14 seggi dei 73 totali che spettano all’Italia nel Parlamento europeo provengono dalla circoscrizione Nord-Est. In particolare, il Partito Democratico ha ottenuto 6 seggi e gli eletti sono Alessandra Moretti, Flavio Zanonato, Cécile Kyenge, Paolo De Castro, Isabella De Monte e Elena Schlein, mentre per la SVP (1 seggio) c’è Herbert Dorfmann. Il Movimento 5 Stelle (3 seggi) manda a Strasburgo David Borrelli, Marco Affronte e Giulia Gibertoni, mentre per Forza Italia (2 seggi) ci sono Elisabetta Gardini e Remo Sernagiotto. Infine per la Lega Nord (2 seggi) ecco Matteo Salvini e Flavio Tosi.
Sono finalmente definitivi i dati di queste elezioni europee riguardanti la circoscrizione Italia Nord-Est. Secondo quanto diffuso dal ministero dell’Interno, lo spoglio si è concluso in tutte le sezioni e in testa si conferma il Partito Democratico con il 43,52% delle preferenze totali insieme alla Südtiroler Volkspartei (SVP) che ha totalizzato il 2,41%. Segue il Movimento 5 Stelle, fermo al 18,96%, mentre Forza Italia non ha superato il 12,95% dei voti totali. Più staccata la Lega Nord al 9,92%, mentre L’Altra Europa con Tsipras fa registrare il 3,67%. Poco più del 3% delle preferenze per Ncd (3,07%), stessa percentuale fatta registrare da Fratelli d’Italia-An. Seguono i Verdi all’1,13%, poi Scelta Europea (0,66%), e Italia dei Valori (0,42%).
I dati reali scrutinati nella circoscrizione Nord orientale sono quasi definitivi. E confermano il trend delle proiezioni. Il Partito Democratico di matteo Renzi sfiora il 44% dei voti staccando di ben 30 punti Foorza Italia che nella sua ex roccaforte porta a casa un misero 13% scarso. male amche M5S di Beppe Grillo che si ferma al 18,8%. Lontano dalla soglia Ncd-Udc e Fratelli d’Italia che prendono 3,05% e 3,07%. Meglio ma non bene Tsipras che si attesta al 3,65%.
Anche i risultati delle proiezioni sui dati reali delle elezioni europee confermano la tendenza nazionale: il Pd di Renzi mira quasi al 45% dei consensi e lascia dietro Grillo e berlisconi col centrodestra che praticamente scompare. Nell’Italia Nord-Orientale il Pd si posiziona al 42,3% mentre il M5s sembra fermarsi al 18,6% mentre Forza Italia al 13,1% seguiti da Lega Nord al 9,4%, seguono Sudtiroler Volkspartei al 3,8% allo stesso dato anche Tsipras – L’altra Europa al 3,8%, Nuovo centro destra – Unione di centro al 3,5% quindi Fratelli d’Italia al 3,0%, Verdi europei – Green Italia allo 1,1%, Scelta civica allo 0,7%, Italia dei valori 0,4% e infine Io cambio allo 0,2%.
Iniziano ad arrivare i dati relativi all’affluenza alle urne alle ore 19. Secondo quanto riportato sul sito del Ministero dell’Interno, l’affluenza è attualmente del 44,34% in Veneto (78 comuni su 579), una delle regioni che fanno parte della circoscrizione Nord-Est. Il dato è del 32,78% in Trentino (27 comuni su 333) e del 42,36% in Friuli Venezia Giulia (45 su 217). Infine, secondo i dati provenienti da appena 48 comuni su 340 totali, l’affluenza delle ore 19 in Emilia Romagna è pari al 53,82%. La terza e ultima rilevazione è prevista alle ore 23.
Sono praticamente definitivi i dati relativi all’affluenza alle urne fino alle ore 12 per queste elezioni europee 2014. Secondo quanto riportato sul sito del Ministero dell’Interno, l’affluenza è attualmente del 19,09% in Veneto (578 comuni su 579), una delle regioni che fanno parte della circoscrizione Nord-Est. Il dato è del 14,64% in Trentino (definitivo) e del 18,47% in Friuli Venezia Giulia (203 comuni su 217). Infine, secondo i dati provenienti da tutti i 340 comuni, l’affluenza delle ore 12 in Emilia Romagna è pari al 23,56%. La seconda rilevazione è prevista alle ore 19, mentre la terza e ultima è quella delle ore 23.
Non ha votato fino a quando hanno coperto il crocifisso appeso al muro del seggio con un telo. Lui in realtà voleva che fosse rimosso. E’ successo a Noale in provincia di Venezia dove un elettore si è recato al suo seggio allestito in una scuola media che, come tutte o quasi le scuole italiane, aveva un crocifisso appeso al muro. Si è arrivati a un compromesso: siccome il presidente del seggio si è rifiutato di far salire sulla scala uno scrutatore per togliere il crocifisso, il personale del comune lo ha coperto con un telo fino a quando l’elettore ha compiuto il suo dovere. Arrivato l’elettore successivo, si è rifiutato di votare fino a quando il crocifisso non fosse stato rimesso in vista togliendo il velo.
Iniziano ad arrivare, anche se a rilento, i primi dati relativi all’affluenza alle urne per queste elezioni europee 2014. Secondo quanto riportato sul sito del Ministero dell’Interno, l’affluenza delle ore 12 è attualmente del 19,17% in Veneto (72 comuni su 579), una delle regioni che fanno parte della circoscrizione Nord-Est. Il dato è del 13,23% in Trentino (106 comuni su 333) e del 18,35% in Friuli Venezia Giulia (28 su 217). Infine, secondo i dati provenienti da appena 5 comuni su 340 totali, l’affluenza delle ore 12 in Emilia Romagna è pari al 22,27%. La seconda rilevazione è prevista alle ore 19, mentre la terza e ultima è quella delle ore 23.
Cosa accadrà nella circoscrizione Nordest che comprende il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia-Romagna e il Trentino Alto Adige? Il Movimento 5 Stelle riuscirà davvero ad avere la meglio sul Pd e ad imporsi in queste elezioni europee? Secondo il politologo Paolo Feltrin, esperto di flussi elettorali contattato da Il Gazzettino, Grillo potrebbe superare Renzi soprattutto in caso di scarsa affluenza, sotto il 60% (nel 2009 si recò alle urne il 65% degli aventi diritto). Dipenderà poi anche dal comportamento degli elettori di Forza Italia che, come avvenuto cinque anni fa con la Lega, potrebbero decidere di dare il proprio voto ai 5 Stelle in attesa che la situazione migliori. Il Pd sembra comunque convinto di farcela anche nel Nord Est dove, nel 2009, rimase dietro al Pdl di appena lo 0.7%. Sarà poi interessante vedere cosa accadrà proprio alla Lega: quanto si farà sentire il netto contrasto interno tra il segretario Matteo Salvini e il sindaco di Verona Flavio Tosi?
La circoscrizione Nord-orientale italiana riguarda per le elezioni europee 2014 le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, per un totale di 14 seggi e 10.700.000 di abitanti (764.285 per seggio): sono 15 le liste di candidati depositate per questa circoscrizione nell’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Venezia. Il Ministero dell’Interno fa sapere invece che l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni è effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione riportati dalla più recente pubblicazione ufficiale dell’Istituto centrale di statistica, da emanarsi contemporaneamente al decreto di convocazione dei comizi. La ripartizione dei seggi si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei membri spettanti all’Italia e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti
Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord e capolista in tutte e cinque le circoscrizioni, non è nuovo a uscite ad effetto e sopra le righe. In vista del voto di domenica 25 maggio, il leader del Carroccio con il suo tour elettorale (“Basta Euro) ha toccato anche Bologna e per esattezza la casa di Romano Prodi, al di sotto della quale ha dichiarato: “Qui visse l’illuminato professor Romano Prodi che ci portò in una moneta criminale che ha fatto morti e feriti. Lui è contento, il resto d’Italia moto meno”. Salvini ha dunque esposto lo striscione: “Prodi con l’euro tu godi…Noi noi”, prima di promettere agli italiani di fare in modo di riappropriarci della nostra moneta. In seguito, dopo aver rispettato un minuto di silenzio per il lavoro che non c’è, Matteo Salvini ha passeggiato sotto i portici fino alle Due Torri, simbolo cittadino, distribuendo false banconote da mille lire
Capolista del Movimento cinque stelle nella circoscrizione Nord Est è Marco Affronte. Riminese, è sposato con tre figli, laureato in scienze naturali. Capolista del Partito democratico è Alessandra Moretti, avvocato matrimonialista, è deputato da febbraio 2013. Elisabetta Gardini è il capolista di Forza Italia. Attrice e conduttrice televisiva, entra in politica nel 1994 con il Patto per l’Italia passando poi nel 2004 a Forza Italia. Herbert Dorfmann è il capolista di SVP, Südtiroler Volkspartei, è stato a lungo direttore dell’associazione dei contadini altoatesini nonché sindaco di Velturno. Antonio Cancian è il capolista del Nuovo centrodestra, di professione ingegnere, è dal 2009 deputato del Pdl, passato nel 2013 al Nuovo centrodestra. Giorgia Meloni oltre al Nord ovest è capolista di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale anche nel Nord est, ex ministro dell’ultimo governo Berlusconi ed ex appartenente al Pdl. Michele Boldrin è capolista di Scelta Europea. Economista, è il leader di Fare per fermare il declino. Ignazio Messina è il capolista di Italia dei valori: capolista nel Nord ovest, lo è anche nel Nord est, segretario nazionale dell’Italia dei valori. La capolista di Io cambio-Maie è Maria Cristina Sandrin. Maurizia Giusti più nota con il nome d’arte di Syusy Blady è la capolista dei Verdi Europei. Attrice e conduttrice televisiva, è laureata in pedagogia. Paola Morandin è la capolista di L’altra Europa con Tsipras: è un’operaia, lavoratrice all’Electrolux di Susegana (TV), rappresentante nella RSU per la FIOM CGIL. Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, è capolista del Carroccio
Rispetto a Nord-Ovest, il Nord-Est (Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna) regalò un testa a testa tra Popolo delle Libertà e Pd. Il partito di Silvio Berlusconi conquisto 5 dei 13 seggi messi a disposizioni dalla circoscrizione con il 28.1% (1.782.377 voti) anticipando di un pelo i dem: 28.0% e 1.778.447 preferenze (4 seggi). 3 seggi invece per il Carroccio, fortissimo con un 19% fatto da 1.206.182 croci sul simbolo leghista. Un seggio per uno, infine, per l’Idv e l’Udc: Di Pietro portò a casa il 7.2% e 456.694 voti, mentre Casini il 5.6% e 354.218 indicazioni. Anche qui, niente da fare per il Prc-Pdci (2.3) e Sinistra e Libertà (2.1). Nel Nord-Est l’affluenza fu del 72.2%
Alle elezioni europee del 2009 il Partito Democratico ottenne un buon risultato nel Nord-Est, dove conquistò il 28% (1.778.447 voti) e quattro seggi al Parlamento Europeo. Tra i quattro eletti dem spunta il nome di Debora Serracchiani, che fu la più votata con 144.558 preferenze, risultato la più votata. Dopo circa quattro anni la ritroviamo presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia (fu eletta il 22 aprile 2013 con il 39.39% dei voti). Natat a Roma nel 1970 è stata una delle prime donne della nuova generazione Pd. Cresciuta sotto l’ala di Dario Franceschini (ex segretario del Pd) il 5 giugno 2013 viene scelta come Responsabile nazionale dei Trasporti e Infrastrutture del partito nella nuova Segreteria nazionale del Segretario “reggente” Guglielmo Epifani. Il 9 dicembre viene riconfermata nel ruolo del neoeletto segretario Matteo Renzi, a cui è molto vicina. Dall’altro lato della barricata, tra le file del PdL fu Elisabetta Gardini (dopo Silvio Berlusconi) a conquistare più preferenze: furono ben 79.024 e le valsero il biglietto per il Parlamento Europeo. Oggi ritroviamo l’ex volto televisivo alla guida di Forza Italia nel collegio del Nord-Est. Tra i leghisti, dietro all’allora segretario federale Umberto Bossi, Lorenzo Fontana conquistò 51.971 preferenze. In vista di questa tornata Fontata è stato riconfermato e posizionato terzo in lista, dietro a Matteo Salvini e Flavio Tosi