Tra i tanti nomi che circolano in questi giorni per il ruolo di successore di Giorgio Napolitano a ruolo di Presidente della Repubblica, tra i più gettonati c’è senza dubbio quello di Giuliano Amato. Nato a Torino il 13 maggio 1938 è un giurista, docente e uomo politico che ha assunto in diverse occasioni ruoli istituzionali molto importanti. Giuliano Amato ha origini siciliani e dopo aver vissuto una piccola parte della propria infanzia a Torino, si trasferisce con il resto della famiglia in Toscana e per la precisione a Lucca dove frequenta il liceo scientifico per poi iscriversi presso la facoltà di Giurisprudenza all’Università di Pisa dove si laurea in tempi brevissimi e con il massimo dei voti. Decide di prendere parte ad un master alla Law School della Columbia University della città di New York per poi, una volta rientrato in Italia, incominciare ad insegnare negli atenei e per la precisione Diritto Costituzionale presso La Sapienza di Roma ed allo stesso tempo in tanti altre università italiane ed estere. Per quanto concerne il suo impegno politico, Giuliano Amato ha incominciato militando nel Partita Socialista Italiano di Unità Proletaria per poi passare al Partito Socialista Italiano (PSI) che aveva in Bettino Craxi l’indiscusso leader soprattutto negli anni ottanta, periodo nel quale Giuliano Amato arrivò ad assumere anche il ruolo di vice segretario. E’ stato eletto alla Camera dei Deputati ininterrottamente dal 1983 al 1994 e in questo periodo è stato senza dubbio uno dei principali collaboratori di Bettino Craxi tant’è che fu nominato in due suoi governi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Nel 1987 è stato nominato Ministro del Tesoro per poi nel 1992 essere incaricato di formare il Governo. Governo che finì nel 1993. Ha svolto anche una seconda volta il ruolo di Presidente del Consiglio e per la precisione dal 2000 al 2001. Nel corso degli anni novanta e duemila si è schierato politicamente nella parte del Centro Sinistra aderendo alla formazione dell’Ulivo ed è stato tra i padri fondatori del Partito Democratico. Tuttavia proprio dal 2008 ha ufficialmente annunciato la propria intenzione di chiudere un impegno politico di oltre 30 anni. Tra gli altri incarichi istituzionali che gli sono stati assegnati nel corso degli anni spicca la Presidenza dell’Antitrust tra il 1994 ed il 1997, la nomina a Ministro delle Riforme Istituzionali nel 1998 sotto il Governo presieduto da Massimo D’Alema per poi diventare Ministro del Tesoro e del Bilancio e nel 2006 è stato nominato Ministro degli Interni durante il secondo Governo presieduto da Romano Prodi. Nel 2006 era stato peraltro indicato dalla coalizione della Casa delle Libertà quale proprio candidato per assumere il ruolo di Presidente della Repubblica per succedere a Carlo Azeglio Ciampi, ma poi, come noto, non se ne fece più nulla visto che venne eletto Giorgio Napolitano. Nel 2011 è stato nominato quale presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni relative al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Nel 2013 il suo nome è stato fatto per la successione a Giorgio Napolitano, cosa che si sta ripetendo anche in questo giorni. Giuliano Amato, infatti, sembra essere il favorito per diventare il nuovo Presidente della Repubblica in quanto la sua candidatura è stata fatta dal Pd e gode del nulla osta di Forza Italia.