“La strategia del M5S in campagna elettorale è stata pensata per far vincere Renzi, e del resto da un anno a questa parte Grillo ha dimostrato di avere un unico obiettivo: mantenere lo status quo ed evitare qualsiasi cambiamento”. Lo afferma il senatore Luis Alberto Orellana, eletto nelle liste del Movimento 5 Stelle ed espulso da Grillo il 26 febbraio scorso, dopo che il leader sul suo blog lo aveva definito un “nuovo Scilipoti”. L’assemblea del M5S dopo la sconfitta alle Europee è stata rimandata alla prossima settimana, ma Grillo ha già annunciato che non ci sarà in quanto sfiancato dalla campagna elettorale. Per il senatore Orellana, “il M5S diventa il Maalox per gli italiani incavolati, per i disoccupati e quanti stanno soffrendo per la crisi economica”.
Senatore Orellana, perché Grillo ha perso 2 milioni e 800mila voti?
La campagna elettorale è stata sbagliata in pieno. I toni, le minacce, gli insulti e la volgarità hanno spaventato tutti. E’ stata una campagna elettorale più forte nei toni rispetto a quella dell’anno scorso. Paragonarsi a Hitler, fare dei riferimenti storici incredibili, la promessa di processi popolari via web hanno provocato uno scadimento generale e questo ha spaventato. I temi europei, che invece erano il vero argomento delle elezioni, sono stati toccati poco.
Grillo doveva ergersi di più come l’alfiere anti-euro?
Sì, invece sono stati trascurati proprio i cavalli di battaglia che hanno portato consensi alla Lega in Italia, a Farage nel Regno Unito, a Le Pen in Francia e a Tsipras in Grecia. Il M5S si è inventato un derby Renzi-Grillo e ha perso. In questo modo ha fatto un enorme favore a Renzi, un premier senza mandato popolare salito al potere grazie a un intrigo di partito, che si trova così con una piena investitura popolare. Renzi dovrebbe ringraziare calorosamente Grillo, anche perché credo che quella del M5S sia stata una vera e propria tattica. Dal momento che Grillo e Casaleggio non sono stupidi, io comincio anche a pensare male.
Il M5S resterà comunque all’opposizione?
Quella del M5S non è una vera opposizione, di fatto tiene congelati dei voti e poi fa di tutto per fare vincere il Pd. Ritengo che dietro a tutto ciò ci sia del dolo, perché Grillo e Casaleggio non sono degli stupidi. Loro dicono di essere grandi comunicatori e grandi statisti: evidentemente la strategia è un’altra, e lo abbiamo visto dai risultati.
E’ Grillo o Casaleggio che ha voluto far vincere Renzi?
Sono tutti e due uguali ed entrambi sono plenipotenziari. Per quale motivo avrebbero voluto far vincere Renzi? Non so che legami ci siano e non posso immaginarlo, ma quando dicono che è grazie a loro che non ci sono rigurgiti nazisti o sconvolgimenti di piazza, forse dietro c’è questo disegno. Il M5S diventa il Maalox per gli italiani incavolati, per i disoccupati e quanti stanno soffrendo per la crisi economica.
Sotto sotto Grillo è d’accordo con Renzi?
Lo vedo nei fatti. Grillo ha fatto una campagna elettorale sbagliata senza alcun motivo, con l’unico obiettivo spaventare gli italiani.
Eppure alle Politiche di un anno fa è stato proprio il M5S a impedire al Pd di conquistare la maggioranza al Senato…
Il M5S ha ottenuto 54 senatori, in modo da mantenere lo status quo di larghe intese che si era affermato dal 2011. Il governo Monti si basava sulle larghe intese e con Letta si è replicato lo stesso modulo politico. Il M5S sta facendo delle azioni per garantire la continuità dello status quo. Ora che Renzi è al governo fa in modo che continui a governare, un anno fa c’erano Monti e le larghe intese e ha fatto in modo che le larghe intese andassero avanti. L’obiettivo è evidente, evitare che le cose cambino.
L’atteggiamento del M5S nei confronti di Renzi adesso cambierà?
Non credo. Anche se per vedere le prossime evoluzioni, bisognerà prima attendere l’esito dei ballottaggi che riguardano l’M5S.
(Pietro Vernizzi)