Dei 73 seggi che vanno all’Italia dopo queste elezioni europee, 8 provengono dalla circoscrizione relativa alle Isole, quindi Sicilia e Sardegna. Per il Pd, che ha ottenuto 3 seggi, sono stati eletti Renato Soru, Caterina Chinnici e Michela Giuffrida, mentre per il Movimento 5 Stelle (2 seggi) ecco Ignazio Corrao e Giulia Moi. Per Forza Italia (2 seggi) sono eletti Salvo Pogliese e Salvatore Cicu, mentre per il Nuovo Centrodestra (1 seggio) c’è Giovanni La Via.
Il dato della circoscrizione insulare (Sardegna e Sicilia) è in leggera controtendenza rispetto al dato complessivo nazionale: il Partito Democratico è sì prima forza, ma con il 34.89% delle indicazioni di voto (che sono 791.372). Seconda piazza per il Movimento 5 Stelle, che arriva al 27.35%, frutto di 620.326 voti. Sopra alla soglia del 20%, seppur di poco, Forza Italia; gli azzurri conquistano il 20.05% (454.862 voti). Buon risultato per la coalizione Ncd-Udc, che mette insieme 170.425 preferenze (7.51%). Sotto il 4% invece tutti gli altri, a partire da Tsipras (3.70%, 84.054), Fratelli d’Italia (3.30%, 75.019), Lega Nord (0.99&, 22.534), l’Italia dei Valori (0.8% 18.274), Scelta Europea (0.65%, 14.813), Verdi Europei.Green Italia (0.56%, 12.721) e Io Cambio-Maie (0.15%, 3.598).
I dati riferiti allla circoscrizione dell’Italia Insulare per queste elezioni europee 2014 parlano di un successo del Partito Democratico di Matteo Renzi che si consolida al 35,34% dei voti, un risultato comunque inferiore alla media nazionale del Pd. Ottimo risultato in netta controtendenza rispetto al resto d’Italia è quello di M5S che arriva al 27% dei consensi. Bene anche il centrodestra che ottiene quasi il 20% con Forza Italia (19,59%) e il 7,57 con Ncd-Udc. Per il Partito di Angelino Alfano si puo parlare di un vero exploit che ha contribuito non poco al raggiungimento della soglia del 4% a livello nazionale.
Sono disponibili i dati riferiti allla circoscrizione dell’Italia Insulare per queste elezioni europee 2014. I dati vedono al primo posto il Partito democratico con un totale di 64.136 voti pari al 38,3%, mentre il Movimento 5 Stelle con 46.165 si colloca al 27,6%. Segue Forza Italia con 29.862 voti, al 17,8%, vengono poi Nuovo Centrodestra-Udc con 11.502 voti, pari al 6,9%, la Lista Tsipras con 5.818 voti e il 3,5%, Fratelli d’Italia 5.223 voti pari al 3,1%. Nell’Italia delle isole la Lega Nord prende 1.664 voti, ovvero l’1,0%, Scelta Europea 1.274 voti e lo 0,8%, Italia dei valori 801 voti pari allo 0,5%. In fondo ci sono i Verdi con 868 voti e dunque lo 0,2% e Io Cambio 387 voti, 0,2%.
Sicilia e Sardegna anche alle ore 19 registrano una affluenza bassa, in coda a quanto succede nel resto d’Italia. Alle ore 19 infatti con il 10% delle sezioni disponibili in Sicilia aveva votato il 27,88% degli aventi diritti mentre in Sardegna il 25,91%.
Sono un milione e quattrocentomila i sardi chiamati alle urne oggi 25 maggio, per il parlamento e per il rinnovo di diciotto amministrazioni comunali. Doppio appuntamento ma l’astensionismo al momento ha la meglio. Con la Sicilia, dove ha votato meno del 10%, la Sardegna è la regione dove meno persone si sono recate alle urne secondo i dati diffusi dal Viminale alle ore 12. Ha votato infatti solo l’11,65% con la punta minima a Olbia e provincia, il 9,74%, e la massima a Sassari con il 14,39%.
Percentuali di affluenza alle urne che scendono a picco nelle due isole Sardegna e Sicilia.In Sicilia infatti ha votato solo il 9,34&, massima percentuale raggiunta a Caltanissetta e provincia con il 10,52%. In Sardegna la percentuale è invece dell’11,64% con punta massai a Sassari e provincia dove si è recato a votare il 14,39% degli aventi diritto.
I dati relativi all’affluenza alle urne per la circoscrizione isole vedono in Sicilia 71 sezioni su 390 con una affluenza dell’8,13% mentre in Sardegna con 106 sezioni su 377 l’affluenza è pari al 10,13%. Come si può vedere benché siano dati parziali nelle isole l’affluenza è molto bassa, pari alla metà di quella del nord Italia.
Paura in un seggio elettorale di Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove questa mattina un uomo è entrato armato di coltello e ha minacciato una scrutatrice. E’ avvenuto verso le 9 di mattina nel seggio 22 della scuola Paolo Balsamo, dove l’aggressore (che sarebbe affetto da problemi psichici) ha atteso il suo turno e ha estratto l’arma una volta entrato nella stanza. Per qualche minuto ha dato in escandescenze, brandendo il coltello e minacciando una scrutatrice, prima di essere bloccato dalle forze dell’ordine e arrestato. La donna non ha riportato ferite e le operazioni di voto sono riprese dopo una sospensione di circa mezz’ora.
La circoscrizione Insulare italiana alle elezioni europee 2014 è la più ridotta e comprende, ovviamente, Sardegna e Sicilia: mette a disposizione 8 posti all’Europarlamenti eletti da 6.600.000 elettori, 825.000 per seggio. Sono 13 le liste di candidati depositate per questa circoscrizione nell’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Palermo. Il Ministero dell’Interno fa sapere invece che l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni è effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione riportati dalla più recente pubblicazione ufficiale dell’Istituto centrale di statistica, da emanarsi contemporaneamente al decreto di convocazione dei comizi. La ripartizione dei seggi si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei membri spettanti all’Italia e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti
Non è candidata nella circoscrizione insulare, ma Paola Bacchiddu è stata una delle donne più chiacchierata di questa campagna elettorale. Il cognome non mente: nata a Sassari è giornalista free lance e responsabile della Comunicazione della lista L’Altra Europa con Tsipras. Per portare voti alla proposta politica del greco la donna ha provocatoriamente posato in bikini con il lato b ben in mostra. La foto, apparsa su Facebook (poi tolta) era accompagnata dal commento: “Ciao, è iniziata la campagna elettorale. E io uso qualunque mezzo. Votate l’altra Europa con Tsipras”. Scoppiò il finimondo, con critiche da ambo i sessi per la sua trovata propagandistica e pubblicitaria, che alla fin dei conti – come lei stesso sottolinea – ha avuto l’effetto sperato: far parlare, e tanto, di sé. Basterà alla fazione italiana a sostegno di Tsipras per superare la fatidica soglia di sbarramento fissata al 4%?
Per quanto concerne la circoscrizione Insulare (Sardegna e Sicilia) i capolista dei principali partiti italiani sono Caterina Chinnici (Partito Democratico), Ignazio Corrao (Movimento 5 Stelle), Gianfranco Micciché (Forza Italia) Matteo Salvini (Lega Nord), Giovanni La Via (Nuovo Centrodestra-Udc) Anna Busia (Scelta Europea), Maria Elena Ledda (L’Altra Europa con Tsipras) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia). Conosciamoli meglio. Caterina Chinnici, figlia del giudice assassinato dalla mafia nel 1983, è in magistratura nel 1979 ed è attualmente alla guida del Dipartimento per la giustizia minorile. Ignazio Corrao è laureato in giurisprudenza e sa parlare diverse lingue in virtù di aver vissuto in Inghilterra e Spagna per lunghi periodi della sua vita. Gianfranco Micciché è stato un dirigente di Publitalia’80 e leader di Grande Sud, oltre a ricoprire il ruolo sottosegretario alla pubblica amministrazione e semplificazione nel governo di Enrico Letta. Matteo Salvini è segretario federale della Lega Nord, incoronato dalle Primarie del 7 dicembre 2013, dove ha stracciato Umberto Bossi con l’81.66%. Giovanni Lavia è stato assessore Regionale tecnico per l’Agricoltura e per le Foreste della Regione Siciliana nella II Giunta Cuffaro (2006-2008) poi confermato nella I Giunta Lombardo (2008-2009); è inoltre parlamentare europeo uscente. Annia Busia, avvocato, è la responsabile nazionale per la Giustizia del Centro Democratico, mentre Maria Elena Ledda è una cantautrice sarda. Chiudiamo con la ben più nota Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dall’8 marzo 2014; è stata ministro della Gioventù nel quarto governo Berlusconi e presidente della Giovane Italia
Last but not the least la Circoscrizione Insulare (Sardegna e Sicilia), che nel 2009 vide il trionfo del Popolo delle Libertà: 36.5% (901.459), che valse due seggi a Bruxelles. Il 25% degli isolani votò invece il Partito Democratico (616.140 voti, e sempre due seggi). Gli altri due partiti a conquistare un seggio furono l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro – che prese il 7.6% (pari a 186.560) – e l’Udc – 10.4% fatto da 256.579 – mentre sia i partiti di sinistra quali il Prc-Pdci e Sinistra e Libertà e La Destra (che pur prese il 12.4% dato da 305.106 voti). Politicamente drammatico il dato dell’affluenza, piaga elettorale del Meridione: a recarsi in cabina fu appena il 47.1%
Nel collegio Insulare, in occasione delle Europee del 2009 fu il PdL a imporsi con il 36.5% forte di 901.459 voti che valsero 32 seggi. Uno andò a Giovanni La Via (145.745 preferenze) che oggi ritroviamo invece nelle fila del Nuovo Centrodestra e in particolare come capolista nelle Isole per la coalizione Ncd-Udc. Percorso inverso invece per Saverio Romano (110.488), che nel 2009 fu eletto con l’Udc e adesso, seppur non compare tra i candidati, è in Forza Italia. Il Pd prese il 25% (616.140) e i due eletti furono Rita Borsellino e Rosario Crocetta. La sorella del magistrato assassinato da Cosa Nostra, non senza responsabilità dello Stato, il 19 luglio 1992, si è poi distaccata dai dem andando a sostenere proprio Rosario Crocetta in occasioni delle elezioni regionali siciliane: Crocetta, infatti, alla pari della Borsellino diede vita a un’esperienza politica “autonoma” che lo portò non senza difficoltà alla guida della regione