Silvio Berlusconi, ospite del programma Porta a Porta, parla a ruota libera dell’attuale situazione politica con alcune dichiarazioni rese anticipate. A proposito della nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, dice che se andrà avanti la riforma del senato così come concepita, difficilmente essa potrà essere considerata costituzionale. “Alcuni costituzionalisti mi hanno detto che, riferendosi al sistema monocamerale, l’Italicum non è costituzionale. Io penso che noi dovremo approfondire questo fatto, è un dubbio che prima non avevamo avuto” ha detto al proposito. Ha poi rilasciato un attacco al presidente del consiglio Matteo Renzi, definito “un simpatico tassatore”: per trovare gli 80 euro al mese, ha detto, ha dovuto mantenere la tassa sulla casa per la quale il prossimo anno gli italiani pagheranno 32 miliardi. Ha poi aumentato il prelievo fiscale sui risparmi e sui depositi dal 20 al 27% ha aggiunto. Parla poi delle prossime elezioni, dicendo che è un miracolo che Forza Italia possa arrivare al 20% considerando la sua assenza e le defezioni di Fi e Ncd: “Io penso che adesso abbiamo solo 35- 40 giorni, ma se riuscirò nelle poche apparizioni a toccare il cuore dei moderati e il loro interesse potremmo riavere voti del 2008 e penso che supereremmo il 25%”. Per quanto riguarda coloro che hanno lasciato il suo partito, dice, non è così dispiaciuto per persone senza motivazioni ideali e interessante solo alle poltrone, ma per Alfano, dice, ha provato un dolore personale. Aggiungendo di non aver mai cercato di riavvicinarsi a lui per una riconciliazione. Alfano ha già risposto: “A Berlusconi ho dato tutto ma ci ha chiesto l’unica cosa che non potevo fare: andare contro l’Italia”.