Lo stato di salute di Forza Italia alla vigilia delle Elezioni Europee 2014? Ce ne parla il sondaggio realizzato dall’istituto nazionale di ricerche Demopolis (per Otto e mezzo, La7) che ha realizzato uno studio focalizzato sul consenso alla formazione azzurra ormai (mezza) orfana di Silvio Berlusconi. I risultati dell’analisi sugli orientamenti di voto non sorridono ai forzisti in quanto alla domanda “Se ci si recasse oggi alle urne per le Elezioni Europee, quale lista lei voterebbe?”, “solo” il 18% degli aventi diritto di voto porrebbe la croce sul simbolo di FI. Entrando nel merito del momento difficile del partito dell’ex Cavaliere, all’interrogativo posto a ci si colloca nel centro-destra: “A suo avviso, quali sono le ragioni dell’attuale crisi del consenso a Forza Italia?” il 67% crede che il punto stia tutto nella non candidabilità di Berlusconi dopo la sentenza di condanna, mentre il 55% opta per l’incertezza nella linea politica rispetto a quella perseguita dal leader dem. Il 34% indica la minore presenza di Berlusconi in Tv: 34%. Venendo invece a chi vota da sempre FI, ben l’86% nutre ancora fiducia verso l’ex premier, mentre il 9% lo ha abbandonato. Ma il dato forse più interessante è che all’interno degli elettori forzisti la fiducia in Renzi è del 55%, contro il 37% di chi non gli dà alcuna chance.



In vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio, l’istituto demoscopico Epokè Ricerche Sociali ha effettuato un sondaggio pubblicato nei giorni scorsi relativo alle intenzioni di voto degli elettori italiani. Alla domanda “Il 25 maggio si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Lei quale lista pensa di votare?”, il 29,1% ha detto che darà la propria preferenza al Partito Democratico, che dunque si conferma prima forza del Paese, mentre il 22,3% voterà Movimento 5 Stelle. Segue Forza Italia con il 15,9%, mentre più staccati compaiono Lega Nord (6,8%), Nuovo Centro destra + UDC (6,2%), Scelta Europea (5%), Altra Europa con Tsipras (6,1%) e Fratelli d’Italia (2,6%). A vincere è però ancora una volta il “partito” degli indecisi, che si attesta al 33,8%. La seconda domanda invece recita: “Se domani ci fossero le elezioni per il rinnovo del Parlamento, Lei per quale partito voterebbe?”. Anche in questo caso il Pd risulta in testa con il 33,1%, seguito dal Movimento 5 stelle al 23%, Forza Italia al 13,5% e la Lega Nord al 6,2%. Ecco poi il Nuovo Centrodestra al 3,4%, l’UDC all’1,6%, Scelta Civica al 3,8%, Fare per Fermare il declino allo 0,5% e SEL al 3,2%.



Manca ormai un mese alle Elezioni Europee. Domenica 25 maggio saremo chiamati a recarci ai seggi per il rinnovo del Parlamento UE, ma si tratta di una consultazione che in Italia (ma non solo) rappresenta una verifica importante per i partiti politici. Per Matteo Renzi sarà il primo esame del voto popolare; il Movimento 5 stelle cavalca (insieme alla Lega e, seppur più moderatamente, Forza Italia) il sentimento anti euro e anti Europa ringalluzzendo il consenso a suo favore, che invece sta venendo meno (e molto) a Silvio Berlusconi e al suo partito, sempre più in picchiata. Andiamo dunque a vedere gli ultimi dati. Stando alle rilevazioni di Euromedia Research (per Porta a Porta) il Partito Democratico si attesta saldamente al comando con il 32.0% delle intenzioni di voto. Lo segue, ma a distanza di sicurezza Grillo, che calamita il 25.3%. L’istituto demoscopico di Alessandra Ghisleri dà Forza Italia sopra la soglia del 20% (20.1%) in controtendenza rispetto ai colleghi. La quarta forza nazionale è la Lega Nord: il Carroccio può contare su un solido 5%, precedendo di 0.4 punti percentuali la coalizione guidata dal Nuovo Centrodestra che vede andare a braccetto il partito di Alfano con l’Udc e i Popolari: per loro si parla del 4.6%. Nello schieramento di destra, staccata dalle altre forze, ecco Fratello d’Italia-An al 3.7% precedere la lista di sinistra L’altra Europa con Tsipras, ferma al 3.4%; se le cose fossero confermati, sia il partito di Giorgia Meloni, sia l’iniziativa del greco resterebbero fuori dal Paramento europeo. A chiudere troviamo Scelta Europa (che si compone del Centro Democratico, di Scelta Civica e di Fermare il declino) con il 2.5%. Mentre la somma di tutte le altre formazioni è del 3.4%, è ancora molto alta la somma degli indecisi che sfiora il 37% (36.9). Infine, Euromedia offre uno spaccato anche sull’affluenza stimata, che viene calcolata attorno al 58-62%.

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