A Bari è sindaco Antonio Decaro candidato del centrosinistra che ha battuto Mimmo Di Paola del centrodestra. A Copertino di impone Sandrina Schito di varie liste civiche e di Sinistra unita battendo Anna Inguscio del centrosinistra. A Foggia vince il candidato del centrodestra Franco Landella contro Augusto Marasco del centrosinistra. A Francavilla Fontana è sindaco Maurizio Bruno del centrosinistra che batte Antonio Sgura del centrodestra. Sindaco di Lucera è Antonio Tutolo di varie liste civiche che batte Gerardo Bizzarri del centrosinistra. A Orta Nova vince Gerardo Tarantino di Udc, liste civiche e Fratelli di Italia contro Iaia Calvio de centrosinistra. A Ostuni vince Gianfranco Coppola del centro destra contro Nicola Santoro del centro destra. A San Severo vince Francesco Miglio di Rifondazione comunista e varie liste civiche contro Francesco Lallo del centrodestra.
In Basilicata il sindaco di Potenza è Dario De Luca di Fratelli di Italia che ha battuto Luigi Petrone del centrosinistra.
In Calabria sindaco di Rende è Marcello Manna di varie liste civiche che batte Domenico Verre del centro sinistra.
In Sardegna è sindaco di Alghero Mario Bruino dell’Udc e liste civiche che batte Maria Grazia Salaris del centro destra.
In Campania ad Ariano Irpino si è imposto Domenico Gambacorta del centro destra battendo Michelino Caso della coalizione del centrodestra. A Baronissi il sindaco è Gianfranco Valiante del centrosinistra che ha battuto Giovanni Moscatiello del centrodestra. A Casal di Principe vince Franco Natale di varie liste civiche battendo Enricomaria Natale di altre liste civiche. A Castel Volturno si impone Dimitri Russo del centrosinistra contro Cesare Diana del centro destra. A Marigliano vince Sebastiano Sorrentino del centrosinistra che batte il candidato del centro destra Michele Papa. A Montoro vince Mario Bianchino di varie liste civiche nattendo Antonio Carratù esponente di altre liste civiche. A Nocera Superiore sindaco è Giovanni Maria Cuofano di varie liste civiche che batte il candidato del centrosinistra Bartolomeo Pagano. A Nola è sindaco Geremia Biancardi del centrodestra che batte il candidato del Nuovo centrodestra Domenico Vitale. A Pagani vince Salvatore Bottoni del centrodestra contro Massimo D’Onofrio di varie liste civiche e di Fratelli di Italia. Sindaco di Pompei è Ferdinando Uliano di varie liste civiche che batte Francesco Galli anche lui espressione di diverse liste civiche. Sindaco di Sant’Anastasia è Lello Abete di varie liste civiche che batte Antonio De Simone del centrosinistra. Giuseppe Canfora è sindaco di Sarno candidato del centrosinistra battendo Antonio Crescenzo del centro destra. A Somma Vesuviana vince Pasquale Piccolo del Nuovo centrodestra che batte Antonio Granato del centrodestra. A Torre de Greco infine vittoria di Ciro Borriello del centro destra contro Loredana Raia del centrosinistra.
A Giulianova ha vinto Francesco Matromuro del centrosinistra che ha battuto Fabrizio Retko di liste civiche locali e Fratelli di Italia. A Montesilvano ha vinto Francesco Maragno del centrodestra con il 53,65% dei voti battendo Lino Ruggero candidato del centrosinistra con il 46,35% dei voti. A Pescara si è imposto Marco Alessandrini del centro sinistra con il 66,34% dei voti, mentre Luigi Albore del centrodestra ha ottenuto il 33,66%. A Silvi Francesco Comignani del centrosinistra ha ottenuto il 53,34% dei voti mentre Enrico Marini della coalizione del Nuovo centrodestra ha ottenuto il 46,66%. A Teramo invece è diventato sindaco Maurizio Brucchi della coalizione del Nuovo centrodestra con i 51,5% dei voti contro Manola Di Pasquale del centro sinistra al 48,4%. In Molise un solo comune è arrivar al ballottaggio quello di Termoli dove si è imposto Angelo Sbrocca del centrosinistra contro Michele Marone del Nuovo centrodestra.
“Al Nord siamo andati peggio di quanto ci immaginavamo. Il risultato di Pavia non me l’aspettavo”. Questo il commento a caldo di Giovanni Toti, esponente di Forza Italia e consigliere politico di Silvio Berlusconi, dopo il deludente esito fatto registrare alle elezioni amministrative. “Per Forza Italia esiste un problema settentrionale – ha aggiunto – dobbiamo ragionare sullo sviluppo del rapporto con le categorie produttive e sulla questione morale. Il Mose e l’Expo hanno sicuramente demoralizzato l’elettorato, che non è andato a votare. Su Forza Italia è necessaria una riflessione importante, sia come classe dirigente che come costruzione della proposta politica. In Italia ci sono tre grandi opere in costruzione: il Mose, la Tav e Expo, di queste due su tre sono condizionate dalla malapolitica, è tempo di correre ai ripari”.
A Fano il nuovo sindaco è Massimo Seri del centrosinistra eletto con il 56,13% dei voti contro Hadar Omiccioli del Movimento cinque stelle con il 43,87% dei voti. A Osimo si impone Simone Pugnaloni del centrosinistra con il 50,02% dei voti contro Dino Latini di varie liste civiche con il 49,98% dei voti. A Potenza Picena vince Francesco Acquaroli del centrodestra con il 57,31% dei voti contro Fausto Cavalieri del centrosinistra con il 42,69% die voti. A Urbino invece vince Maurizio Gambini del centrodestra con il 56,10% contro il 43,90% del candidato del centrosinistra Maria Clara Muci.
A Cellere vince Edoardo Giustiniani dell’omonima lista civica che batte Stefania Olimpieri di altra lista civica. A Ciampino è sindaco Giovanni Terzulli del centrosinistra che batte Mauro Testa del centrodestra. A Cisterna di Latina vince Eleonora Della Penna della destra battendo Mauro Carturani di Fratelli di Italia. Gianluca Angelelli è il nuovo sindaco di Civita Castella, del centrosinistra che batte Franco Colamedici del centrodestra. A Civitavecchia vince il candidato del Movimento cinque stelle Antonio Cozzolino con il 66,57% dei voti contro Pietro Tidei del centrosinistra con il 33,43% dei voti. A Fonte Nuova si impone Fabio Cannella del centro sinistra contro Claudio Floridi del centrodestra. A Frascati è sindaco Alessandro Spalletta del centrosinistra contro Roberto Mastrosanti di varie liste civiche. A Grottaferrata il sidnaco è Giampieor Fontana del centrodestra con il 58,11% dei voti che batte Alessandro Broccatelli del centrosinistra con il 41,89% dei voti. A Guidonia ontecelio vince Eligio Rubeis del centrodestra che batte Domenico De Vincenzi del centrosinistra. A Tivoli diventa sindaco Giuseppe Proietti di varie liste civiche che batte Manuela Chioccia del centrosinistra.
“Abbiamo mandato a casa i comunisti! Da domani si lavora per pulire la città”. Così il senatore della Lega Nord Massimo Bitonci dopo aver vinto il ballottaggio di ieri ed essere diventato il nuovo sindaco di Padova. “Sarò sindaco di tutti, anche di quelli che non mi hanno votato”, ha aggiunto l’esponente del Carroccio che ha annunciato che si dimetterà da Palazzo Madama dove è ancora capogruppo della Lega. “Le bandiere di partito devono essere tenute fuori della giunta. Abbiamo vinto con una squadra civica. Adesso dovremo lavorare duro, con persone che hanno un posto di lavoro e non con funzionari di partito, basta con chi dipende dalla politica”, ha detto ancora il primo cittadino. La priorità, ha concluso Bitonci, sarà la sicurezza: “Porteremo la polizia locale sulla strada, nei quartieri, perché io voglio essere un sindaco tra la gente. Non mi farò condizionare da nessuno, nemmeno dai partiti”.
A Bastia Umbria in provincia di Perugia è sindaco Stefano Ansideri del centro destra con il 55,06% dei voti battendo Simona Carosati del centrosinistra con il 44,94% dei voti. A Foligno vince Nando Mismetti del centrosinistra con il 56,50% dei voti contro Stefania Filipponi de centro destra con il 43,50%. A Gualdo Tadino vince Massimiliano Presciutti del centrosinistra con il 53,83% dei voti contro Roberto Morroni del centrodestra con il 46,17%. A Gubbio è sindaco Mario Stirati di varie liste civiche più Sel con il 73,21% contro Ennio Palazzari del centrosinistra con il 26,79%. A Marsciano vince Alfio Todini del centrosinistra con iò 53,38% contro Sabatino Ranieri di varie liste civiche con il 46,62%. A Orvieto vince Giuseppe Germani del centrosinistra con il 54,38% die voti contro Antonio Concina del centro destra al 45,62%. A Perugia come si sa si è imposto Andrea Romizi del centrodestra con il 58,02% contro Wladimiro Boccali del centrosinistra con il 41,98%. A Spoleto vince Fabrizio Cardarelli con il 55,06% contro Andrea Rossi con il 44,94%. A Terni è sindaco Leopoldo Di Girolamo con iò 59,51% contro Paolo Crescimbeni con il 40,49%.
Solo tre i comuni in Liguria dove si è arrivati al ballottaggio. A Rapallo ha vinto Carlo Bagnasco leader di un cartello di liste civiche con il 63,80% contro Ezio Capurro del centro sinsitra che si è fermato al 36,20%. A Sanremo diventa sindaco Alberto Biancheri del centrosinistra con il 65,02% contro Gianni Berrino del centrodestra a quota 34.98%. A Ventimiglia infine si impone Enrico Ioculano del centrosinistra con il 55,81% che batte Giovanni Ballestra del centrodestra con il 44,19%.
A Correggio è sindaco Ilenia Malavasi del centrosinistra che batte Manuela Bertani del Movimento cinque stelle con i 73.98% die voti contro il 26,02%. A Fidenza si impone SAndrea Massari del centrosinistra contro Francesca Gambarini del centrodestra. A Lugo è sindaco Davide Ranalli del centrosinistra che batte Silvano Verlicchi di varie liste civiche con il 59,72% contro il 49,28%. A Modena vince Gian Carlo Muzzarelli del centrosinistra con il 63.07% contro Marco Bortolotti del Movimento cinque stelle a quota 36,93%. A Molineall si impone Dario Mantovani del Pd con il 55,48 contro Lorenzo Catozzi di varie liste civiche con il 44,52%. A Riccione vince Renata Tosi del centrodestra con il 53,39% contro Fabio Ubaldi del centrosinistra con il 46,61%. A Sassuolo vicne Claudio Pistoni del centrosinistra con il 58,20% contro Luca caselli del centrodestra con il 41,80%. A Savignano è sindaco Filippo Giovannini del centro sinistra con il 51,57% contro Rodolfo Baldacci del centrodestra con il 48,43%. A Vignola vince Mauro Smeraldi di varie liste civiche con il 50,78% contro Giancarlo Gasparini del centrosinistra con il 49,22%.
“Clan dei casalesi, vaff…”. Sono queste la prime parole di Renato Franco Natale, il nuovo sindaco di Casal di Principe, comune in provincia di Caserta sciolto per infiltrazioni camorristiche dove si è tornati al voto dopo due anni di commissariamento. “Da domani qui cambia tutto, è cambiato già adesso tutto – ha detto ieri il neo primo cittadino – Un messaggio alla parte non sana di questa città: ma vaff…. Daremo la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano e a tutti coloro che ci hanno dato una mano a liberarci da questo male affare che ci ha oppresso per 30 anni. Saviano è un amico, una persona a cui vogliamo bene, che ci ha dato tanto”. Sostenuto dalle liste civiche Ricostruiamo e Casale Rinasce, Natale ha vinto con oltre il 68% delle preferenze totali, nettamente davanti al suo sfidante Enricomaria Natale (sostenuto da altre 4 liste civiche) che invece si è fermato al 31,74%.
Nel comune di Arzignano in provincia di Vicenza è risultato eletto il candidato del centro destra Giorgio Gentilin appartenente a Forza Italia che ha ottenuto con la sua coalizione il 42,40% delle preferenze battendo così il candidato del centrosinistra Lorella Peretti che ha ottenuto il 32,91% dei voti. A Bassano del Grappa vince il ballottaggio Riccardo Poletti del centrosinistra con il 58,37% battendo Federica Maria Finco del centrodestra che si è fermata a 41,63%. A Legnago in provincia di Verona sindaco eletto è Clara Scapin del centrosinistra con il 64,45% contro Loris Bisighin del centrodestra a quota 35,55. A Mogliano Veneto in provincia di Treviso vince Carola Arena del centrosinistra con il 54,81% contro Giovanni Azzolini, Lista Civica alleata con la Lega Nord che si ferma a 45,19%. A Monselice in provincia di Padova si impone Francesco Lunghi della coalizione di centrodestra con il 50,27% dei voti contro Francesco Corso del centrosinistra a quota 49,73%. A Montecchio maggiore provincia di Vicenza vittoria di Milena Cecchetto del centrodestra con il 52,79% che batte Maurizio Scalabrin del centrosinistra arrivato al 47,21%. A Negrar in provincia di Verona vince Roberto Grison del centrosinistra con il 61,84% contro Stefano Ceradini del centrosinistra con il 38,16%. A Noale in provincia di Venezia vince Patrizia Andreotti del centrosinistra con il 56,79% contro Michele Celeghin esponente di un alita civica, arrivato al 43,21%. A Padova come si sa ha vinto Massimo Bitonci del centrodestra con il 53,50% dei voti Ivo Rossi del centrosinistra con il 46,50%. A Paese in provincia di Treviso è sindaco Francesco Pietrobon della Lega con il 50,88% contro Valerio Mardegan con il 49,12%. A Pescantina in provincia di Verona è sindaco Luigi Cadura della locale Lista civica con il 54,56% che batte Damiano Berzacola della Lega nord con i 45,44%. A Preganziol della provincia di Treviso è sindaco Paolo Galeano del centrosinistra che ottiene il 54,36% che batte Sergio Marton della Lega nord con il 45,64%. A Revine lago in provincia di Treviso è sindaco Michela Coan della sua lista civica che batte Candido Moz anche lui di lista civica. A Rubano in provincia di Padova vince Sabrina Doni della su alita civica con il 67,77% contro Reanto Boldrini del Movimento cinque stelle con il 32,23%. A San Bonifacio vince Giampaolo Provoli del centrosinistra con il 58,43% contro Silvano Polo di lista civica e Lega Nord con il 41,57%. A Schio in provincia di Vicenza è sindaco Valter Orsi della lista civica che batte Dario Tomasi del centro sinistra. A Spinea vince Silvano Checchin del centro sinistra contro Claudio Tessari del centrodestra e infine a Vittorio Veneto vince Roberto Tonon del centro sinistra con il 51,61% contro Gianantonio Da Re del centrodestra a 48,39%.
Ecco i risultati definitivi di questi ballottaggi per il rinnovo dei consigli comunali in Lombardia, comune per comune. Albino: vince Fabio Terzi (centrodestra, Lega) con il 50,65%. Bergamo: Giorgio Gori (Pd) 53,5%. Besana in Brianza: Sergio Cazzaniga (Pd) 56,55%. Bovisio Masciago: Giuliano Soldà (Pd) 56,42%. Casalmaggiore: Filippo Bongiovanni (lista civica Casalmaggiore è viva) 50,42%. Cesano Boscone: Alfredo Negri (Pd) 69,18%. Chiari: Massimo Vizzardi (Pd) 53,70%. Concorezzo: Riccardo Borgonovo (Centro destra, Lega, altri) 55,96%. Cremona: Gianluca Galimberti (Pd) 56,31%. Cusano Milanino: Lorenzo Gaiani (Pd) 63,04%. Dalmine: Lorella Alessio (Pd) 61,54%. Ghedi: Lorenzo Borzi (lista civica, Lega, FI, altri) 53,21%. Giussano: Matteo Riva (Pd) 55,86%. Lumezzane: Matteo Zani (Pd) 63,20%. Mariano Comense: Giovanni Marchisio (Pd) 71,66%. Melzo: Antonio Bruschi (Pd) 50,81%. Menaggio: Adolfo Valsecchi (lista civica) 50,63%. Montichiari: Mario Fraccaro (Pd) 52,69%. Muggiò: Maria Arcangela Fiorito (Pd) 53,22%. Novate Milanese: Lorenzo Guzzeloni (Pd) 65,82%. Paderno Dugnano: Marco Alparone (FI, Lega, Ncd) 55,10%. Pavia: Massimo Depaoli (Pd) 53,13%. Peschiera Borromeo: Luca Zambon (Pd) 66,72%. Pioltello: Cristina Carrer (FI, Lega, altri) 55,42%. Porto Mantovano: Massimo Salvarani (Pd) 65,29%. Proserpio: Giulio Nava (lista civica) 53,33%. Romano di Lombardia: Sebastian Nicoli (Pd) 51,94%. Rozzano: Barbara Agogliati Berra (Pd) 61,73%. Seriate: Cristian Vezzoli (Lega, FI, altri) 51,18%. Trezzano sul Naviglio: Fabio Bottero (Pd) 71,87%.
Vediamo i candidati eletti sindaco nei comuni al ballottaggio del Piemonte in queste elezioni amministrative 2014. A Biella Marco Cavicchioli, Partito Democratico, vince contro il candidato del centrodestra Dino Gentile. Identica situazione a Casale Monferrato, con Titti Palazzetti (Pd) che supera Giorgio Demezzi, pur se di misura. Nel comune di Chieri è sempre il candidato del Pd, Claudio Martano, a vincere, e in questo caso nettamente, contro Francesco Lancione del centrodestra. Confronto tra liste civiche a Colleretto Castelnuovo, con Aldo Querio Giannetto che vince contro Marina Carlevato. A Fossano Davide Sordella, del PD, straccia Antonio Vallauri che si attesta sul 35% delle preferenze. Arrivati a Galliate il canovaccio si inverte con Davide Ferrari (centrodestra, compresa la Lega) che batte Laura Meda. A Giaveno è ulteriore scontro tra liste civiche, la spunta Carlo Giacone su Stefano Tizzani. Analoga situazione nel comune di Leinì che vede Gabriella Leone prevalere su Giuseppe Musolino. Il comune di Nichelino, invece, si spacca in due tra Santo Cistaro (Pd) e Angelino Riggio, espressione della società civile e della sinistra radicale, che vince di strettissima misura. A Novi Ligure invece il confronto è stato vinto nettamente da Rocchino Muliere del Pd contro Fabrizio Gallo del Movimento 5 Stelle. Nel comune di Oldenico Valter Ganzaroli prevale su Lorenzo Tosone, ambedue espressione di liste civiche. Nel comune di Piossaco è stato un confronto Pd-M5S, vinto dalla piddina Roberta Avola Faraci su Francesco Colucci. Anche il comune di Rivoli ha visto prevalere il Pd con Franco Dessì contro Stefano Torrese del Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda il comune di Savigliano Claudio Cussa del Pd ha vinto contro Marco Buttieri (centrodestra e liste civiche), e stesso tipo di battaglia a Tortona dove Gianluca Bardone ha vinto contro Giuseppe Bottazzi. Stesso confronto a Verbania, ma tutto in rosa, dove la piddina Silvia Marchionini ha vinto contro Mirella Cristina. Idem a Vercelli, dove Maura Forte del Pd ha schiacciato Enrico Demaria di Forza Italia
Arrivano le prime dichiarazioni politiche da parte dei neosindsci eletti. Giorgio Gori, ringraziando gli elettori, ha detto che la sua coalizione “ha interpretato la voglia di cambiare”. Amarezza in casa Pd a Livorno, dove a soccombere è il partito di Matteo Renzi: “il mio messaggio di cambiamento non è bastato” ha detto Marco Ruggeri, sconfitto da Filippo Nogarin di Movimento 5 Stelle con 6 punti di scarto, 47% contro 53%. Festa, invece, a Padova in casa Lega: “La gente ci ha dato fiducia. Questa è una grande vittoria, qualche settimana fa non ci davano neanche al ballottaggio. La gente ha capito e ci ha dato fiducia” ha dichiarato Massimo Bitonci, che ha accusato la stampa di essere faziosa. A Padova la sfida è stata molto combattuta, perché entrambi i candidati erano vicini dopo il primo turno: Ivo Rossi aveva il 33,8%, Bitonci il 31,4%. Una batosta per il centrodestra viene invece da Pavia, dove il sindaco uscente Alessandro Cattaneo, considerato un emergente di Forza Italia e assai vicino a Silvio Berlusconi, aveva il 46,7% al primo turno, che però non gli è servito per imporsi e mantenere la guida della città: il centrosinistra guidato da Massimo De Paoli (36,4% al primo turno) si è infatti imposto al ballottaggio con il 53,1% dei consensi.
Il centro destra esce ancora con le ossa rotte da quei pochi ballottaggi a cui è riuscito ad accedere, due eccezioni però possono addolcire la pillola. E’ arrivato infatti il risultato definitivo per il comune di Urbino dove Maurizio Gambini ha vinto la fascia da primo cittadino con il 56,10% dei voti contro il 43,90% della sfidante del Pd, Maria Clara Muci. Ancora in corso invece le operazioni di spoglio a Perugia, ma quando siamo a 127 sezioni su 159, il candidato sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Nuovo Centrodestra ha raggiunto il 58,21% delle preferenze staccando nettamente Wladimiro Boccali, fermo al 41,79%. Il centrodestra si rifugia qui.
Modena rimane al centrosinistra: il sindaco è Gian Carlo Muzzarelli, che si impone con il 63,07% dei consensi su Marco Bortolotti, candidato del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto il 36,93%. Muzzarelli, che aveva sfiorato la vittoria già al primo turno con il 49,7% dei voti, non è stato messo in alcuna difficoltà in questo ballottaggio per il rinnovo del consiglio comunale dagli appoggi che il suo sfidante Bortolotti ha avuto da varie sigle di destra e centro, da Giovanardi (Nuovo Centrodestra) che aveva giustificato il suo endorsement al candidato di Grillo e Casaleggio sostenendo che M5S era “il male minore”, a Lega Nord e Fratelli d’Italia.
A Padova il risultato pressochè definitivo vede in testa con un netto vantaggio Massimo Bitonci, candidato legista sostenuto dal centrodestra (53,49%), sul sindco reggente uscente e candidato del centrosinistra Ivo Rossi (Pd), attualmente al 46,51 quando mancano 5 sezioni da scrutinare su 206. Improbabile un recupero. Una batosta per il Partito democratico, che aveva in Padova una sua roccaforte. Prima di rossi, infatti, il sindaco era stato Flavio Zanonato, poi dimessosi per fare il ministro dello Sviluppo nel governo guidato da Enrico Letta.
Il Movimento 5 Stelle ha due nuovi sindaci, che faranno compagnia al primo cittadino di Parma, Pizzarotti. Si tratta di Filippo Nogarin a Livorno e di Antonio Cozzolino a Civitavecchia. I dati non sono ancora definitivi, ma il margine che i pentastellati hanno accumulato sull’avversario del Partito Democratico non dovrebbe lasciare scampo. Cozzolino a Civitavecchia ha raccolto il 65,92% dei voti contro il 34% di Pietro Tidei (Pd) quando sono state scrutinate 30 sezioni su 53. A Livorno le sezioni scrutinate sono 171 su 172 e Nogarin ha il 52,97% dei voti contro il 47,03% del piddino Marco Ruggeri, impossibile sperare nella rimonta.
È ufficiale il dato relativo al comune di Bergamo: il mojistero dell’Interno ha appena comunicato i dati definitivi. Giorgio Gori, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco della città con il 53,50% dei consensi. Gori ha sconfitto il candidato del centrodestra e sindaco uscente Franco Tentorio, che non è sndato oltre il 46,50%. Grande l’esultanza di Gori, che impersona una vittoria renziana nel cuore della Lombardia leghista e berlusconiana. Intanto, il Movimento 5 Stelle si impone a Civitavecchia con Antonio Cozzolino (66,04%), che ha stracciato il candidato di centrosinistra Pietro Tidei (33,96%). Le sezioni da scrutinare sono ancora una quarantina.
A operazioni di spoglio ancora in corso, facciamo il punto su cinque grandi sfide che mettono in palio la poltrona di sindaco in cinque importanti città capoluogo: Padova, Bergamo, Livorno, Modena e Bari. A Livorno Filippo Nogani, di Movimento 5 Stelle, si sta imponendo (53,69%) su Marco Ruggeri, candidato del centrosinistra, attualmente al 46,31% dei consensi. Questo quando le sezioni scrutinate sono 131 su 172. Un distacco che sarà difficle colmare. Dalla Toscana passiamo nel nordest, dove a Padova Massimo Bitonci (Lega), appoggiato dalle sigle di centrodestra e da altre liste civiche, è nettamente in testa con il 53,48% su Ivo Rossi, candidato del centrosinistra, attualmente col 46,52%. Questo con 79 su 206 sezioni scrutinate. A Modena è abissale lo stacco che Gian Carlo Muzzarelli, candidato del centrosinistra sta infliggendo al candidato di M5S, Marco Bortolotti: 60,11 contro 39,89. Le sezioni da scrutinare sono però ancora molte: ne sono state fatte 33 su 187. Altra sfida è quella di Bergamo, dove l’ex spin doctor di Matteo Renzi e candidato del centrosinistra, Giorgio Gori, si contrappone a Franco Tentorio, candidato del centrodestra e sindaco uscente. Di Bergamo tuttavia non ci sono ancora dati disponibili. A Bari nel frattempo il risultato delle 320 su 345 sezioni scrutinate dà un verdetto praticamente definitivo: Antonio Decaro, del centrosinistra, si è imposto col 65,4% su Domenico Di Paola del centrodestra, che ha ottenuto il 34,61% dei consensi.
Dati definitivi per quanto riguarda i risultati dei ballottaggi di queste elezioni amministrative 2014. Anche la Sardegna ha fornito i definitivi e quindi possiamo rilevare che l’affluenza si attesta, come avevamo anticipato, al di sotto del 50% (precisamente il 49,49%) degli aventi diritto al voto, con un calo netto rispetto a chi ha votato al primo turno delle comunali (era il 70,61%). La regione con più alta percentuale di votanti è stata il Veneto con il 55,10% dei votanti, quella con più alto tasso di astensione la Liguria con il 41,34%.
Mentre sono ancora in corso le operazioni di spoglio, si delineano i primi risultati dei ballottaggi alle elezioni comunali di queste amministrative 2014. A Pescara L’affluenza è al 44,07% e quando sono state scrutinate 71 sezioni su 170, è in testa il candidato del centrosinistra Marco Alessandrini con il 64,83%. Lo sfidante Luigi Albore Mascia è al 35,17%. Il margine è da considerarsi consolidato. L’affluenza per il ballottaggio nel comune di Bari è stata alle 23 del 36,16% contro il 67,55% del primo turno, e mentre sono ancora in corso le operazioni di spoglio, l’ormai ex sindaco Emiliano esce allo scoperto e fa i complimenti al suo successore parlando a SkyTg24: “E’ Decaro nuovo sindaco di Bari” – C’e’ un risultato schiacciante a favore del Pd. Stasera abbiamo il nuovo sindaco di Bari che sarà Decaro”. La vera battaglia si sposta quindi a Livorno, dove è in atto un testa a testa tra il candidato del centrosinistra e quello del Movimento 5 Stelle. Quando sono state scrutinate 50 sezioni su 172, poco meno di un terzo, a Livorno è in testa il candidato del M5S Filippo Nogarin con il 53,68%, mentre il candidato del Pd Marco Ruggeri si ferma al 46,32%. E qui ancora può succedere di tutto.
Si conosce il nome del primo sindaco eletto in questi ballottaggi per il rinnovo dei consigli comunali: si tratta di Aldo Querio Gianetto, sindaco di Colleretto Castelnuovo in provincia di Torino. Gianetto, alla testa della lista civica Colleretto futura, ha ottenuto in questo secondo turno 111 voti (53,88%), contro i 97 (50%) del primo turno e si è imposto sulla sfidante Marina Carlevato, candidata sindaco di un’altra lista civica, Alpes, che ha ottenuto 95 voti.
Si conoscono ora i dati definitivi riguardanti l’affluenza di questo ballottaggio per il rinnovo dei consigli comunali. Il dato nazionale è 49,45% di votanti, 21 punti percentuali sotto l’affluenza del primo turno (70,54%). Questi invece i dati per regioni, con le percentuali di affluenza del secondo turno e del primo turno: Piemonte 47,31 (secondo turno), 69,54 (primo turno); Lombardia 50,87 e 70,8; Veneto 51,79 e 68,63; Liguria 41,34 e 60,39; Emilia-Romagna 49,31 e 72,53; Toscana 47,31 e 70,45; Umbria 48,61 e 69,96; Marche 53,47 e 70; Lazio 45,87 e 71,89; Abruzzo 47,87 e 71,10; Molise 45,98 e 71,67; Campania 55,24 e 75,28; Puglia 43,45 e 69,99; Basilicata 48,37 e 75,11; Calabria 51,37 e 72,06. La Sardegna è l’unica regione i cui dati non sono ancora pervenuti.
Crollo dell’affluenza: rispetto ai primi dati elaborati dal ministero dell’Interno a urne appena chiuse, i nuovi dati in arrivo fanno registrare una affluenza sempre più bassa rispetto al primo turno. La provincia italiana con la maggiore affluenza in questo secondo turno di domenica 8 giugno è Bologna (62,30%, 75% al primo turno), mentre il dato più basso è relativo alla provincia di Pisa (36,55%, 69,37% al primo turno). 48,40% è il dato complessivo nazionale relativo all’affluenza.
Cominciano ad arrivare i primi commenti politici. Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd, si è congratulata via twitter con il nuovo sindaco di Porcia, Giuseppe Gaiarin (Pd). Il comune di Porcia è noto per essere il teatro della vertenza Electrolux. Intanto il risultato del ballottaggio mostra, quanto all’affluenza, un andamento altalenante rispetto alle percentuali del primo turno: se a livello nazionale c’è un abisso rispetto al 25 maggio (71,4% di affluenza il primo turno, 50,24% – per ora – il secondo turno), nelle province la realtà è più variegata. Una delle sfide più importanti è quella di Padova, tra Ivo Rossi (Pd) e Massio Bitonci (Lega), ma il dato provinciale non è ancora pervenuto.
Stando ai primissimi aggiornamenti diffusi dal ministero dell’Interno, a urne chiuse i dati di affluenza dei ballottaggi per il rinnovo dei consigli comunali si discostano di poco da quelli del primo turno: 80,17% il dato nazionale attuale, 79,45% quello del primo turno. In provincia di Bergamo, l’affluenza del secondo turno (80,5%) ha superato il primo (76,67%), lo stesso nella provincia di Cremona, mentre in provincia di Torino l’affluenza al primo turno (77,7%) è per ora superiore a quella del secondo turno (75,83%).
Sono appena trascorse le 23, ora di chiusura delle urne di questi ballottaggi per il rinnovo dei consigli comunali. Siamo in attesa dei primi dati sullo spoglio e di quelli riguardanti l’affluenza definitiva.
Sono ormai definitivi i dati riguardanti l’affluenza alle ore 19 di questo turno di ballottaggio delle elezioni amministrative. Dopo aver ricevuto i dati provenienti dai 139 comuni delle regioni a statuto ordinario in cui si vota, il Viminale fa sapere sul proprio sito internet che a livello nazionale si è recato alle urne il 33,77% degli aventi diritto. Affluenza quindi che ha subìto un crollo verticale rispetto a due settimane fa quando è andato in scena il primo turno e aveva votato il 52,44% degli elettori. Il dato più alto arriva da Reggio Emilia (57,63%), mentre quello più basso da Sassari (45,70%). Il prossimo dato relativo all’affluenza verrà diffuso alle ore 23, quando inizierà anche lo spoglio delle schede.
Stanno uscendo in questi minuti i dati riguardanti l’affluenza registrata alle urne fino alle ore 19 in questo turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2014. Secondo quanto riportato dal sito del Ministero dell’Interno, a livello nazionale si è recato alle urne il 34,28% degli aventi diritto, un dato nettamente in calo rispetto al 52,57% fatto registrare due settimane fa durante il primo turno. Al momento, però, la percentuale riguarda la media di 75 comuni sui 139 nelle regioni a statuto ordinario, mentre i dati definitivi saranno disponibili solo più tardi. L’affluenza più alta è stata registrata fino ad ora a Bologna, dove ha votato il 55,82% degli elettori.
In attesa dei dati relativi all’affluenza delle ore 19, questo turno di ballottaggio delle elezioni amministrative fa registrare una presenza alle urne incredibilmente bassa. Sarà il sole, le alte temperature e la voglia di mare, ma in tutti i 148 comuni al voto l’affluenza alle ore 12 è diminuita più o meno drasticamente rispetto a due settimane fa quando è andato in scena il primo turno. Al primo posto di questa classifica c’è Caltanissetta, unico capoluogo della Sicilia al voto, dove si è recato alle urne solamente il 7,7% degli aventi diritto, contro il 17,4% dello scorso 25 maggio (non dimentichiamo però che in Sicilia, diversamente dalle altre regioni, i seggi saranno aperti anche domani dalle 7 alle 15). Tra gli altri 16 capoluoghi dove si sta votando (Bari, Bergamo, Biella, Cremona, Foggia, Livorno, Modena, Padova, Pavia, Perugia, Pescara, Potenza, Teramo, Terni, Verbania e Vercelli), l’affluenza più bassa è stata registrata a Terni, dove ha votato l’11,6%. Quella più alta, invece, è a Padova (21,5%).
Prosegue il voto nei 148 comuni italiani dove si sta svolgendo il turno di ballottaggio di queste elezioni amministrative 2014. A Bergamo, dove a sfidarsi sono Giorgio Gori e Franco Tentorio, fino alle ore 12 si è recato alle urne il 20,21% degli aventi diritto, più del 5% in meno rispetto al 25,28% che invece aveva votato due settimane fa al primo turno. Stessa situazione a Livorno, dove alle ore 12 ha votato il 16,04% (il 25 maggio era stato registrato il 19,65%), mentre a Modena si è presentato al seggio il 15,69% degli elettori (al primo turno era il 23,74%). Calo ancora più evidente a Bari, dove oggi fino alle 12 ha votato il 12,72% (due settimane fa era stato il 21,24% degli aventi diritto), mentre va meglio a Padova dove si è recato alle urne il 21,50%.
Affluenza decisamente in calo rispetto al primo turno di queste elezioni amministrative. In occasione dei ballottaggi di oggi, domenica 8 giugno 2014, a livello nazionale si è recato alle urne il 15,54% degli aventi diritto, il 6% in meno rispetto al 21,55% che invece votarono due settimane fa. A farlo sapere è il Viminale sul proprio sito internet, dove sono riportati i dati dell’affluenza relativa alle ore 12 (la prossima rilevazione uscirà alle 19). Al momento l’affluenza più alta è stata registrata a Bologna, dove ha votato il 26,29% degli aventi diritto.
Stanno uscendo in questi minuti i dati relativi all’affluenza alle urne delle ore 12 in questo turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2014. Secondo quanto riportato sul sito del ministero dell’Interno, quando sono arrivati i dati da 58 comuni sui 139 totali (nele regioni a statuto ordinario), a livello nazionale ha votato il 15,89% degli aventi diritto (al primo turno si era recato alle urne il 21,50%). Tra le affluenze maggiori, al momento il dato più alto proviene da Vercelli (Piemonte), dove ha votato il 37,66% (dato provvisorio).
Ha preso il via oggi, domenica 8 giugno 2014, il turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci in 148 comuni. Al voto in 17 capoluoghi di provincia: Bari, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Cremona, Foggia, Livorno, Modena, Padova, Pavia, Perugia, Pescara, Potenza, Teramo, Terni, Verbania e Vercelli. Le sfide più attese sono a Modena e Livorno, due città dove si va al ballottaggio per la prima volta nella loro storia e dove a scontrarsi sono il candidato del Pd e quello del Movimento 5 Stelle. A Modena il democratico Gian Carlo Muzzarelli dovrà vedersela con il pentastellato Marco Bortolotti, mentre a Livorno la coalizione guidata dal candidato del Pd, Marco Ruggeri, sfida Filippo Nogarin, ingegnere candidato del Movimento 5 Stelle.
A due settimane dalle elezioni europee e dal primo turno delle elezioni amministrative, si vota oggi (dalle ore 7 alle 23) in 139 comuni per il ballottaggio tra i candidati per l’elezione a sindaco. 133 comuni hanno una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, tra i quali 16 sono capoluogo di provincia (Bari, Bergamo, Biella, Cremona, Foggia, Livorno, Modena, Padova, Pavia, Perugia, Pescara, Potenza, Teramo, Terni, Verbania e Vercelli). L’8 ed il 9 giugno 2014 si voterà anche per il ballottaggio in 8 comuni della Sicilia e, solo l’8 giugno, in uno del Friuli-Venezia Giulia. Vediamo la situazione nei capoluoghi di provincia: a Bari si sfideranno il candidato del centrodestra Domenico Di Paola e Antonio Decaro del centrosinistra, mentre a Bergamo vanno al ballottaggio l’ex spin doctor di Matteo Renzi, Giorgio Gori, e il sindaco uscente Franco Tentorio del centrodestra. A Biella il confronto è tra il sindaco uscente Dino Gentile (Forza Italia) e Marco Cavicchioli del Pd, mentre a Cremona tra Gianluca Galimberti e l’uscente Oreste Perri del centrodestra. A Foggia si potrà votare tra Franco Landella del centrodestra e Augusto Marasco del centrosinistra, mentre a Livorno il ballottaggio sarà tra il candidato del Pd Marco Ruggeri e Filippo Nogarin del Movimento 5 Stelle. A Modena si sfideranno Gian Carlo Muzzarelli del Pd e Marco Bortolotti del Movimento 5 Stelle, mentre a Pavia il candidato di Forza Italia Alessandro Cattaneo dovrà vedersela con Massimo Depaoli del Pd. A Padova vanno al ballottaggio Ivo Rossi del Pd e Massimo Bitonci della Lega, a Perugia Wladimiro Boccali (Pd) e Andrea Romizi (Forza Italia) e a Pescara il sindaco uscente del centrodestra, Luigi Albore Mascia, e Marco Alessandrini del Pd. A Potenza la sfida è tra il candidato del centrosinistra Luigi Petrone e Dario De Luca, candidato di Fratelli d’Italia, mentre a Teramo ci sono Manola Di Pasquale del Pd e il sindaco uscente del centrodestra Maurizio Brucchi. A Terni la sfida sarà tra il sindaco uscente di centrosinistra, Leopoldo Di Girolamo, e Paolo Crescimbeni del centrodestra, mentre c’è un ballottaggio tutto al femminile a Verbania tra la democratica Silvia Marchionini e la candidata del centrodestra Mirella Cristina. Infine Vercelli, dove oggi se la vedranno Maura Forte del Pd e il candidato del centrodestra Enrico Demaria.