Sta per prendere il via la direzione nazionale del Pd durante la quale Matteo Renzi annuncerà la nuova segreteria. La composizione della squadra non è ancora definita, ma qualche indiscrezione circola ormai da giorni: è dato ad esempio per certo Enzo Amendola come responsabile Esteri, posto lasciato vuoto da Federica Mogherini, mentre da Area riformista dovrebbe arrivare anche Micaela Campana (ma sono dati per probabili anche Cecilia Guerra, Andrea Giorgis e Danilo Leva). Per quanto riguarda sempre l’opposizione interna, sono stati fatti i nomi del cuperliano Andrea De Maria e della lettiana Paola De Micheli. Riguardo ai renziani, Debora Serracchiani dovrebbe conservare l’incarico di responsabile Infrastrutture, mentre Filippo Taddei dovrebbe rimanere titolare dell’Economia.
E’ in programma alle 18.30 di oggi, presso la sede nazionale in via Sant’Andrea delle Fratte a Roma, la direzione nazionale del Partito Democratico durante la quale Matteo Renzi ufficializzerà la nuova segreteria. I lavori potranno essere seguiti anche in diretta streaming su YouDem o sul sito ufficiale del Pd. “Noi siamo assolutamente convinti che i mille giorni siano l’ultima chance per recuperare il tempo perduto: sono il cartellone di recupero che si espone alla fine della partita”, ha detto questa mattina il premier presentando alle Camere il programma di governo per i prossimi tre anni. “Dopo aver perso tanto tempo negli anni passati – ha detto prima alla Camera e poi al Senato – ora abbiamo l’ultima chance per pareggiare i conti e, se perdiamo, non perde il Governo, perde l’Italia”. L’obiettivo, ha spiegato il presidente del Consiglio, “è quello di tornare a crescere, partendo, certo, dal numero degli occupati, il cui passo in avanti – più 83 mila tra il giugno 2014 e il giugno 2013 – è ancora decisamente insufficiente, vista la crisi che si è registrata negli ultimi sei anni con il sostanziale raddoppio della percentuale della disoccupazione, da circa il 7 al 12,6 per cento”. Poi Renzi ha concluso: “Io sono qui per dirvi questo, io sono qui per dirvi che alla fine dei mille giorni l’Italia tornerà ad avere un ruolo nella situazione politica internazionale, tornerà a fare l’Italia”.