Non si è sciolto il nodo delle nomine Ue dopo le polemiche sul candidato italiano agli esteri, Federica Mogherini che in molti non vogliono. Non è il solo nodo naturalmente la coalizione che vede insieme popolari, socialisti e liberali non trova accordi al suo interno. Vanno infatti scelti anche il successore di Van Rompuy e il presidente dell’Eurogruppo. Ma sicuramente la candidata italiana è lo scoglio più grosso, su cui ha lanciato una timida apertura solo il presidente francese Hollande. Renzi non ha nascosto la sua ira, sottolineando come l’Italia in passato non abbia mai posto veti alle candidature. Aggiungendo: “La riunione di oggi avrebbe potuto essere più incisiva se preparata meglio. Ci hanno fatto venire qui per un accordo che poi non c’era. L’ho detto anche a Van Rompuy, bastava un sms e risparmiavamo anche i costi dei voli di stato”.