Il governo si asterrà da qualunque presa di posizione pro o  contro mentre a tutti i parlamentari sarà data libertà di coscienza. Così Matteo Renzi questa mattina parlando nel corso di una intervista a Rtl 102.5 a proposito della legge sulle unioni civili. Il premier ha comunque detto che il 95% dei membri del governo è d’accordo che si faccia una legge, quel 5% è certamente riferito al Ncd come ha sottolineato ieri sera lo stesso Alfano dicendo che il decreto Cirinnà due è peggio del primo. Il nodo infatti è l’adozione dei figli da parte delle coppie omosessuali, cosa che il partito di Alfano rifiuta. In realtà la legge prevede la cosiddetta stepchild adoption soltanto, la possibilità di adottare il figlio del partner, che per i contrari alla norma è solo il primo passo per l’adozione gay e soprattuttola legalizzazione dell’utero in affitto. “Spero che si possa discutere delle unioni civili senza toni di furore ideologico ma cercando di trovare un punto di sintesi. L’importante è che la legge si faccia. Credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di intesa” ha detto, sottolineando come l’Italia sia l’unico paese europeo senza una legge al riguardo.



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