Ha detto che voleva vedere con i suoi occhi e così è partito per la Corea del Nord, insieme al senatore Razzi che, dice il segretario della Lega Nord in una intervista con il Corriere della sera, in quel paese è una star. Ha visto con i suoi occhi e descrive un paese felice il cui embargo per violazione dei diritti umani lo definisce una cosa idiota. Forse Matteo Salvini non ha capito che quello che ha visto è quello che il regime, uno dei più sanguinari al mondo, ha voluto fargli vedere. E cioè bambini che giocano felici per strada invece di stare davanti ai videogiochi, rispetto per gli anziani e un grande senso di comunità. Dice poi che se è vero che in Corea la stampa scrive tutti i giorni le lodi del leader Kim Jong, in Italia si fa lo stesso con Renzi. E la pena di morte c’è anche negli Stati Uniti, aggiunge. In Corea, dice poi, lo stato dà tutto: scuola, casa, lavoro. Conclude dicendo che con la Corea si possono fare ottimi affari, basta embargo, hanno bisogno dei nostri imprenditori.