All’indomani della batosta elettorale, il Movimento 5 stelle si stringe in un silenzio che stona, non poco, con i proclami e i toni accesi di questa campagna elettorale. L’unico commento ufficiale alla debacle (e al trionfo del Partito Democratico) è arrivato con un video di Beppe Grillo, nel quale riconosce sì la sconfitta, ma promette sempre battaglia nel futuro. Dopo aver girato e pubblicato il filmato, il comico si è incontrato con Gianroberto Casaleggio presso la sede della Casaleggio Associati e il faccia a faccia sarebbe terminato da pochi minuti.



“Ok ok siete stati bravi, voi disonesti, a ingannare ancora così tanti. Ma non per questo smetterò di combattervi”. Lo ha scritto su Twitter Mattia Calise, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Milano, commentando l’esito delle elezioni europee che ha visto il Movimento di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio attestarsi al secondo posto con il 21,1% dei voti. Una sconfitta, se guardiamo le premesse e le aspettative della vigilia, che ha sorpreso tutti. Comprensibile dunque la delusione degli elettori e dei militanti di Movimento 5 Stelle; il messaggio di Calise tuttavia va oltre, mettendo i disonesti da una parte e gli onesti dall’altra; e vien da pensare che onesti siano solo i grillini, per Calise. 



In cinque comuni del Lazio – Pomezia, Fiumicino, Civitavecchia, Ladispoli, Ardea – Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle sono davanti al Partito democratico. Il Pd non ha vinto dappertutto, fdunque, e ci sono zone che riservano sorprese. Una di queste è proprio il Lazio, dove il primato del partito democratico non è assoluto. A Pomezia (Roma) M5S si è aggiudicato la competizione elettorale europea con il 35% dei voti davanti al Pd (31,6%). Caso analogo il comune di Fiumicino (Roma), dove il Movimento 5 Stelle si è imposto per un soffio (34,88%, pari a 146 voti) sul Partito democratico (34,34%), e quello di Civitavecchia (M5S 33,8%, Pd 29,5%). Anche a Ladispoli il M5S (31,36%) prevale sul Pd (30,67%), come pure ad Ardea (32,96% il M5S, 28,92% il Pd). 



Uscendo di casa, questa mattina, ha mimato il gesto di una pugnalata al cuore. È il primo significativo commento, gestuale, ma eloquente, di Beppe Grillo al voto delle elezion ieuropee che ha visto il Movimento 5 Stelle fermarsi al 21,2% (dati definitivi) e quindi ben al di sotto delle aspettative e del sorpasso auspicato alla vigilia. Tanto che gli esponenti di M5S, dopo la conferenza stampa di stanotte di Morra e Lombardi e il post su Facebook di Alessandro Di Battista, non è più trapelata alcuna dichiarazione. Rompe ora invece il “silenzio” proprio Beppe Grillo, pubblicando sul suo blog una poesia di Rudyard Kipling, “If. Lettera al figlio”. “Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare/ o essendo calunniato a non rispondere con calunnie,/ o essendo odiato a non abbandonarti all’odio,/ pur non mostrandoti troppo buono,/ …. Se riesci a parlare con la canaglia/ senza perdere la tua onestà/ o a passeggiare con i re/ senza perdere il senso comune/ … tua è la terra e tutto ciò che è in essa/ e quel che più conta sarai un uomo, figlio mio.” Un misto di rabbia e orgoglio, dunque, e al tempo stesso un invito a non rassegnarsi. Un’arma a doppio taglio, questo post di Grillo, che potrebbe anche essere “impugnabile” come esortazione alla maturità politica. In ogni caso, sempre sul blog Beppe Grillo ringrazia M5S e gli elettori: “5.804.810 grazie” si legge sul logo posto in apertura di www.beppegrillo.it. 

Il Movimento 5 Stelle tenta di metabolizzare la batosta di queste elezioni europee, che danno al partito di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio il 21,2% a livello nazionale e vedono il trionfo incontrastato del Partito democratico guidato da Matteo Renzi il 40,8%. Nella notte, appresi i risultati, si è saputo dai parlamentari di M5S che sarebbero stati organizzati dei banchetti davanti alle sedi della politica per comunicare commenti e decisioni ufficiali. Intanto, lo sfogo, la delusione, la speranza è affidata ai social network. A interrompere il silenzio è stato il deputato Alessandro Di Battista, su Facebook. “Grazie a tutti gli attivisti, a tutti i volontari, a tutti i miei fantastici colleghi” ha scritto Di Battista “che si sono impegnati come pazzi per combattere per il bene comune. Sono momenti duri e vanno vissuti tutti, fino in fondo. Io sono fiero di quel che abbiamo fatto questi mesi. Non mollerò certo adesso. Credo fermamente che il M5S andrà al governo. Il cambiamento culturale è lento, più lento del previsto, ma è inarrestabile. Buona notte a tutti. Già dalla prossima settimana continuerò con le agorà (come me faranno tantissimi colleghi) e continuerò a fare tutto quel che abbiamo fatto. Portare le nostre idee e i valori dell’onestà in Parlamento, stare sempre in mezzo alla gente provando a far capire ancora con più forza (le delusioni possono anche darti più forza se credi in quel che fai) che oggi ci stiamo noi in Parlamento ma domani ci sarà qualcun altro, continuerò a restituire i soldi e a fare il portavoce. Buona notte a tutti. A riveder le stelle!” 

I grillini, chiusi in un costernato silenzio, si affidano alle dichiarazioni di Nicola Morra e di Roberta Lombardi. I due esponenti di Movimento 5 Stelle, in conferenza stampa, non entrano nel merito dei risultati, al momento disastrosi rispetto alle premesse (e alle piazze piene) della vigilia – i dati del Viminale (20.749 sezioni scrutinate su 61.592)inchidano il Movimento 5 Stelle al 21% nazionale – e rivendicano il diritto di aspettare i numeri definitivi, compresi quelli dello scrutinio amministrativo. M5S tuttavia non si tira indietro e dichiara – sempre tramite Morra e Lombardi – di essere disponibile a valutare pubblicamente l’esito elettorale oggi, in una nuova conferenza stampa che si terrà in mattinata. 

I dati della prima proiezione (Ipr Marketing per Rai) – Pd 41,4%, M5S 22,4%, FI 15,7% – delineano una situazione che potrebbe andare consolidandosi nel corso della notte. Dalle file del M5s per ora non arrivano commenti, anche se comprensibilmente la tensione è alta. Intanto dalla Francia arrivano i dati che vedono un grande exploit del partito guidato da Marine Le Pen, il Front National. Nello scorso marzo proprio Marine Le Pen non disdegnò una eventuale alleanza in Europa con il movimento di Beppe Grillo, ma il comico genovese rinngraziò e disse no. “Marine Le Pen è una bella signora di grande successo. Nessuno la odia. Ha però un’appartenza politica diversa dal M5S e per quest7o non sono possibili accordi. Rien d’autre. Adieu” scrisse Beppe Grillo sul suo blog. La linea è confermata, il silenzio in casa grillina non lascia trasparire eventuali aperture nei confronti di Marine Le Pen. Insomma euroscettici sì, ma non necessariamente alleati. 

Mentre circolano le prime proiezioni a chiusura seggi di queste elezioni europee, si fa spazio la polemica scaturita da una brutta gaffe di Repubblica che nel testare un nuovo sistema con una pagina di prova degli exit poll mette in circolazione dei dati che risultano non veritieri. Anche se la pagina viene cancellata dopo 5 minuti, in tanti l’hanno intanto notata e scoppia subito la polemica soprattutto dalle parti del Movimento 5 Stelle, nonostante le scuse pubbliche di Repubblica. “In linea per errore – spiega su Twitter la testata – pagina prova di repubblicait con exit-poll e numeri finti. Pagina cancellata dopo 5 minuti, ce ne scusiamo con utenti“. Uno dei primi ad attaccare è Paolo Becchi, professore di filosofia del diritto considerato a fasi alterne ideologo del Movimento. “Non so se la notizia degli exit poll pubblicati da Repubblica, a urne aperte, sia vera. Nel qual caso si tratterebbe di un fatto gravissimo”, scrive Becchi in un tweet. Anche la deputata M5S Giulia Di Vita dice la sua non risparmiandosi. “Credevo che il candidato piddino che si inventa tresca con una deputata M5S fosse il massimo. Non avevo visto questo”, scrive pubblicando la schermata incriminata. “Chissà domani su Repubblica cosa scriveranno – rincara la dose in un altro tweet -. Mi aspetto Scalfari che ci accusa di aver hackerato il sito e pubblicato exit poll finti”. Anche Guido Crosetto, candidato alle europee e in Piemonte per Fdi-An, non gradisce. “È uno scherzo? – è gravissimo, anche perché ci sono già le proiezioni con 30% delle 24. Come è possibile?”, chiede. C’èe da dire che la pagina di Repubblica dava il Movimento 5 Stelle al 31,2%, a un soffio dal 33,5% attribuito al Pd. Insomma, una polemica forse esasperata dal clima di tensione creato dall’attesa dei responsi delle elezioni. 

Dopo la chiusura dei seggi elettorali, Beppe Grillo seguirà lo spoglio delle schede di queste elezioni europee a Milano insieme a Gianroberto Casaleggio. Secondo quanto riportato da Adnkronos, il leader del Movimento 5 Stelle non terrà domani pomeriggio la annunciata conferenza stampa nel capoluogo lombardo, ma girerà un video nello studio della Casaleggio Associati, l’ormai nota società di consulenza di cui è titolare Gianroberto Casaleggio, “guru” ispiratore di Beppe Grillo e di Movimento 5 Stelle. Il video girato con la consulenza di Casaleggio sarà poi caricato e pubblicato sul blog di Beppe Grillo a commento dell’esito del voto. 

Caos schede a Roma. Il problema delle schede senza più spazio per le timbrature come qualcuno aveva previsto nei giorni scorsi ha portato a un vero e proprio scontro fra i vari rappresentanti politici, dopo che il sindaco Marino aveva chiesto l’intervento del ministero degli interni per risolvere la situazione. Arriva adesso una nota del Movimento cinque stelle romano che denuncia la situazione di caos, disservizi che vengono definiti incredibili. Incapacità da parte dell’amministrazione comunale di rilasciare le schede elettorali a centinaia di elettori, si legge ancora, impedendo loro il diritto costituzionale di voto. “È l’ennesima prova dell’incapacità di questa Giunta a conclusione di un anno fallimentare, di cui si dovrà render conto ai cittadini romani” conclude la nota. 

Beppe Grillo prepara il Maalox. Il leader del Movimento cinque stelle dopo le entusiastiche dichiarazioni della campagna elettorale oggi, giorno di voto, sembra aver abbassato di molto le sue aspettative. Uscendo dal suo seggio elettorale dopo aver votato aveva infatti detto che il suo obbiettivo è “far qualcosina in più del Pd”. Adesso ha aggiunto di aver preparato il noto farmaco per curare i problemi di digestione: lo stiamo preparando per noi o per altri, non sappiamo chi dovrà farne uso. Invece di tirare le monetine, dopo il risultato tireremo il Maalox ma potremmo tirarcelo da soli. 

Ha votato anche Beppe Grillo. C’era molta attesa per il leader del Movimento cinque stelle atteso al seggio del quartiere Sant’Ilario di Genova dove risiede già da stamane con striscioni che invocavano il suo intervento per sistemare il problema della viabilità nel quartiere stesso. Grillo si è recato al seggio alle 15 insieme alla sua compagna, dopo che circa un’ora prima erano andati a votare anche i figli. Rocco, in particolare, si è fermato a scherzare con i giornalisti dicendo di non essere iscritto al blog del padre e di apprezzare alcune cose del suo programma come il referendum sull’euro e l’abolizione del fiscal point Ma ha lasciato intendere di non interessarsi molto di politica, impegnato come è negli studi. Tornando al padre, ha dichiarato che l’obbiettivo die cinque stelle è vincere e fare qualcosina in più del Pd, aggiungendo che tutto può essere il contrario di tutto. 

“Io ho votato con la testa ed il cuore, e voi?”. Fiero della croce appena messa sul simbolo del Movimento 5 Stelle, l’elettore ha postato la foto della scheda elettorale sul proprio profilo Twitter. “Allora la prima cosa per cambiare questo paese è fare questo….”, scrive un altro facendo la stessa cosa, ma c’è anche chi non si accontenta della foto ma pubblica addirittura un video di oltre un minuto in cui si riprende mentre vota per il Movimento di Beppe Grillo: “Questo video è molto importante fatelo anche voi – si legge su Facebook – ci sono rimaste poche ore, condividetelo se siete d’accordo”. “Questo non è un voto di protesta, è un voto all’onesta e alla legalità”, conclude l’elettore, probabilmente ignorando che in Italia è illegale l’utilizzo di qualsiasi dispositivo elettronico all’interno della cabina. L’uomo rischia infatti una denuncia formale. Dopo i diversi casi registrati, sul profilo Twitter del Movimento 5 Stelle è apparso il seguente messaggio: “Non filmate o fotografate la vostra scheda elettorale! Il piacere di mettere quella X è forte, ma contenetevi”. – 

Sotto processo per truffa, ma si è candidato lo stesso. E’ un esponente del Movimento cinque stelle, Davide Bertoletti, candidato al consiglio comunale di Cesano Boscone. Secondo le indiscrezioni che girano in rete e un articolo de Il Giornale, il movimento era perfettamente al corrente del processo in corso ma non ha fatto nulla per impedirgli di candidarsi. Bertoletti ha a carico un processo per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Di fatto, il candidato non è condannato. Ecco come è stata risolta la cosa secondo quanto reso noto dal M5S: una volta eletto, Bertoletti si dimetterà immediatamente. 

Beppe Grillo super quotato dagli scommettitori, interessante indice per valutare le sue possibilità di vittoria. Il giorno prima che si chiudesse la campagna elettorale infatti il mondo degli scommettitori ha decretato il sorpasso del leader cinque stelle su Renzi, quotando il primo a 1,90 contro l’1,95 del capo del governo. Dopo il comizio di Milano Grillo è infatti passato dal 2,60 all’1,90, mentre Renzi era all’1,60 ed è passato a 1,95. Niente da fare per Berlusconi che viene dato addirittura a 6,30, segno che nessuno o quasi crede in una sua possibile vittoria. – 

Donne capolista un segno del rinnovamento che il Pd vuole portare nella società: lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino uscendo dal seggio dove si è recato a votare questa mattina. Marino, ha aggiunto, non teme l’ondata grillina che invece tutti annunciano: quando mi sono candidato a sindaco, ha detto, ho battuto il candidato cinque stelle con trenta punti percentuali di differenza, io il 42% e lui il 12% e anche allora si parlava di ondata cinque stelle che ci avrebbe spazzato via tutti. Il sindaco è dunque ottimista del risultato del suo partito, il Pd, perché, ha detto ancora, quegli elettori che allora premiarono me oggi premieranno i candidati che il Pd ha messo in campo per le europee. – 

I cittadini di Sant’Ilario invocano Beppe Grillo. Si tratta della località genovese dove vive il leader del Movimento cinque stelle e dove è il seggio in cui oggi si recherà a votare. Sul percorso stradale che porta al seggio sono apparsi stamane striscioni e scritte che chiedono a Grillo di non dimenticarsi del suo quartiere, ad esempio del problema della viabilità: “Beppe quando hai conquistato l’Europa, ricordati la terra da dove sei partito, Sant’Ilario!” si legge ad esempio. Sono scritte a opera del comitato cittadini che dicono anche che il sindaco di Genova Marco Doria si è dimenticato di loro. Appare chiaro che i cittadini del quartiere abbiano fiducia in Grillo e che lo voteranno in massa. 

Le elezioni europee 2014 potrebbero segnare la consacrazione del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, e soprattutto dare a Renzi una picconata memorabile per i grillini. E nei risultati delle elezione europee 2014 Beppe Grillo ci crede. Lo ha detto più volte, nelle piazze, in streaming e in televisione. Ha chiamato così anche il tour elettorale che dal 5 maggio scorso lo ha portato in giro per l’Italia. “Vinciamo noi”, ha ripetuto il leader del Movimento 5 Stelle che il 25 maggio, alle elezioni europee 2014, è convinto di ripetere e amplificare il risultato del 2012 e di raggiungere il 40% delle preferenze. Lo spoglio delle schede inizierà solo alle 23 di oggi, domenica, ma non tarderanno ad arrivare i primi exit poll dalle urne e le notizie si susseguiranno per tutta la giornata. Tutti gli occhi sono puntati quindi sul movimento 5 stelle di Beppe Grillo che costituirà l’elemento di maggior interesse di queste elezioni europee 2014 anche e soprattutto per i suoi riflessi immediati sulla politica italiana, prima ancora che per quanto potrà far vedere in Europa con i suoi eletti, che – a meno di trovare altri oltre i confini nazionali con cui formare un gruppo proprio – saranno destinati ad essere “cani sciolti” in parlamento. IlSussidiario.net ha quindi deciso di seguire passo passo queste due giornate di risultati elettorali e di coprire con notizie specifiche quella che sarà l’esperienza grillina in queste elezioni europee – 

Aveva già fatto polemica quando i dirigenti del Pd si erano accorti dello “scippo” agli uffici comunali. Per la chiusura della campagna per le elezioni europee 2014 la storica piazza romana di San Giovanni, un tempo incontrastato feudo della sinistra, è tornata ad ospitare ad un anno di distanza il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, riempiendosi ancora una volta. Un segnale evidente di rafforzamento per il movimento che, dopo aver attraversato un piccolo momento di crisi nel corso delle tornate locali, sembra di nuovo pronto a spiccare il balzo. Il comizio di San Giovanni è iniziato alla diciannove, quando è salito sul palco Grillo, ribadendo che M5S non è un partito, ma un movimento di pensiero che si propone di dare voce agli italiani stanchi della situazione in atto nel paese. Dopo aver ribadito che non avrà mai alcuna carica istituzionale, il leader ha quindi voluto chiarire che il processo online al sistema informativo ci sarà veramente, ma che allo stesso tempo va inteso come un gioco. Per quanto concerne l’Europa, secondo Grillo il suo movimento avrà il compito di aprire il Parlamento di Bruxelles come una scatola di wurstel, mentre non è mancato un accenno al comizio della sera precedente di Renzi a Piazza del Popolo, senza quel popolo che pure una volta accorreva generosamente per applaudire i propri leader. Questa prima parte è stata poi seguita da una serie di interventi dei parlamentari più in vista, tra cui Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, sotto lo sguardo vigile di Grillo e di Roberto Casaleggio, ancora con il cappellino che lo caratterizza dall’intervento al cervello cui è stato sottoposto due mesi fa. Tornato sul palco, dopo le ventuno per la vera e propria chiusura della campagna elettorale, Beppe Grillo ha quindi rivolto i suoi strali anche a Silvio Berlusconi, reo di aver detto che in caso di vittoria di M5S ci potrebbero essere gravi incidenti, invitando i figli ad andarlo a prendere per annunciare anche a lui la fine. Protagonista di questa seconda parte è stato soprattutto Casaleggio, in particolare quando ha voluto ricordare Enrico Berlinguer e la sua Questione Morale, affermando che la sua lezione è stata ampiamente tradita dal Partito Democratico. Un richiamo molto forte che è andato ad integrare quello a Falcone e Borsellino ricordati in precedenza dagli organizzatori. Nella seconda parte del suo comizio, Grillo non ha peraltro nascosto il suo ottimismo e la speranza di vedere lo stupore di questi giorni aumentare di fronte al risultato che potrebbe uscire dalle urne proprio oggi – 

Elezioni europee 2014: i candidati del Movimento 5 Stelle per le 5 circoscrizioni – I candidati alle elezioni europee 2014 per il Movimento 5 stelle nelle 5 circoscrizioni sono in totale 73 e come anche Beppe Grillo ci teneva a precisare poco più di un mese fa una volta scelti tra i tanti nomi proposti e votati come sempre tramite web, sono persone in gamba, assolutamente tutti incensurati e sconosciuti presso le magistrature, vediamo di conoscerli un po’ meglio allora – 

Elezioni europee 2014: i candidati M5S, circoscrizione Nord-Ovest – il candidato più cliccato è Marco Valli (1456), per il nord est è Alessandro Marmiroli (1598), per il centro è Dario Tamburrano (1880), per il meridione è Isabella Adinolfi (1759) e per la circoscrizione insulare è Giulia Moi (1664). Marco Valli ha 28 anni è milanese con maturità scientifica, laurea in economia aziendale, collabora con i deputati della commissione finanze M5S a Roma ed è assistente del deputato Daniele PescoFrancesco Attademo lavora a Bruxelles come consulente informatico: è un pugliese trapiantato al nord. Fabrizio Bertellino ha 44 anni ed è ingegnere aerospaziale. Ha vissuto 6 mesi in Australia come ricercatore all’Università di Melbourne e ha lavorato per una multinazionale francese. Marika Cassimatis, è docente con una laurea in Scienze politiche e un dottorato in Scienze geografiche ottenuto a Grenoble (Francia). Eleonora Evi dalla provincia di Milano, è stata tra le più votate al primo turno. E’ responsabile relazioni esterne per un ente di formazione per il design. Conosce tre lingue. Stefano Girard ha 27 anni ed è collaboratore parlamentare del deputato Carlo Scibona. Ilaria Mastrarosa, 28 anni, è tecnico dei servizi sociali, ha lavorato come cassiera e come dipendente in un call center. Misculin Bruno Giulio Andrea è impiegato, diplomato in informatica. E’ attivista dal 2006 e molto conosciuto nei Meetup di Milano, dove è tra gli organizzatori di eventi e gestore dei forum online. Marco Sain viene da Susa. Attivista No Tav, 48 anni e due figli. Manuel Voulaz è diventato in breve il più famoso degli eletti per aver ottenuto solo 33 voti. Viene dalla Val d’Aosta. E’ ingegnere e fa l’impiegato. Parla due lingue

Elezioni europee 2014: i candidati M5S, circoscrizione Nord-Est – Marco Affronte viene da Rimini e lavora con il gruppo consigliare della Regione Emilia Romagna. Alessandro Marmiroli, ha 25 anni ed è ricercatore. Giorgio Burlini lavora per i 5 Stelle alla Commissione bilancio di Palazzo Madama. Libero professionista di Padova, si è specializzato a Londra e si dice esperto del quadro finanziario e di marketing internazionale. Stefano Cobello, insegnate e laureato in lingue straniere. Ha 51 anni e viene da Verona. Roberta Cecchin, impiegata in banca viene da Parma, e Francesco Rossi, ex assessore del Comune di Fornovo (incarico da cui si è dimesso per potersi presentare alle Europee) è dirigente e laureato in Scienze e tecnologie alimentari. Silvia Piccinini è stata eletta direttamente al primo turno, attivista della prima ora, ha 30 anni ed è impiegata 

Elezioni europee 2014: i candidati M5S, circoscrizione Centro – Fabio Massimo Castaldo è il collaboratore di Paola Taverna al Senato, viene da Roma e ha una laurea in giurisprudenza riconosciuta in Francia e in Italia. Matteo Della Negra invece viene da Grosseto, è impiegato e pure pianista. Silvia Fossi è Toscana ed è accompagnatrice turistica. Ha una lunga attività di militanza. Cristiano Ripoli è di Firenze e fa il libero professionista. E’ stato dottorando in criminologia (mica male questa): dal 2006 al 2011 ha lavorato con la Commissione europea. Marina Adele Pallotto, insegnante di Macerata. E’ stata candidata per i 5 Stelle anche alle politiche 2013 

Elezioni europee 2014: i candidati M5S, circoscrizione Sud – Isabella Adinolfi vive a Bruxelles e parla quattro lingue. Ha una laurea in Beni culturali e due master. Michele Cammarano è imprenditore e dal 2008 lavora sui bandi dell’Unione Europea. Piernicola Pedicini ha una laurea in fisica è nato a Benevento ed è ricercatore esperto in fisica medica. Antonella Laricchia, 26 anni e studentessa in architettura. Vincenzo Viglione, libero professionista e ingegnere (una laurea con una tesi “Costruzioni in area sismica). E’ molto sensibile alle tematiche ambientali e fotografo. Valeria Ciarrambino è impiegata di 40 anni. Ha fatto tre versioni del suo video di presentazione: italiana, spagnola e inglese. Lavora in un’azienda e sta studiando l’arabo 

Elezioni europee 2014: i candidati M5S, circoscrizione Insulare – Nicola Marini, ingegnere di Cagliari che vive e lavora a Londra. Dice di essere andato all’estero per scelta e non per necessità. Salvatore Cinà di Bivona (Agrigento), docente alla facoltà di Scienze motorie. Maria Saija 33 anni ed è libera professionista. Si considera: Figlia della sua generazione. Sintesi complessa della sua Sicilia. Parla tre lingue e ha vissuto tra Valencia e Londra. Giulia Moi, ricercatrice di 41 anni con dottorato al King’s college di Londra in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. E’ sarda, ma ha girato tutto il mondo per parlare di ricerca e salute. Simona Suriano è siciliana. Ha una laurea in Relazioni internazionali ed è impiegata.Infine Antonio Zanotto, ricercatore e chimico di 33 anni 

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