Dopo le modifiche in Commissione e nonostante le polemiche, il governo ha deciso che metterà la fiducia sul decreto lavoro che è approdato oggi alla Camera. Oltre al giudizio negativo delle opposizioni, guidate in particolare dal Movimento 5 Stelle e Forza Italia, l’esecutivo deve fare i conti con i malumori provenienti anche da Scelta Civica e Nuovo Centrodestra, evidentemente poco soddisfatti delle correzioni al testo volute dal Pd. Dopo un primo tentativo di mediazione, stamattina si è tenuta la riunione alla Camera tra i capigruppo dei partiti di maggioranza e i ministri Poletti e Boschi, attraverso la quale è stata fatta chiarezza: il decreto lavoro è da considerare blindato, ma si potrà parlare di eventuali modifiche nel passaggio al Senato. L’importante è fare in fretta: come ha spiegato anche lo stesso Poletti, infatti, il testo uscito dalla Commissione “ha rispettato i contenuti fondamentali del decreto senza stravolgerlo e ora serve un’approvazione rapida in modo da consentire il completamento di tutto l’iter parlamentare”. Il Nuovo Centrodestra e Scelta Civica hanno assicurato che voteranno la fiducia alla Camera, ma non rinunceranno “a dare battaglia al Senato per difendere il Dl Poletti”, come ha precisato Nunzia De Girolamo, capogruppo Ncd alla Camera.