Dei 73 eurodeputati italiani che approdano a Strasburgo, 20 provengono dalla circoscrizione Nord-Ovest dove il Pd ha conquistato in totale 9 seggi: gli eletti democratici sono Alessia Mosca, Sergio Cofferati, Mercedes Bresso, Patrizia Toia, Pierantonio Panzeri, Renata Briano, Luigi Morgano, Brando Benifei e Daniele Viotti. Per il Movimento 5 Stelle (4 seggi) gli eletti sono invece Tiziana Beghin, Marco Valli, Eleonora Evi e Marco Zanni, mentre per Forza Italia (3 seggi) sono Giovanni Toti, Lara Comi e Alberto Cirio. Per la Lega Nord (2 seggi) ci sono Matteo Salvini e Gianluca Buonanno, per la Lista Tsipras (1 seggio) è stato eletto Moni Ovadia e per Ncd (1 seggio) ecco il ministro Maurizio Lupi.



Si va concludendo in questi minuti lo spoglio dei dati reali relativi alla circoscrizione Italia Nord-Occidentale, ma i giochi e i rapporti di forza sono già fatti: è il trionfo di Matteo Renzi e del Partito Democratico. Nel Nord-Ovest il Pd ha conquistato il 40,61% (3.232.732 voti) precedendo di oltre 20 punti percentuali il Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 18.42% (1.466.491). Terza, ancor più staccata dai dem ma molto vicino ai pentastellati troviamo Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi si attesta al 16.24% (1.292.934). Meno di un milioni di voti per la Lega Nord, ma il Carroccio fa il boom: 11.72% (932.919). Sotto la soglia del 4% invece tutte le altre formazioni, a partire da L’Altra Europa con Tsipras: 3.81% (303.667). Deludente il risultato del Nuovo Centrodestra-Udc, che non va oltre al 3.46% (276.097). Ancor più basso il risultato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: 3.19% (254.288). Infine troviamo i Verdi Europei-Green Italia (1.01%), Scelta Europea (0.66%), l’Italia dei Valori (0.65%) e Io Cambio-Maie (0.18%). 



Mancano ormai poco più di mille sezioni per definire l’ordine d’arrivo di queste elezioni europee nella circoscrizione Nord Ovest. I risultati dello scrutinio non hanno fatto mancare parecchie sorprese. In quelle regioni che per anni sono state le roccaforti del centrodestra e del leghismo ha trionfato il Partito Democratico di Matteo Renzi che ha ottenuto il 40,69 percento, più di quanto non faccia la somma dei partiti del vecchio Pdl più la Lega Nord. Forza Italia scende al terzo posto con un misero 16,24%, male anche Beppe Grillo che rimane sotto il 20% con il 18,8% di voti. la Lega Nord si difende bene portando a casa un buon 11,87%. male l’Udc che si ferma al 3,5% come anche i Fratelli d’Italia 3,1%. Vicina al quorum la lista Tsipras (3,86%).   



Prosegue lo spoglio dei seggi e i dati della circoscrizione nordovest (1.488 sezioni su 16.100) fanno segnare una netta affermazione del Partito democratico guidato da Matteo Renzi, forte del 43,2% dei voti. Seguono il Movimento 5 Stelle con il 20,2%, un risultato choc che ha tacitato ogni commento da parte della leadership di Grillo e Casaleggio, Forza Italia con il 14,5%, Lega Nord con l8,3%, Lista Tsipras con il 4,9%, Ncd-Udc con il 3,6% – e dunque sotto la soglia di sbarramento -, Fratelli d’Italia con il 2,9%, Verdi, Scelta europea e Idv tra l’1 e lo 0,6%. Deborah Serracchiani, della direzione del Pd, ha definito “straordinario” il risultato del Partito democratico, che porta il partito guidato da Matteo Renzi ad essere “il primo partito progressista in Europa”. 

“Sì sono entrato in cabina con il tablet ma era spento come tutti hanno potuto verificare e ci sono rimasto otto secondi”. A dirlo è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che si è recato al voto con un tablet e lo ha portato con sé in cabina elettorale. Come è noto, l’elettore può avere con sé telefoni o palmari, ma devono essere rigorosamente spenti per non compromettere la segretezza del voto. Fare video e scattare fotografie durante il voto, infatti, è vietato. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord subentrando a Roberto Maroni, a queste elezioni europee è capolista per il suo partito in tutte le circoscrizioni. 

Con circa il 10% dei seggi, il dato dell’affluenza alle ore 19 nella circoscrizione nord ovest vede il Piemonte registrare una affluenza pari al  46,9%. La Lombardia invece è a quota 51,5% e la Liguria tocca il 45,0%. Ancora nessun dato invece è giunto dalla Val d’Aosta. 

Respinti ai seggi perché residenti in un comune “sospeso” dal Tar. Accade ai cittadini di Mappano, piccolo centro alle porte di Torino che è nato il 31 gennaio dell’anno scorso attraverso il distacco di zone di territorio scorporate dai comuni di Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Leini e Settimo Torinese. La legge regionale che l’ha istituito è stata rinviata alla Corte Costituzionale dopo un referendum popolare, quindi i certificati elettorali non vengono considerati validi. “Da oltre un anno – ha detto Maurizio Maurizio Marrone, portavoce torinese di Fdi-An – esiste il Comune di Mappano, ma i cittadini con le tessere elettorali rilasciate da quegli uffici vengono respinti: a un’intera città di oltre 7.000 residenti si sta negando il diritto di eleggere rappresentanti per il consiglio Regionale ed il Parlamento Europeo”. “Con questo errore – ha aggiunto Marrone – il Governo cancella con un colpo di spugna il referendum che ha dato autonomia comunale per volere dei suoi abitanti”. 

Atto vandalico in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, ai danni di un rappresentante di lista in un seggio a Vognogna. Come fatto sapere dal deputato Enrico Borghi e dal segretario di circolo di Vogogna, Davide Cantamessa, qualcuno avrebbe bucato e tagliato gli pneumatici dell’auto di Luca Pelletti, davanti alla sua abitazione. “È forte il nostro dubbio – si legge nella nota – che l’atto vandalico sia un’intimidazione riconducibile alle posizioni politiche di Pelletti, noto ed apprezzato attivista e sostenitore del Pd e della Lista Civica per Vogogna, ed al suo ruolo di rappresentante del nostro partito in una importante consultazione elettorale”. 

Dati definitivi dell’affluenza alle urne nella circoscrizione nord ovest. In Lombardia ha votato il 20,53% degli aventi diritto al voto, la provincia dove si è votato di più è quella di Bergamo con il 23,85% mentre a Milano ha votato solo il 18,70%. In Piemonte ha votato il 19,90%. A Torino e provincia il 19,37%. In Val d’Aosta bassa percentuale, solo il 14,87% mentre in Liguria ha votato il 19,80%, a Genova si è recato alle urne il 19,42% degli elettori. 

Cominciano ad arrivare i primi dati sulle affluenze, inizialmente previsti per le 12 ma il Viminale è in forte ritardo. Al momento in Lombardia sono i disponibili i dati 342 sezioni su 1531: il dato dell’affluenza è pari al 21,03%. Dalla Liguria e dalla Val d’Aosta nessun dato ancora disponibile mentre in Piemonte con 53 sezioni soltanto su 1206 il dato relativo all’affluenza è pari al 20,3%.

In attesa dei primi dati relativi all’affluenza, dai seggi sparsi nelle cinque circoscrizioni arrivano notizie di ogni tipo. Su Twitter, ad esempio, il giornalista Luca Gattuso commenta ironicamente quanto sta accadendo in un seggio della circoscrizione Nord Ovest (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Piemonte): “Follia statistica nei seggi. Quando hai un ingegnere fra gli scrutatori”, scrive Gattuso postando l’immagine che riportiamo in fondo. Ma non è finita qui: “Ore 11.35: abbiamo anche la prima elettrice che esce contrita e dice ‘posso avere un’altra scheda? Ho sbagliato’. E ancora: “Ore 11.50: il Presidente si gira e mi fa ‘guarda quello che esce adesso e dimmi se può avere 2 anni meno di me'”.

La circoscrizione Nord-occidentale italiana per le elezioni europee 2014 riguarda le Regioni Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Piemonte, per un totale di 20 seggi e quindici milioni di abitanti (750mila per seggio): sono 14 le liste di candidati depositate per questa circoscrizione nell’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Milano. Il Ministero dell’Interno fa sapere invece che l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni è effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione riportati dalla più recente pubblicazione ufficiale dell’Istituto centrale di statistica, da emanarsi contemporaneamente al decreto di convocazione dei comizi. La ripartizione dei seggi si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica per il numero dei membri spettanti all’Italia e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti 

Capolista nord-occidentale del Nuovo Centrodestra-Udc è Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti del governo Renzi (confermato dopo l’esperienza con Enrico Letta). L’ex PdL è intervenuto a gamba tesa in questi giorni sulla questione Uber, il servizio di “taxi” alternativo fornito da autisti Ncc. A Milano è esplosa la protesta dei tassisti, che ritengono illegale l’applicazione Uberpop, rea di fare concorrenza sleale. Maurizio Lupi gli ha dato ragione, etichettando Uber come “fuorilegge”. Il ministro ha dichiarato: “Uber faccia tutti i ricorsi che vuole, se lo ritiene. Il decreto attuativo del comma l dell’articolo 28 della legge 2008 non fa che esplicitare ulteriormente le modalità in cui deve svolgersi il servizio di noleggio con conducente, ma il quadro normativo è già chiarissimo: il servizio di trasporto pubblico può essere esercitato da due soggetti, i taxi e, appunto, il noleggio con conducente”. E continua: “Uber, e qualsiasi altra applicazione internet, a prescindere dal nome, è legale fino a quando rispetta le regole previste per il noleggio auto con conducente, mentre Uber Pop non può essere considerata alla stessa stregua: in nessun Paese civile si può tollerare che chiunque si improvvisi conducente pubblico senza che possa fornire tutte le garanzie del caso, dalla licenza all’abilitazione professionale fino all’assicurazione” 

I candidati capolista per la circoscrizione di Nord-Ovest alle elezioni europee 2014 sono per lo più i big dei rispettivi raggruppamenti. Capolista dei Verdi europei-Green Italia è Oliviero Alotto. E’ Presidente dell’associazione Terra del Fuoco, associazione che si occupa di migranti, lotta alla criminalità. Vive a Torino ed è sposato. Ignazio Messina è capolista di Italia del valori. Nato a Palermo nel 1964, dal 30 giugno 2013 è segretario nazionale di Italia dei valori. Laureato in giurisprudenza, è tra i fondatori del Movimento per la democrazia, la Rete insieme a Leoluca Orlando, nel 1993 viene eletto sindaco di Sciacca. Curzio Maltese è il capolista di L’altra Europa con Tsipras. Giornalista e scrittore, è nato a Milano nel 1959. Dopo aver lavorato per La Gazzetta dello sport, La Stampa e La Notte diventa editorialista di Repubblica. Ha scritto numerosi libri a tema politico e sociale. Il capolista del Movimento 5 stelle è Antonio Gabriele, fiorentino, nato nel 1979. Giorgia Meloni è capolista di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. Già ministro nell’ultimo governo Berlusconi, nel 2013 è fuoriuscita dal Pdl per dare vita alla formazione di centrodestra Fratelli d’Italia insieme a Ignazio La Russa. In precedenza aveva militato in Alleanza Nazionale. Gianluca Susta è il capolista di Scelta europea. E’ avvocato ed è stato sindaco di Biella e presidente del consiglio provinciale della provincia di Biella. Attualmente è senatore del gruppo Scelta civica per l’Italia dopo essere stato eletto nella lista Con Monti per l’Italia. Il capolista di Io Cambio-Maie è Agostino D’Antuoni. Di professione avvocato, è sposato e ha quattro figli. E’ stato assistente alla cattedra di Diritto Internazionale Privato e Processuale Civile presso l’Università Cattolica di Milano. Consigliere giuridico parlamentare e Presidente delle associazioni Avvocati per le riforme e Parlamentaria  è stato editorialista di politica-economica per alcuni quotidiani nazionali. Giovanni Toti è il capolista di Forza Italia. Dal gennaio 2014 è consigliere politico di Forza Italia, dopo aver svolto attività giornalista ed essere stato direttore del TG4 e vice capo ufficio stampa di Mediaset. Il capolista del Nuovo centrodestra è Maurizio Lupi, attualmente ministro dei trasporti. E’ stato consigliere comunale della Democrazia Cristiana a Milano, poi assessore allo sviluppo, edilizia e arredo urbano. Nel 2001 viene eletto deputato con Forza Italia, ne novembre del 2013 è tra i fondatori del Nuovo centrodestra. Alessia Mosca è capolista del Partito Democratico. Laureata in filosofia, nata a Monza nel 1975, viene eletta deputato nel 2013. Matteo Salvini è il capolista della Lega Nord. E’ stato consigliere comunale a Milano per 19 anni, nel 2008 viene eletto deputato, nel 2009 viene eletto al parlamento europeo e nel 2012 diventa segretario della Lega 

I risultati delle ultime elezioni euripee, nella circoscrizione Nord-Ovest (composta da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria) furono polto positivi per il Popolo delle Libertà (PdL) che raccolse il 33.4% (2.902.630 voti) e 8 seggi, staccando di circa 900.000 preferenze il Partito Democratico, che si fermò al 23.0% (2.002.919) e se ne accaparrò 5, alla pari di una Lega Nord che fece il boom: 19.4% e 1.685.134 indicazioni di voti. Quarta forza politica l’Italia dei Valori:il partito di Antonio Di Pietro strappò un ottimo 7.3% (636.196) e 2 seggi, precedendo l’Unione di Centro di Casini che si fermò al 5.3% (460.494) pari a un posto nel Parlamento Europeo. Niente da fare invece per Prc-Pdci (3.0% e 261.270 voti), Sinistra e Libertà di Nichi Vendola (182.922 pari al 2.1%) e La Destra (0.8% e 71.211 vot). L’affluenza nella circoscrizione che regala più seggi (19 in totale) fu del 71.7% 

Diversi eletti del 2009 nelle fila del PdL hanno voltato le spalle a Berlusconi. A prendere più preferenze dopo lo stesso leader azzurro, fu Ignazio La Russa, ora al fianco di Giorgia Meloni e Guido Crosetto nell’esperienza politica di Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale. Ecco poi anche Mario Mauro (ora leader de I Popolari) e Gabriele Albertini, confluito nel Nuovo Centrodestra. Gli unici due eletti nelle file dell’Italia dei Valori furono invece il fondatore Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris. Quello dell’Idv fu un vero e proprio boom: prese il 7.3% delle indicazioni di voto. E ora? Il partito è crollato e lo stesso di Pietro è sempre più ai margini della vita politica italiana, mentre De Magistris, diventato sindaco di Napoli nel 2011, è protagonista di un mandato non privo di polemiche e procedimenti giudiziari. E l’Udc? Elesse Allam Magdi Cristiano, ora ancora candidato al Parlamento Europeo ma protagonista di una giravolta che lo ha portato a guidare la lista di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale nel Nord-Est 

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