Per Paolo Grimoldi, esponente della Lega Nord, il governo italiano è collaborazionista dei terroristi perché sta cancellando il fondo espulsioni. Parole durissime quelle sentite oggi in aula durante l’intervento del ministro degli interni Alfano sulla situazione terrorismo nel nostro paese, dopo la strage di Parigi. Per Angelo Tofano del Movimento cinque stelle invece, fino a quando Alfano coprirà il suo incarico, nessun italiano potrà mai dormire sonni tranquilli. Tornando all’intervento di Tofano, ha detto anche che il governo dice di voler togliere il passaporto a chi è sospettato di terrorismo e poi invece li vanno a prendere con le navi da guerra, clandestini che non hanno neanche i documenti: “andiamo a prendere i terroristi sul bagnasciuga dei paesi musulmani, gli diamo una base logistica, una casa, le sigarette, gli paghiamo il telefono, il vitto e l’alloggio. I capi dei due terroristi di Parigi frequentavano il centro islamico di viale Jenner a Milano” ha detto. Dal canto suo Alfano ha detto che dei 53 foreign fighters passati per l’Italia ce ne sono anche due italiani, Giuliano Delnevo morto un anno fa in Siria e un marocchino naturalizzato italiano che attualmente non è più in Italia. I foeign fighters sono gli stranieri che sono andati a combattere con i fondamentalisti islamici in Siria e Iraq e che tornano o cercano di tornare nei loro paesi di origine. Al momento, ha detto ancora il ministro, non ci sono segnali che dicano che l’Italia è esposta a specifiche forme di rischio. 



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