Sono passate circa tre settimane del voto europeo del 25 maggio che ha visto il trionfo del Partito Democratico e di Matteo Renzi sul Movimento 5 stelle e Beppe Grillo. Il 40.8% del Pd è stato un risultato storico che, stando a quanto rilevato dall’istituto demoscopico Lorien Consulting, sta addirittura incrementando. Lo studio, pubblicato da Italia Oggi, e realizzato con un campione rappresentativo raccolto con metodologia Cati, vede i dem salire al 45% delle intenzioni di voto surclassando i pentastellati e Forza Italia, fermi entrambi al 16%. Quarto partito italiano la Lega Nord (6%) seguita da Sel e sinistre 5%,Ncd-Udc e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale al 4%. Di estremo interesse il dato relativo all’apprezzamento dell’operato del governo: il 66% giudica positivamente l’azione dell’esecutivo.
Il 70% degli italiani pensa che il sistema politico sia corrotto. È questo il risultato di un sondaggio condotto da Ipsos per il Corriere della Sera. La ricerca, realizzata con un campione casuale rappresentativo (e metodologa Cati) ha testato lo stato d’animo dei cittadini in seguito agli scandali dell’Expo a Milano e del Mose a Venezia. Ecco, il giudizio della popolazione è quanto mai impietoso visto che 7 italiani su 10 pensano che la corruzione sia una costante dei partiti nostrani, perennemente collusi con il malaffare. Il 26% punta invece il dito contro singoli personaggi non direttamente collegabili alla politica in senso stretto. La rilevazione ha poi posto un’ulteriore questione secondo la quale questi scandali vanno di pari passo a un vecchio modo di fare politica, mentre ora (anche con la presenza dei giovani) sta mutando. Ma per il 60% degli interpellati la corruzione investirà anche le nuove generazione di politici, mentre solo il 35% pensa che in futuro ci saranno molti meno scandali.