La segreteria nazionale del Pd ha diffuso una nota in cui invita Vasco Errani, il governatore dell’Emilia Romagna che si è dimesso oggi dopo la sentenza nel processo Terremerse, a tornare sui suoi passi: “Invitiamo Vasco Errani a riconsiderare le sue dimissioni da presidente della regione Emilia Romagna – si legge – Proprio le parole con cui ha motivato la sua decisione dimostrano il suo senso dello Stato e delle Istituzioni. Tutto il Partito Democratico conferma la stima nei suoi confronti e nel lavoro svolto in questi anni al servizio dei cittadini e della regione”.
Dopo la sentenza nel processo Terremerse emessa oggi dalla Corte d’appello di Bologna, Vasco Errani ha presentato le dimissioni da presidente della Regione Emilia-Romagna: “E’ un momento di amarezza. Ma per prima cosa non parlo di me – sono le sue dichiarazioni apparse in una nota – Parlo della Regione, perché il mio compito è tutelare l’istituzione, il suo onore, la realtà pulita e di esempio a tanti che è questa Emilia-Romagna”. Errani scrive di aver “sempre messo l’istituzione davanti ad ogni altra considerazione – a me stesso – e non cambio ora. Non si faccia nessuna confusione: quanto subisco io personalmente non diventi fango per l’istituzione”. E’ per questo motivo che intende rassegnare subito le sue dimissioni, “e nel farlo rivendico il mio impegno e la mia onestà lungo tutti questi anni. E la mia piena innocenza anche in questo fatto specifico. Piena innocenza. Dunque annuncio subito che presenterò ricorso affinché prevalga questa semplice verità. Le mie dimissioni sono dunque puramente un gesto di responsabilità. Ad esse unisco il ringraziamento a collaboratori, istituzioni, organi dello Stato, forze sociali ed economiche, perché con tutti c’è stata una collaborazione significativa e costruttiva. A tutti, ancora grazie ed un augurio di buon lavoro”.
Arriva alquanto inaspettato il ribaltamento della sentenza di primo grado che lo aveva mandato assolto. Adesso invece la Corte di appello ha cambiato del tutto la sentenza condannando Vasco Errani governatore di Emilia-Romagna a un anno di galera, pena sospesa con la condizionale. Si tratta del caso sulla presunta truffa per il finanziamento da un milione di euro alla cooperativa agricola Terremerse che nel 2006 aveva come presidente il fratello di Errani, Giovanni. Sono stati condannati anche due dirigenti della regione, Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, a un anno e due mesi. Sono stati accusati di falso e favoreggiamenti. La procura aveva chiesto per tutti pene maggiori, due anni per Errani e due anni e due mesi agli altri accusati. Il governatore della regione è accusato di aver corrotto i due dirigenti facendo loro scrivere il documento che copriva le irregolarità nella concessione dei soldi alla cooperativa del fratello. Una volta saputo della condanna, Vasco Errani ha dato le dimissioni dal suo ruolo.