“Se perdiamo le elezioni non ho assolutamente più voglia di continuare. Ma io voglio la prova. Voglio sentire gli italiani”. Lo ha detto Beppe Grillo il 28 ottobre scorso durante una conferenza stampa al Senato. In pochi hanno dimenticato le parole del leader del Movimento 5 Stelle, soprattutto dopo i fallimentari risultati dei 5 Stelle in queste elezioni europee. Le dimissioni comunque non sono arrivate: “Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto”, ha detto ieri Grillo nel videomessaggio. Qualcuno ha voluto però ricordargli quanto annunciato qualche mese fa: “Mi auguro sia coerente con quello che dice”, ha detto ad esempio Simona Bonafè, capolista del Pd nella circoscrizione Centro (la più votata con 288mila 238 preferenze). “Ora però non mi interessa Beppe Grillo – ha aggiunto – ma questo risultato importantissimo per il Pd. Parliamo di 15 punti percentuali in più in un solo anno”. Di seguito il video di Beppe Grillo quando disse: se perdo non continuo
Alla fine il tanto atteso video è arrivato. Dopo la sconfitta elettorale, Beppe Grillo è tornato a farsi sentire sul suo blog con un nuovo post intitolato “#VinciamoPoi”, come l’ironico hashtag lanciato nelle scorse ore in Rete: “Adesso ci state prendendo in giro. Vi capisco – dice il leader del Movimento 5 Stelle – Mettete proprio il coltello nella piaga. Abbiamo perso. Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta. Vinciamo poi… sì vinciamo poi. Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto”. Quest’Italia, spiega ancora Grillo, “è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po’ ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così. Son dei numeri che non si aspettava nessuno, però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito”. Grillo si dice quindi ottimista e a chi gli chiede se il Movimento andrà avanti lui risponde: “Certo che andiamo avanti. Siamo la prima forza di opposizione, faremo opposizione sempre di più, sempre meglio e cercheremo di rallentare il dissanguamento, lo spolpamento di questo Paese, che ci sarà. Noi saremo precisi, puntuali, e ci saremo sempre, non preoccupatevi”.
Dopo aver ringraziato i 5.804.810 italiani che hanno votato il Movimento 5 Stelle in queste elezioni europee e aver pubblicato sul suo blog la celebre poesia “If” di Joseph Rudyard Kipling, Beppe Grillo non ha ancora commentato l’esito del voto. La sconfitta è stata netta e in tanti, tra attivisti M5S e non, stanno aspettando che il leader si faccia sentire. Inizialmente si attendeva un video questa mattina, ma sul blog non si è ancora visto niente. Intanto, dopo aver lasciato la sua villa di Sant’Ilario (e aver mimato una pugnalata al cuore mentre si allontanava in auto) Grillo è arrivato poco fa a Milano negli studi di Gianroberto Casaleggio. Entrando in auto nel portone, rivolgendosi ai giornalisti ha solamente detto: “siete perfetti”.
Beppe Grillo ancora non parla, ma il suo gesto è eloquente. All’indomani della netta sconfitta elettorale, che ha visto il Movimento 5 Stelle attestarsi a quasi venti punti di distanza dal Pd di Matteo Renzi, il leader è tornato a farsi vedere in pubblico: ai giornalisti assiepati davanti alla sua villa di Sant’Ilario, dalla quale è uscito questa mattina, ha mimato il gesto di un coltello nel petto, dritto al cuore. Grillo non ha detto nulla, è salito a bordo della Kia bianca guidata da un’altra persona ed è andato via. Si attende adesso un suo messaggio ufficiale, probabilmente un video sul blog, e non si esclude che possa anche lasciare definitivamente il Movimento 5 Stelle.
Il leader non si è ancora fatto sentire, ma a breve dovrà farlo per forza. Beppe Grillo è chiamato a rompere l’amaro silenzio che ancora regna tra i militanti del Movimento 5 Stelle dopo i risultati definitivi di queste elezioni europee (clicca qui per seguire la diretta e tutti gli aggiornamenti del voto) che parlano di una sconfitta netta e inaspettata: venti punti in meno del Partito Democratico del premier Renzi, un abisso. Grillo ha fatto sapere ieri di stare aspettando l’esito delle urne a Milano insieme a Gianroberto Casaleggio e di aver annullato l’annunciata conferenza stampa in attesa di pubblicare un video sul suo blog di cui ancora non c’è traccia. C’è attesa per sapere come si muoverà adesso il leader 5 Stelle, lui che neanche due mesi fa diceva che se avesse perso queste elezioni non avrebbe avuto più voglia di continuare. Intanto, proprio quella Rete che tanto ha veicolato i messaggi dei grillini in questi mesi, si ritorce contro e trasforma il “Vinciamo Noi” della campagna elettorale in un ironico “Vinciamo Poi”, mentre le foto di Grillo e Casaleggio vengono utilizzate per ogni tipo di “meme” su Facebook. “Se vinciamo le Europee, salgo al Colle e chiedo il governo. Dai Beppe, scendiamo al bar e chiedi quello che vuoi. Offro io”, si legge su Twitter. L’ultimo post sul blog di Grillo è firmato da “Nick il Nero” e si intitola “Rimedi contro la peste rossa”, che provoca “macchie rosse sulla pelle a forma di PD”. E’ delle 17.22 di ieri. Rabbia e rassegnazione si respirano adesso tra gli iscritti: “A furia di parlare come i fascisti (peste rossa) a furia di evocare Hitler (se uno va oltre Hitler è solo perché lo migliora) avete fatto scattare la reazione di quelli di sinistra che, come me, non avrebbero mai votato Renzi – si legge tra i commenti – Io, se sento puzza di fascismo, sparo. Fate alleanze, costruite a sinistra. E siate umili. Lezione storica”.