In Irlanda si sta votando da stamane, lo spoglio comincerà domenica mattina. Esistono tre sole circoscrizioni, quella di Dublino capitale, quella di Midlands-North-West (le contee di Cavan, Donegal, Galway, Kildare, Laois, Leitrim, Longford, Louth, Mayo, Meath, Monaghan, Offaly, Roscommon, Sligo and Westmeath; and the city of Galway) e quella di South (Carlow, Clare, Cork, Kerry, Kilkenny, Limerick, North Tipperary, South Tipperary, Waterford, Wexford and Wicklow; e le città di Cork, Limerick and Waterford). Verranno eletti in tutto undici deputati, mentre nel 2009 erano dodici. Come si vota: i candidati sono elencati sulla scheda elettorale in ordine alfabetico. Ogni elettore indica il suo voto per un candidato e in aggiunta indica in ordine di preferenza del candidato a cui il suo voto deve essere trasferita se il candidato della sua prima o successiva scelta ha già raggiunto la quota o ha ottenuto troppo pochi voti ed è stato quindi eliminato.
I Paesi Bassi hanno diritto a eleggere lo stesso numero di parlamentari della precedente tornata elettorale, cioè 26. Il sistema elettorale è quello proporzionale su base nazionale. Non esiste soglia elettorale e c’è una sola circoscrizione. Si vota oggi dalle 7 e 30 di mattina alle ore 21 di sera, il conteggio dei voti comincerà immediatamente al termine del voto, ma i risultati saranno resi noti solo il 25 maggio, quando tutti i paesi dell’Unione europea avranno terminato di votare. I risultati definitivi saranno resi noti il 30 maggio. L’Olanda è entrata subito a far parte dell’Unione europa, nel 1952, ha una popolazione di 16 milioni e 700mila abitanti. Anche in Olanda è forte il partito degli euro scettici: gli ultimi sondaggi davano un testa a testa fra gli euroscettici e anti-islamici del Pvv, i liberali del premier Mark Rutte e i centristi del D66. A testimoniare questa realtà, oggi il leader del PVV, Partito per la Libertà, ha tagliato con una forbice una stella della bandiera europea, a significare la volontà dell’Olanda di uscire dall’Unione europea.
Le elezioni europee si svolgono in tutti i paesi dell’Unione, ma con leggi e regolamenti diversi per i silgoli stati, che oltre ad avere diversi sistemi elettorali hanno organizzato il voto in giorni diversi, anche si i risultati saranno diffusi nella loro interezza solo a partire dalla chiusura dell’ultimo seggio (in Italia alle 23 di domenica). E scattano oggi, giovedì 22 maggio, in Gran Bretagna (e per tutti i cittadini del Commonwelth, ivi compresi canadesi e australiani) e Olanda le Elezioni europee 2014. I seggi apriranno in terra inglese alle 7.00 del mattino e si chiuderanno alle 22, mentre nei Paesi Bassi il via è fissato poco dopo, alle 07.30, con chiusura invece anticipata alle 21.00. Come accennato, ogni Stato dell’Unione Europea ha la sua particolare legislazione per le elezioni europee e per quanto concerne dunque i primi due Paesi che aprono le consultazioni, il Regno Unito elegge 73 eurodeputati con due sistemi elettorali diversi. In Irlanda del Nord infatti è in uso il sistema del singolo voto trasferibile mentre per le 11 circoscrizioni elettorali di Scozia, Galles e Inghilterra è in funzione un sistema proporzionale a liste chiuse. Venendo dunque all’Olanda (che elegge 26 eurodeputati) troviamo un sistema proporzionale puro: unico collegio nazionale, voti di preferenza e nessuna soglia di sbarramento. I cittadini dell’Ue che vivono in un paese Ue diverso dal proprio paese di origine hanno il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni europee nel loro paese di residenza, ma la legge elettorale nazionale può prevedere procedure specifiche quanto alle modalità per esercitare tale diritto. Normalmente questi cittadini hanno anche il diritto di scegliere se votare nel proprio paese di origine oppure, ad esempio, per posta o presso l’ambasciata, ma anche questo dipende dalla legge elettorale nazionale.