Sul blog dell’esponente del Pd Massimo Mucchetti una risposta all’editoriale di oggi uscito sul quotidiano milanese. Renzi è come il primo Berlusconi, dice Mucchetti, padrone delle urne, ma sfiduciato da “coloro che hanno le responsabilità maggiori in Italia e all’estero” e per questo può reagire come Berlusconi, “attaccando i giornaloni cinici e bari, strumento cieco d’occhiuta rapina di innominati “salotti buoni” ai danni del Paese”. Nel suo editoriale De Bortoli parlava di un Matteo Renzi ormai sfiduciato. Invece dice ancora Mucchetti Renzi non deve seguire l’esempio del leader “di un centrodestra ormai traballante” perché perderebbe l’occasione per cambiare il passo che solo può fermare l’Italia dallo scivolare verso il nulla “della politica come arte di governo”. Mucchetti poi però attacca anche lo stesso Renzi chiedendo conto al capo del governo del flop di iniziazione di liquidità della Bce nelle banche, oppure gli chiede che senso ha evocare il modello tedesco nelle relazioni industriali “senza nulla dire dell’architrave di quel modello che è il regime di codecisione tra rappresentanti degli azionisti e rappresentanti dei lavoratori? Possono le grandi aziende pubbliche diventare un modello riformista nelle relazioni industriali o ci acconciamo a seguire i consigli dei Leeden che girano a Firenze?”.