Per ridurre le spese, i ministeri chiuderanno due ore prima: alle 18 anziché alle 20. Un modo per risparmiare anche sugli straordinari, oltre che sulle spese di luce, riscaldamento e aria condizionata. In più, i dirigenti, che oggi sono 712, verranno ridotti a 573. Entro il 2015, per quanto riguarda le sedi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sta pensando di riorganizzarle e di sopprimerne almeno dieci e, se fosse necessario, l’idea è quella di condividere gli uffici anche con altre amministrazioni statali. Un’operazione che non andrà a incidere sulla qualità del lavoro. In pratica, per il 2015, il governo si augura di raggiungere un taglio da 3 miliardi delle società pubbliche, che sono destinate a ridursi da 8mila a mille, 7,2 miliardi di risparmi sugli acquisti di beni e servizi e 600 milioni dalla riforma informatica della sanità. (Serena Marotta)