E’ stato annunciato oggi che il gruppo “Per l’Italia” ha deciso di sostituire Mario Mauro in Commissione affari costituzionali del Senato. Sarà Lucio Romano a prendere il suo posto per seguire le riforme costituzionali. Mauro commenterà quanto avvenuto nella conferenza stampa che prenderà il via tra pochi minuti a Palazzo Madama, ma nelle scorse ore è già intervenuto duramente sul sito ufficiale del partito: “In pieno stile di purga staliniana – scrive Mauro – un gruppo di senatori Per l’Italia ha disposto la mia rimozione dalla commissione Affari costituzionali, arrivando a un voto formale preteso da Pier Ferdinando Casini nonostante abbia fatto mettere a verbale la mia disponibilità a votare secondo le indicazioni del gruppo”. “Renzi chiede, Casini esegue – osserva ancora Mauro – come si evince dal fatto che già questa mattina il sottosegretario Delrio aveva anticipato a membri del mio gruppo il contenuto di questa imboscata parlamentare. Che grave errore da parte del governo pretendere l’uniformità di opinioni, su una materia delicata come quella costituzionale. Che grave errore per quello che poteva essere il governo della speranza trasformarsi in un soviet da quattro soldi”. A votare a favore della decisione assunta, si legge ancora, sarebbero stati i senatori Casini, Di Biagio, Romano, Olivero e Merloni.