Qualche anticipazione si era avuta già ieri, oggi il contenuto del dossier di riflessione sul fallimento elettorale a cura dei parlamentari grillini appare più chiaro. E segnala una spaccatura nel movimento: da una parte i parlamentari, dall’altro la leadership che come sempre non ci sta davanti alle opinioni della base. Il dossier analizza i risultati elettorali: la prima critica è il “messaggio” dato durante la campagna elettorale, critica che ovviamente riguarda esclusivamente Beppe Grillo: “Se si decide di voler raggiungere il 51% allora bisogna adeguare il messaggio usando strumenti adeguati, la tv in prima istanza”. I parlamentari poi, si legge ancora, devono usare lo streaming per interessare la popolazione del loro lavoro. Poi le auto critiche che sono critiche al movimento in generale, quando dicono di non essere all’altezza di fare una squadra di governo: “Non siamo da governo. Ciò che i parlamentari hanno percepito è stato l’atteggiamento di sfiducia nei loro confronti. Seppur elogiati per il loro impegno, i parlamentari del M5S non sono ancora percepiti come affidabili. Si ritengono poco concreti (la battaglia sul 138 l’hanno capita ben poche persone). Mancano di umiltà e a volte sono percepiti come saccenti”. Quindi l’invito a uscire fuori: andare nelle piazze, nelle università, nei luoghi di lavoro. Da indiscrezioni questo documento ha mandato su tutte le furie Grillo e soprattutto Casaleggio che però al Corriere della sera dice di non averlo ancora visto. 



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