo per le europee di correre insieme mentre Scopelliti è stato condannato in primo grado, ma per falsi bilanci, dunque sono in attesa di una sentenza definitiva.