Nuovo appuntamento con “La Bussola dei sondaggi”, l’approfondimento curato da SkyTg 24 in cui vengono mostrate quotidianamente le intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni europee del 25 maggio. I dati di oggi, 30 aprile 2014, sono stati aggiornati con i sondaggi diffusi da Ipsos nella puntata di ieri di “Ballarò”, trasmesso su Rai 3. Il Partito Democratico si conferma il primo partito con il 33,4% dei consensi, in lieve rialzo rispetto ai dati precedenti. Il valore rappresenta la media tra la percentuale massima del 34,9% (Ipsos/Corriere della Sera del 26 aprile) e quella minima del 32,1% (Ixè/Agorà del 24 aprile). Il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo (che a breve inizierà il suo tour elettorale) si conferma il secondo partito, con una percentuale media del 24,2%, in leggero calo. Si conferma terzo partito più popolare Forza Italia, guidato dall’ex premier Silvio Berlusconi, con una percentuale media del 18,9%, ancora lontana dalle previsioni iniziali del 20%, nonostante l’intensa campagna elettorale degli ultimi giorni. Nell’ultimo sondaggio Forza Italia è data in crescita, al 19,3%. Il valore è compreso tra la percentuale massima del 19,6% (Emg/Tg La7 del 28 aprile) e il minimo del 17,5% (Ixè/Agorà del 24 aprile). Il Nuovo CentroDestra, partito guidato da Angelino Alfano, si conferma saldamente al di sopra della soglia di sbarramento, fissata al 4%. NCD ha una percentuale media di preferenze pari al 5,6%, incrementata dall’ultimo sondaggio che le ha attribuito il 5,9%. Il valore è compreso tra la percentuale massima del 6,3% (Ipsos/Corriere della Sera del 26 aprile) e il minimo del 5,1% (Emg/Tg La7 del 28 aprile). Anche la Lega Nord di Matteo Salvini è saldamente al di sorta della soglia minima da superare per entrare nel Parlamento Europeo, con una preferenza media pari al 5%, incrementata dall’ultimo sondaggio che la segnala al 5,1%. Si conferma di poco al di sotto della soglia di sbarramento Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni (media 3,9%), e quindi con concrete possibilità di entrare in Parlamento. Più distaccate L’Altra Europa con Tsipras, schieramento di centro sinistra (media al 3,6%) e Scelta Europea con una percentuale media del 2,8%.
L’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis prende parte al “gioco” dei sondaggi pre-elettorali testando le aspettative degli italiani in vista delle elezioni europee del 25 maggio (si voterà nella sola giornata di domenica). Le stime raccolte per La7 (per Otto e mezzo di Lilli Gruber) prospettano il Partito Democratico di Matteo Renzi al 33.2%. Lontano, ma in grado di calamitare gran parte delle istanze e delle indicazioni di voto degli italiani,troviamo il Movimento 5 stelle, che si attesta su un più che solido 25%, facendo il vuoto dietro di sé. Terzo partito politico italiano è infatti Forza Italia, data a un deludente 17%, che potrebbe rischiare di portare all’implosione la formazione di Silvio Berlusconi. La coalizione di centro-destra costituita da Ncd-Udc-Popolari si amicherebbe il 5.6% degli elettori, anticipando di poco la Lega Nord: si parla di un soddisfacente 5.4% (sull’onda dell’euroscetticismo cavalcata dal Carroccio insieme agli stessi 5 stelle). Secondo Demopolis L’altra Europa con Tsipras sarà in grado di accedere al Parlamento Europeo, attestandosi a quel 4% necessario per superarlo sbarramento. Al di sotto della soglia minima troviamo invece Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ferma al 3,8%. La rilevazione è andata oltre, chiedendo agli interpellati chi sarà secondo loro il protagonista della campagna elettorale nelle tre settimane che ormai anticipano domenica 25 maggio. È un testa a testa fra Grillo (37%) e Renzi (35%), mentre Berlusconi si ferma al 22%.
In vista delle prossime consultazioni europee – fissate a domenica 25 maggio – tutti gli istituti demoscopici italiani stanno testando gli orientamenti dei cittadini elettori con sondaggi volti a carpire quale sarà lo scenario che uscirà dalle urne. L’ultima ricerca condotta da Emg (per La7) vede il Partito Democratico saldamente al primo posto delle indicazioni di voto con il 33.1% dei consensi. A distanza di sicurezza ecco il Movimento 5 stelle, che si attesta al 24.4%; un risultato comunque positivi per Grillo&co. Forza Italia sempre a cavallo del 20%: gli azzurri guidati (seppur dalle quinte) da Silvio Berlusconi si accaparrerebbero il 19.6%. Il Nuovo Centrodestra, che si presenta agli elettori in coalizione insieme all’Udc e ai Popolari, conquista il 5.1% delle preferenze, ponendosi davanti alla Lega Nord: per il Carroccio si parla di un 4.5%. Attualmente sopra la soglia di sbarramento (fissata al 4%) Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che toccherebbe proprio questa quota. Al di sotto del 4 troviamo invece L’Altra Europa con Tsipras: 3.8%. da sottolineare, perché indicativa, la dimensione degli indecisi, che si attesta secondo Emg al 18.3%. Infine, l’istituto ha testate anche il livello di fiducia in Matteo Renzi, la cui credibilità è al 41%.
Anche l’istituto Tecnè ha effettuato un sondaggio per Tgcom24 sulle intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Secondo i dati raccolti, il Pd si attesta al momento al 30,2%, un dato decisamente inferiore rispetto a quello emerso da altri sondaggi che danno il partito di Renzi intorno al 34%. Segue il Movimento 5 Stelle al 25%, poi Forza Italia al 22,7% e la Lega Nord al 5%, addirittura superiore al Nuovo Centrodestra che invece non va oltre il 4,1%. A vincere è però ancora una volta il “partito” degli indecisi, composto dal 46,7% dell’elettorato totale. Agli intervistati è stata anche chiesta l’intenzione di voto per coalizione: il centrodestra (Fi, Ncd, Udc e altri) raccoglie il 36,9%, mentre il centrosinistra (Pd, Sel, Scelta Civica e altri) si ferma al 34,3%. Infine un giudizio sul governo Renzi: quelli positivi rappresentano il 44,6% del totale, a fronte di un 33,2% di negativi e un 22,2% che invece non ha un’opinione e riguardo.
Secondo un recente sondaggio effettuato dall’Istituto Piepoli per Sky TG24, La Stampa e ANSA sulle intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni europee del 25 maggio, il Pd si attesta al 34% (+0,5% rispetto alla settimana precedente), seguito dal Movimento 5 Stelle al 24% (-0,5%) e da Forza Italia al 19% (nessuna variazione). Ncd perde lo 0,5% e raccoglie il 6% dei consensi totali, mentre la Lega e Fratelli d’Italia si attestano rispettivamente al 4,5 e al 3,5%. Nel corso della rilevazione, agli intervistati sono state poste anche delle domande, tra cui : “Il premier Matteo Renzi ha presentato i dettagli degli sgravi fiscali pari a 80 euro al mese per i redditi più bassi. Secondo alcuni questa è solo una mossa elettorale di Renzi, secondo altri è un passo importante per rilanciare la nostra economia. Lei di che opinione è?”. Secondo il 51% si tratta di “un passo importante per rilanciare l’economia”, mentre secondo il 47% è solo una mossa elettorale (il 2% è invece senza opinione a riguardo). Il 62% delle persone ascoltate dice di avere fiducia nel governo Renzi, al contrario del 36% dei partecipanti al sondaggio.
Partito Democratico sempre più al comando. È questo lo scenario, che farebbe sorridere Matteo Renzi e gli elettori di area democratica, tracciato dalla ricerca demoscopica realizzata dall’istituto SWG in vista delle elezioni europee di domenica 25 maggio. In queste settimane che precedono l’atteso voto per il rinnovo del Parlamento Europeo (che avrà ripercussione determinanti sugli assetti politici italiani) si sprecano i sondaggi che cercano di fotografare – in anticipo – i rapporti di forza tra i partiti italiani. Stando dunque allo studio SWG il Pd si conferma un contenitore davvero capiente, che raccoglie il 35.4% delle indicazioni di voto; se così fosse si tratterebbe di una vera e propria investitura popolare al premier. Dietro, ma a oltre 13 punti percentuali ecco il Movimento 5 stelle, con l’accoppiata Grillo-Casaleggio che si deve accontentare di un 21.9% lontano dai fasti che i cittadini pentastellati si augurano poter raggiungere. In continuo calo Forza Italia; la formazione azzurra, ormai priva di un Silvio Berlusconi attivo, cala fino al 18% e molti de voti in uscita vanno a rimpinguare le fila del Nuovo Centrodestra: per Ncd si segnala il 4.9% dei voti, ma è bene ricordare che si presentano insieme all’Udc e ai Popolari. Ancor meglio del partito di Angelino Alfano fa la Lega Nord, che conquisterebbe il 5.6% dei consensi, ponendosi saldamento sopra la sogli di sbarramento (fissata al 4%). Chi invece sembra destinato a non entrare in Europa è Tsipras e la sua lista “di sinistra” che si fermerebbe al 3.8% delle indicazioni di voto. Stessa sorte per Fratelli d’Italia-An, ma il partito guidato da Giorgia Meloni può essere soddisfatto del suo più che onesto 3.5%. Infine, da segnalare la dimensione degli indecisi, che SWG individua essere al 16%.