Secondo il deputato grillino Manlio Di Stefano, serve rispetto per l’Isis. Secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle, le immagini e le notizie che arrivano dall’Iraq sulle stragi contro i cristiani e le altre minoranze religiose non servono a “corrompere” il grillino sull’intervento in Iraq. «Noi siamo contro ogni intervento armato in Iraq. Anche indiretto. Noi restiamo pacifisti senza se e senza ma». “Mai interventi armati, né intromissione negli affari altrui”. Anzi, «fenomeni radicali come l’Isis – scrivono i grillini – sarebbero da approfondire con calma e rispetto». Parole che portano la commissione Esteri alla Camera a chiedere: “Quale rispetto scusi?”. «Rispetto delle cause che sono dietro la situazione attuale», risponde il capogruppo M5S. Il deputato continua parlando dell’arroganza dell’Occidente, che crede che “la nostra sia l’unica democrazia possibile. E a proposito degli Stani Uniti il deputato fa presente che sono intervenuti in Iraq senza coinvolgere la comunità internazionale. Inoltre ha accusato l’America di essere intervenuta in quei territori per interesse. I grillini accusano i ministri Federica Mogherini e Roberta Pinotti di “giocare a fare la guerra senza aver consultato il Parlamento”. L’alternativa alle armi potrebbe essere, secondo Di Stefano, “un intervento diplomatico forte. O anche intervenire con corpi non armati. Interventi umanitari” (Serena Marotta)