E’ iniziato il comizio di Beppe Grillo a Pescara, una delle tappe del “VinciamoNoi Tour” in vista delle elezioni europee. Stamattina il leader M5S era però a Roma, in piazza Montecitorio, in occasione del cosiddetto Restitution Day durante il quale i parlamentari grillini hanno consegnato un assegno da 5,5 milioni di euro intestato al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. “Credo che Renzi abbia capito di aver perso. E per questo si attrezza per dire che questo voto non conta. Invece conta e questi sono gli ultimi giorni di Pompei”, ha detto oggi Grillo. “Questo povero ragazzo lo hanno messo lì allo sbaraglio: fa le mie piazze, ma le nostre sono piazze spontanee”. Dopo le elezioni, invece, “andremo sotto il Quirinale” perché “questo è un Presidente della Repubblica delegittimato. Non ha alcuna base politica e sociale”. Poi aggiunge: “Saranno i cittadini a dirci se ci siamo sbagliati e a mandarci a casa. Di certo non una legge elettorale. Questo voto alle europee è un voto politico. E ora non c’è un governo né un Parlamento”. 



Mancano ormai pochissimi minuti al via della nuova tappa del Vinciamo Noi Tour, che quest’oggi tocca la costa adriatica, fermandosi in Abruzzo, a Pescara. Domenica 25 aprile, giorno dell’election day, si avvicina sempre più, così come si avvicina sempre più la fine del tour elettorale di Beppe Grillo: l’ultimo atto è in programma a Roma, in Piazza San Giovanni venerdì 23 maggio. Oggi, come detto, è la volta di Pescara, in una piazza 1 maggio gremita di cittadini pentastellati. In attesa dell’inizio del comizio, fissato alle 18.30, ecco che sul blog del comico e leader del Movimento 5 stelle, si legge un post (a firma di Rocco Casalino, responsaible comunicazione dei 5 stelle) che commenta l’incredibile boom di ascolti che Grillo ha fatto registrare ieri sera con la sua partecipazione a Porta a Porta: “Ecco cosa si legge: “La diretta di Porta a Porta su Rai Uno con Beppe Grillo ha registrato in media 4.278.000 telespettatori con il 27,47% di share. La cosa interessante è l’osservazione della curva perché parte da un 13% lasciato dalla partita del cuore e sale continuamente fino a raggiungere un picco del 33,4% con 4.814.000 spettatori”. 



All’indomani dell’intervista a Beppe Grillo, seguitissima in seconda serata su Rai Uno (share vicino al 27%), Bruno Vespa si dice soddisfatto: “Mi sono divertito molto – ha commentato ai microfoni di Effetto Giorno, su Radio 24 – E’ stato un incontro tra due professionisti e lui ha fatto bene il suo mestiere. Mi sono divertito più di quanto non immaginassi. Immaginavo un’intervista tranquilla, vivace, ma tranquilla e invece è stato uno show. Merito suo che lo ha fatto. Faceva il comizio a quel pubblico che lo segue sui comizi, era perfetto per lui ed era perfetto anche per me, quindi mi sono molto divertito”. Il conduttore ha quindi spiegato che Grillo è tornato ieri in Rai “per rivolgersi ad un certo tipo di pubblico, che non è quello delle piazze, non è quello di internet e che però tradizionalmente è una parte di quel pubblico che decide il vincitore. Quello che ha fatto vincere due volte Prodi e due volte Berlusconi. Ovviamente non dico Porta a Porta, ma quel tipo di pubblico che è più incerto, trasversale, mediamente superiore ai 50 anni che è proprio quello di cui ha bisogno”. 



Quando mancano solo pochi giorni alle elezioni europee, in programma il prossimo 25 maggio, prosegue il VinciamoNoi Tour di Beppe Grillo nelle piazze italiane che si concluderà il 23 maggio con il grande evento a Roma. Dopo essere stato intervistato ieri sera a Porta a Porta da Bruno Vespa, il leader del Movimento 5 Stelle sarà oggi a Pescara (piazza 1 Maggio, ore 18.30), mentre domani, mercoledì 21 maggio 2014, sarà la volta di Firenze (piazza SS. Annunziata, ore 21). In attesa dell’inizio, sul blog dell’ex comico genovese è apparso un nuovo post a firma dei gruppi M5S di Camera e Senato, in occasione del cosiddetto “Restitution Day”: “E’ una sorta di esercizio spirituale, sapete? – si legge  – Cittadini in Parlamento, che ogni mese si ‘autocostringono’ con un click a dar via migliaia e migliaia di euro. Pensate che quei cittadini-politici potrebbero poi prendere mazzette? Impossibile. Ogni mese, ciascuno di loro conferma una promessa. Ogni mese, ribadisce anzitutto a se stesso che i soldi non sono importanti oltre il normale necessario, e che per servire il Paese occorrono anzitutto la passione e la disciplina”. I portavoce del Movimento 5 Stelle, recita ancora il post, “in un anno di attività parlamentare, hanno rinunciato a quasi 10 milioni di euro in favore del fondo di garanzia per le imprese italiane” e l’assegno di oggi è pari a quasi 5 milioni e mezzo di euro. “Non è stato mai facile – concludono i grillini di Camera e Senato – ma lo diventa pian piano di più. Perché quel click, quella difficile rinuncia, costruiscono ogni giorno una politica diversa e dei politici/cittadini al servizio del Paese anziché delle proprie tasche. E quando il M5S sarà al governo, sarà un mondo intero che cambierà. Perché abbiamo cambiato anzitutto noi stessi”.