La richiesta da parte del M5S al neosindaco di Livorno Filippo Nogarin è di rimuovere tre assessori. La richiesta arriva, dopo la rimozione dell’assessore Corradini avvenuta a inizio del mese, perché gli assessori sono reputati incompatibili con le regole e i valori del movimento. Si tratta dell’assessore all’Ambiente Giovanni Gordiani, dell’assessore alla Cultura Serafino Fasulo e dell’assessore all’Urbanistica Alessandro Aurigi. Per quanto riguarda l’assessore all’Ambiente la sua colpa è quella di essersi candidato con un’altra lista alle scorse elezioni e “fino ad un anno fa era tesserato del Pd”, aggiungono i grillini. Su questa questione dell’iscrizione però ci sarebbero due versioni. Da una parte quella di Gordini che dichiara di non essere più tesserato dal 2011, dall’altra quella dei democratici di Pistoia, che dichiarano invece: “Gordiani? Nel 2013 era un nostro iscritto, nonché componente dell’assemblea comunale”. Una vicenda che rischia di finire in tribunale per violazione della privacy dei democratici pistoiesi: “Mi riservo di andare a verificare l’autenticità dei documenti che dicono di avere a Pistoia”, commenta l’assessore all’Ambiente. Il secondo caso riguarda l’assessore alla Cultura: “Si è candidato alle amministrative 2009 con la lista “Livorno Città Aperta”, in appoggio all’ex sindaco Alessandro Cosimi e dove già allora era ritenuto uno dei possibili assessori”, contestano i grillini. E sull’altro nome, quello dell’assessore all’Urbanistica Alessandro Aurigi dicono: “in quanto conclamato amico di Nogarin, rende criticabile e accusabile il M5S di non essere coerente con i propri principi”. Intanto il sindaco fa sapere: “non abbiamo tempo da perdere con queste cose qui. Dobbiamo risolvere i tanti problemi della città” (Serena Marotta).



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