Sono in molti a guardare con un misto di curiosità e interesse al risultato che avrà la lista presentata da Nuovo Centrodestra e Udc per le prossime elezioni europee del 25 maggio 2014. Un interesse spiegato soprattutto dal progetto politico che sembra ispirare il nuovo raggruppamento di centrodestra, teso a disegnare una nuova coalizione in grado di affermarsi a prescindere dalla presenza di un Silvio Berlusconi considerato ormai non una risorsa, bensì un problema per la galassia moderata italiana. Qualora la lista di Alfano e Casini riuscisse ad affermarsi con forza, il progetto in questione potrebbe finalmente avviarsi con forza, mentre un suo fallimento porterebbe a un inevitabile rimescolamento delle carte nel quale Forza Italia potrebbe nuovamente riprendere il suo ruolo di dominus indiscusso della coalizione, azzerando in partenza le speranze che hanno portato al varo della lista Nuovo Centro Destra-Udc. Angelino Alfano e Pierferdinando Casini puntano gran parte delle loro carte sulla circoscrizione insulare e in particolare su quella Sicilia che ormai da tempo premia largamente le liste di centro. La lista presentata nelle isole tiene naturalmente conto della complessità della situazione locale e proprio in questa ottica va perciò vista la presentazione di Giovanni Lavia in qualità di capolista. Diplomato al liceo scientifico Galileo Galilei, ha quindi studiato Scienze Agrarie, laureandosi nel 1985, occupandosi allo stesso tempo dell’azienda di famiglia. Dopo aver svolto una notevole carriera universitaria, all’interno dell’ateneo di Catania, la sua città natale, ha abbracciato l’attività politica nel 2006, quando è stato nominato assessore all’agricoltura e alle foreste nella giunta regionale guidata da Totò Cuffaro, incarico poi confermato nella successiva giunta guidata da Raffaele Lombardo. Nel 2009 ha partecipato alle elezioni europee con la lista del Popolo delle Libertà, ottenendo oltre 140mila preferenze, che gli hanno consentito di essere eletto a Bruxelles. Infine nel 2013 ha deciso di passare al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, per il quale viene ora di nuovo candidato al Parlamento europeo, con fondate ambizioni. Va anche ricordato che è uno dei pochi parlamentari europei a poter vantare il 100% di presenze sia nelle commissioni che nelle sedute plenarie. 



Altro nome di spicco della lista è Giovanni Pistorio, anche lui proveniente dalla composita galassia cattolica. Ha iniziato il suo cammino politico nella Democrazia Cristiana, per poi aderire al Centro Cristiano Democratico con la fine del partito che realizzava l’unità politica dei cattolici. Eletto a Palazzo dei Normanni nel 2001, ha quindi deciso di aderire all’Udc, diventando assessore regionale alla Sanità nel 2004, nella giunta guidata da Totò Cuffaro. Nell’anno successivo ha invece preso parte al varo del Movimento per l’Autonomia, formazione partorita da Raffaele Lombardo, per il quale è stato eletto nel 2006 al Senato della Repubblica, nell’ambito della coalizione di centrodestra. Carica poi confermata nella successiva legislatura. Nel 2012 è stato eletto, insieme a Agazio Loiero, nuovo segretario federale di MPA, al posto di Lombardo, decidendo poi di abbandonare il movimento pochi mesi dopo, quando è entrato a far parte dell’Udc.
Anche Francesco Cascio è un nome molto conosciuto in Sicilia e quindi in grado di portare voti al nuovo progetto politico di Alfano e Casini. Medico igienista, ha iniziato a fare politica molto presto con la Democrazia Cristiana, tanto da diventare a soli ventuno anni consigliere comunale a Palermo. Tra il 1990 e il 1993 ha ricoperto le funzioni di assessore comunale alla Sanità prima e dell’Edilizia poi. Eletto alla Camera nel 1994, nelle file di Forza Italia, è stato riconfermato nel 1996, mentre tra il 1998 e il 2000 ha anche svolto la funzione di assessore per la Provincia di Palermo. Nel 2001 è stato eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, diventando assessore al Turismo nel 2004 e all’Ambiente nel 2005. Tornato a Palazzo dei Normanni nel 2006, è diventato capogruppo di Forza Italia, per poi essere riconfermato nel 2008, diventando presidente dell’ARS. Anche nel 2012 è stato rieletto nel parlamento siciliano, nelle file del Popolo delle Libertà, partito abbandonato quando è stato formato il Nuovo Centro Destra guidato da Angelino Alfano, di cui è diventato coordinatore regionale nell’aprile del 2014.



 

Giovanni Lavia

Giovanni Pistorio

Francesco Cascio

Maddalena Calia

Antonio Salvatore Germanà

Giuseppe Francesco Maria Marinello

Patrizia Valenti

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