“In questo momento le idee salveranno l’Europa e non le limitazioni. L’Europa deve essere lo spazio della libertà, dobbiamo rendere più bella la globalizzazione. Se invece parliamo solo di limiti, di vincoli e di dossier burocratici che dividono i paesi perdiamo un’opportunità”. Le parole sono di Matteo Renzi, intervenuto – insieme a Neelie Kroes, commissario Ue per l’agenda digitale e Jeremy Rifkin – al Digital Venice, la manifestazione in Laguna dedicata al futuro digitale della comunicazione. Il presidente del consiglio ha dunque aggiunto: “L’Italia è leader per sei mesi delle istituzioni europee. È una responsabilità importante, siamo orgogliosi ma non è il nostro obiettivo: l’ambizione dell’Italia è più alta, è diventare leader non delle istituzioni ma dei cittadini. Se l’Italia cambia se stessa può essere leader nei prossimi 20 anni”. Renzi ha parlato, tra i tanti punti programmatici del suo esecutivo, anche della riforma, quanto mai tribolata, del Senato: “Forse per voi è normale, ma per la politica in Italia è una rivoluzione”. In tema invece di rivoluzione ed evoluzione digitale il premier dice: “È un’opportunità per noi che siamo dei bravi ragazzi, sottolineando come le reti digitali possano essere un proficuo strumento per la crescita economica”. E ancora: “L’Italia ha una grande occasione ed è fare l’Italia, bisogna smettere di piangersi addosso e provare in mille giorni a cambiare faccia e interfaccia. Noi stiamo mettendo tutto in campo le nostre forze, faremo le riforme e la prima riforma è creare posti di lavoro per i nostri ragazzi”. Il premier, dopo aver ricordato come gli investimenti in infrastrutture digitali vadano esclusi dal Patto di Stabilità, ha dunque concluso: “”Noi le riforme le facciamo, è giusto farle perché l’Italia toni a essere leader. Piaccia o no a chi vuole frenarci, il risultato a casa lo portiamo”.