“Chi dice che Pascale e Mariarosaria Rossi sono state la rovina di Forza Italia, semplicemente cerca delle scuse per non dover dire esplicitamente che non è d’accordo con Berlusconi. Il Cavaliere continua a prendere tutte le decisioni che contano nel partito e guiderà personalmente la campagna elettorale per le Europee”. A sottolinearlo è il senatore di Forza Italia, Lucio Malan, nel partito dal 1996, dopo l’esordio politico nella Lega nord che lasciò quando si rese conto che Bossi voleva tradire il Cavaliere.
Senatore Malan, che cosa ne pensa del dibattito all’interno di Forza Italia?
Quale dibattito?
Nel partito si parla di divisioni, soprattutto dopo la fuoriuscita del senatore Bonaiuti…
Non definirei la fuoriuscita di Bonaiuti un fatto epocale, di quelli che saranno scritti sui libri di storia (ride, ndr)…
Nel frattempo però ci sono diverse frizioni e Forza Italia sembra avere più anime.
Francamente è qualcosa che ho letto sui giornali, ma di cui non trovo riscontro nella realtà. Poi anche in Forza Italia non tutti sono d’accordo su chi debba essere capolista in una circoscrizione piuttosto che un’altra, ma mi sembra eccessivo parlare di frizioni.
Gianfranco Rotondi ha dichiarato che “la scissione di Forza Italia è vicina”. Lei non è d’accordo con lui?
Non vorrei sembrare omertoso, ma non capisco di che cosa parli Rotondi.
Il ruolo crescente della Pascale e della Rossi sta creando malumori nel partito?
La verità è che c’è stata qualche scelta che qualcuno non condivide, e invece di attribuirla a Berlusconi ne hanno datola colpa a Rossi e Pascale. Peccato però che le scelte in Forza Italia le faccia ancora il Cavaliere. Siccome però non è carino criticare Berlusconi, si finisce per dire che qualcun altro prende le scelte sbagliate al posto suo. Magari ieri le si attribuivano a Bonaiuti o ad Alfano, e oggi si fa lo stesso con la Pascale e con la Rossi.
Raffaele Fitto è un fedelissimo del Cavaliere o sta perseguendo un suo progetto personale?
Fitto fino a oggi ha dimostrato di essere un fedelissimo di Cavaliere in tanti anni di militanza e di forte sostegno del suo territorio.
Fitto sta cercando di prendere il posto che aveva Alfano prima di rompere con il Cavaliere?
E’ normale nell’ambito non solo di un partito ma anche di un gruppo umano aspirare ad avere delle posizioni di rilievo. Raffaele Fitto per il suo passato ha le carte in regola per aspirare a questo ruolo, poi dato che non è l’unico, non so se otterrà questo ruolo un po’ speciale.
Oggi Forza Italia presenterà il suo programma per le Europee. Chiederete l’uscita dall’euro?
Nel nostro programma non c’è l’uscita dell’Italia dall’euro, ma ci sarà la richiesta di un radicale cambiamento della politica dell’Ue che è fortemente negativa perché ha causato una stagnazione in tutto il continente.
Il Cavaliere va ai servizi sociali. Lei che cosa vede per il dopo-Berlusconi?
Ci penseremo quando sarà il momento, per ora Berlusconi è ancora il leader in grado di fare una campagna elettorale. Per il dopo ci pensiamo, ma ci sono molte personalità in Forza Italia in grado di garantire il nostro futuro.
I duri e puri in Forza Italia ci sono ancora?
Quasi tutti ritengono di essere duri e puri su determinate posizioni. Non credo che tutti abbiamo la stessa idea su ciò che significhi essere duri e puri, anche se ci sono diverse persone che cercano di essere coerenti. Non sempre si è tutti d’accordo, ma siamo sempre riusciti a trovare una sintesi.
Lei è in Forza Italia dal 1996. Non crede che in 20 anni si sia trasformata da casa dei moderati in un partito di destra e di opposizione dura?
No. Oggi Forza Italia è più che mai il punto di riferimento dei moderati, puntando ogni volta a trovare la soluzione migliore anziché a scelte dettate dalla rabbia. Nello stesso tempo però non ci adagiamo a lasciare che le cose continuino ad andare come stanno andando perché c’è parecchio da cambiare.
(Pietro Vernizzi)