Il patto del Nazareno tiene: Matteo Renzi e Silvio Berlusconi avanti insieme sulla strada delle riforme. Il faccia a faccia tra il premier e il leader di Forza Italia è durato circa due ore, nel corso delle quali è stato rinsaldato l’accordo stretto a gennaio circa la riforma elettorale e quelle costituzionali (Senato e Titolo V). A confermare il buon esito dell’incontro ci pensa Lorenzo Guerini, vicesegretario del Partito Democratico: “E’ stato confermato l’impianto dell’intesa sulle riforme raggiunta nei mesi scorsi. L’accordo regge. La legge elettorale sarà discussa subito dopo il voto sul Senato e dunque prima dell’estate”. È arrivato puntuale il pungente commento, via blog, di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle: “Il presidente del Consiglio Renzi nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S non ha ancora fatto sapere quando li incontrerà per discutere della legge elettorale. Nel frattempo ha incontrato a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato, accompagnato da Gianni Letta, per discutere delle riforme”.



Faccia a faccia a Palazzo Chigi sulle riforme. Silvio Berlusconi, accompagnato da Gianni Letta, è arrivato da pochi minuti alla residenza del presidente del consiglio per discutere – e possibilmente sciogliere – i nodi circa la riforma del Senato, del Titolo V della Costituzione e della nuova legge elettorale. Il leader di Forza Italia porta sul tavolo la volontà del suo partito di rispettare il “patto del Nazareno” di sabato 18 gennaio. Alla vigilia dell’incontro con Renzi, Berlusconi si è visto Con lo stato maggiore del partito per un summit a Palazzo Grazioli. Alle 15.00 odierne è invece fissata l’assemblea dei gruppi parlamentari forzisti. Fine ultimo del colloquio, per il presidente del consiglio, è dunque quello di rinsaldare l’accordo stretto a gennaio, ottenendo così il via libera dagli azzurri circa la riforma del Senato. Ottimista Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme: “Mi auguro che il colloquio fra Renzi e Berlusconi possa dare l’accelerata definitiva all’approvazione delle riforme istituzionali”. Il disegno di legge costituzionale sulle riforme è arrivato questa settimana a Palazzo Madama; La riforma del Senato è già stata contrattata nei suoi punti fondamentali dal Partito democratico con i forzisti, ma l’intesa non è ancora totale e qualche senatore di FI potrebbe votare contro con la conseguenza che il governo rischierebbe di essere battuto in aula. In seguito, Matteo Renzi si vedrà con una delegazione del Movimento 5 Stelle, nella quale nomn dovrebbe comunque esserci Beppe Grillo.

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