Corrado Mineo, senatore del Pd, sostituo del senatore Marco Minniti nella commissione affari costituzionali è stato ieri sera sostituito insieme agli altri senatori Luciano Pizzetti e Vannino Chiti. Una decisione che ha squarciato il partito: Mineo è stato sostituito perché non d’accordo con la riforma del senato come la prevede il capo del governo Matteo Renzi e il suo voto in commissioen sarebbe potuto essere decisivo. Mineo infatti è maggiormente favorevole a un senato elettivo. Non è solo il Pd ad essere attraversato da questa sorta di purghe: anche Mario Mauro come si sa è stato deposto dal suo ruolo perché anche lui a favore di un senato elettivo. Arriva adesso la notizia che ben tredici senatori del Pd si sono auto sospesi dal loro ruolo proprio in protesta di quanto successo: lo ha fatto sapere il senatore Paolo Corsini. Ecco chi sono: Casson, Chiti, Corsini, Gadda, Dirindin, Gatti, Lo Giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti, Ricchiuti, Tocci, Turano. Si tratta, ha detto Corsini, di “un’epurazione delle idee non ortodosse ed è una palese violazione della nostra Carta fondamentale. Chiediamo dunque alla presidenza gruppo Parlamentare un chiarimento”. Dalla Cina è intanto intervenuto Renzi che ha detto di non lasciarsi intimidire dal veto di qualche politico: quello che conta è il voto degli italiani, noi andremo avanti con le riforme a testa alta.