Dopo quasi nove anni da presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano si appresta a lasciare il Colle. Salutati i corazzieri e i dipendenti del Quirinale, il Capo dello Stato dovrebbe dimettersi nella giornata di domani, mercoledì 14 gennaio, come confermato ieri durante l’incontro avuto con Renzi. “Presidente – avrebbe risposto il premier – da parte nostra c’è pieno rispetto per la sua scelta. Noi faremo di tutto per portare a compimento le riforme e sono convinto che riusciremo a farcela prima di eleggere il suo successore”. Unico presidente della Repubblica ad essere eletto due volte, Giorgio Napolitano tornerà a vivere nel Rione Monti, il quartiere di Roma ad appena poche centinaia di metri dal Quirinale. “Certo che sono contento di tornare a casa”, ha detto oggi il presidente rispondendo a un bambino durante la prima edizione del progetto “Una vita da social 2014” della Polizia di Stato. “Qui si sta bene, è tutto molto bello – ha aggiunto Napolitano – ma è un po’ una prigione. A casa starò bene e passeggerò”. Intanto da Strasburgo arriva il messaggio di Renzi, che in riunione plenaria ha tenuto il discorso che segna la fine del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea: “Noi abbiamo dell’Europa l’idea di un luogo di speranza per le prossime generazioni. Abbiamo fatto le nostre riforme avendo esempi nella nostra storia di grandi europeisti. Vorrei ricordarne uno: Giorgio Napolitano, che in queste ore lascerà l’incarico”.