Si presenta molto complicata per Forza Italia la tornata elettorale che vedrà il rinnovamento del Parlamento europeo il prossimo 25 maggio. Il maggiore partito del centrodestra, infatti, si trova alle prese coi problemi derivanti dalla pratica impossibilità di sfruttare il tradizionale traino rappresentato dal suo fondatore, Silvio Berlusconi e con quelli che discendono da un drastico calo di appeal nei confronti di un elettorato che vede di giorno in giorno sgretolarsi le proprie sicurezze non solo di carattere economico, di fronte al protrarsi di una crisi che non accenna a terminare. La lista di Forza Italia nella circoscrizione Italia Nord Occidentale è la plastica rappresentazione di queste difficoltà, con una serie di nomi che non sembrano destinati a sollevare eccessivi entusiasmi anche in zone che hanno sempre premiato il centrodestra. Dopo Giovanni Toti capolista, ecco Fabrizio Bortot, ex sindaco di Rivarolo Canavese, un popoloso centro dell’hinterland torinese il cui consiglio comunale è stato disciolto nel 2012 per le infiltrazioni della criminalità organizzata. Nel 2013 ha sostituito Gabriele Albertini al Parlamento europeo, cui ora si ripropone. Una figura abbastanza sconosciuta ad alti livelli, che negli ultimi mesi ha avuto un momento di celebrità per essere stato l’unico inviato italiano tra i settanta osservatori internazionali che hanno vigilato sull’esito del recente referendum svolto in Crimea che ha sancito il distacco della regione dall’Ucraina e la sua entrata nella Russia. Un risultato che lo stesso Bertot ha definito assolutamente regolare. Molto più interessanti sono quindi alcuni dei nomi che lo seguono in ordine strettamente alfabetico. Tornando a Toti, il giornalista è entrato da poco a far parte degli organismi dirigenti di Forza Italia, dopo una vita spesa alla guida del settore informativo di Mediaset. Il suo ingresso nel partito è stato salutato da roventi polemiche, legate all’intenzione di Berlusconi di farne il coordinatore unico, tanto da costringere il leader a ripiegare su un più neutro titolo di consigliere politico.
Altro nome di spicco della lista è quello di Lara Comi, diventata negli ultimi mesi a vera e propria icona televisiva, grazie alla numerose partecipazioni a trasmissioni di approfondimento comeBallarò, Servizio pubblico e La Gabbia. Ha iniziato la sua attività politica all’inizio del millennio come assistente di Mariastella Gelmini. Dopo essere stata bocciata alle politiche del 2008, è riuscita invece ad accedere al Parlamento europeo nel 2009, dove è stata la più giovane deputata del Partito Popolare Europeo. Nel suo cammino, anche un incidente di percorso, quello rappresentato dalla denuncia elevata contro di lei da Roberto Soffritti, candidato della Lista Ingroia, accusato di aver intrattenuto rapporti con la criminalità organizzata e di aver pilotato il fallimento di un’azienda, accuse poi rivelatesi false. La Comi in questa occasione ha deciso di avvalersi della sua immunità parlamentare per non rispondere in sede processuale del suo comportamento. Tra i nomi ritenuti forti di questa lista, va anche ricordato quello di Licia Ronzulli, nota per la sua battaglia in favore dei diritti delle donne lavoratrici, che l’ha spinta a presentarsi in una votazione del Parlamento europeo, in cui siede dal 2009, tenendo in braccio la figlia Vittoria, appena nata. Il suo impegno per i bimbi malformati del Bangladesh le ha procurato nel 2010 una menzione da parte di Madame Le Figaro, che l’ha inserita al terzo posto delle donne più influenti dell’anno. Si è inoltre distinta per le tante interrogazioni legate alla sua professione di infermiera, come quelle relative alla diffusione di malattie come epatite, tubercolosi e Alzheimer.
Non può infine essere dimenticato il nome di Iva Zanicchi, la celebre cantante che ormai da tempo si è dedicata alla politica nelle file del centrodestra. Dopo aver svolto un mandato da europarlamentare si ricandida ora con più di un accenno polemico, derivante dalla constatazione che il partito avrebbe deciso di dare il suo apporto organizzativo a figure considerate più spendibili come Licia Ronzulli, Lara Comi o Giovanni Toti. Nelle ultime settimane si è segnalata per la sua partecipazione a La Gabbia, nel corso della quale ha avuto un serio alterco con alcuni dei presenti tra il pubblico in sala, abbandonando infine la trasmissione dopo essere stata aspramente contestata.
Giovanni Toti
Fabrizio Bertot
Franco Bonanini
Lara Comi
Isabella De Martini
Licia Ronzulli
Oreste Rossi
Iva Zanicchi
Valerio Bettoni
Claudia Bulle
Alberto Cirio
Sonia Fatnassi
Ivo Ferriani
Daniela M. Cristina Lazzaroni
Carmela Nadia Loiaconi
Stefano Giovanni Maullu
Antonio Francesco G. Mussa
Emma Soncini
Cristina Striglio
Mirella Zanini