“Uno Stato centrale non ha più senso di esistere”. Ne è convinto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, intervistato da Il Fatto Quotidiano a pochi giorni dal referendum indipendentista che si terrà il 18 settembre in Scozia. “In Italia c’è Matteo Renzi – dice il leader del Carroccio – avessimo un Cameron non avremmo l’euro e discuteremmo di autonomia, purtroppo invece abbiamo Renzi che pur di non affrontare il problema sbarra la strada alla volontà popolare”. Salvini ricorda che a questo proposito il 21 settembre la Lega sarà a Cittadella, a Padova, “per rilanciare la battaglia dei veneti per ottenere il diritto ad esprimersi sulla propria autonomia”. Oggi, rispetto a 15 anni fa, “c’è molta più gente che parla di autonomia e vuole ottenere la propria identità”, dice il leghista. Poi spiega che in Italia il processo indipendentista non è più una prerogativa nordista, ma anche della Sardegna, del Salento e della Campania. E guardando all’Europa, Salvini ribadisce di essere europeista: rimarrebbe in Europa solo ricontrattando la moneta e le competenze. Poi conclude, spiegando che un successo del sì al referendum scozzese sicuramente avrebbe delle ricadute anche sulle altre proposte indipendentiste in Europa. “La crisi è tale che uno Stato centralizzato non è in grado di risolverla e dovrà per forza concedere al popolo la possibilità di esprimersi”. (Serena Marotta)



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