Un complotto europeo per far cadere Silvio Berlusconi. Sarebbe successo nell’autunno del 2011, quando in effetti il governo cadde in seguito alla crisi che si ricorda. A dirlo è l’ex segretario del tesoro americano Tim Geithmer che ne parla nel suo libro appena pubblicato “Stress test, riflessioni sulla crisi finanziaria”. Nel libro viene detto che non precisati funzionari europei gli chiesero di collaborare a un piano per far cadere il governo Berlusconi. Volevano, si legge nelle anticipazioni pubblicare oggi dal quotidiano La Stampa, che l’America si rifiutasse di sostenere i prestiti Fmi all’Italia. Lui rifiutò, pur dicendosi convinto che all’Italia in quel momento di grave crisi servisse un cambio ai vertici, e avvisò Barack Obama. A queste rivelazioni ha immediatamente reagito il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta: vogliamo una commissione di inchiesta, noi abbiamo sempre detto che fu un colpo di stato. “Dall’America di Obama arriva la prova decisiva del golpe europeo contro l’Italia per abbattere Silvio Berlusconi. La democrazia dopo quei fatti del 2011 è sospesa. E la estromissione politico-giudiziaria del leader di Forza Italia è il coronamento di quella trama Napolitano e Renzi silenti. Il Parlamento indaghi” ha detto ancora.



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