Che Beppe Grillo non sia banale nei suoi comizi è risaputo ma forse il troppo tempo passato dagli ultimi discorsi ha acuito la lontananza: invece nella Festa del M5S che sta per finire le sorprese non sono mancate. Ad Italia Cinque Stelle Imola 2015 il pubblico c’è stato, non i 200mila con cui i grillini pensavano di inondare l’Autodromo di Imola ma buoni numeri sono stati fatti; ma dicevamo, Beppe Grillo. Tra ieri e oggi ha tirato fuori molte dichiarazioni interessante e che in sostanza lanciano mai come oggi la forte candidatura alla guida del Paese del Movimento 5 Stelle. Sono molti i temi toccati anche nel discorso di chiusura, come ad esempio il duro attacco agli Stati Uniti d’America, in cui il cofondatore M5s (assieme a Gianroberto Casaleggio, anche lui immancabile protagonista della kermesse) fa intuire dove dovrebbe orientarsi l’Italia con eventuale governo a trazione grillina. «Smettiamola di mettere al centro gli Stati Uniti, sono dalla parte sbagliata della storia», dice Beppe Grillo. Il leader dei Cinque Stelle poi ha inciso di nuovo sul tema, dicendo che «il Ttip è un trattato devastante, dobbiamo fermarlo con tutte le nostre forze» e in cui racconta da vicino le problematiche del Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti. L’affondo finale è poi, come sempre, sui candidati alla guida del partito (ma non lo chiameranno mai così), dicendo che il problema Di Battista o Di Maio non esiste, anche perché «ci sono decine di persone pronte, ogni tanto scopro una persona nuova e questa è la sopresa, sorprendersi di non conoscere una persona ma restare affascinata da quel che dice». In questo caso Grillo si riferiva ad una aderente del Movimento che ha conquistato il suo leader con un discorso sulla scuola e l’istruzione, «è stato il più bel discorso sull’istruzione che abbia mai sentito».
Come sempre bisogna mettere i freni sulle dichiarazioni di Beppe Grillo, specie durante i comizi, eppure quanto detto oggi in chiusura all’Autodromo di Imola per l’Italia a Cinque Stelle 2015, la festa di due giorni di tutto il Movimento 5 Stelle, fa riflettere su possibili scenari futuri neanche tanto lontani. Sentite qua: «Casaleggio è il guru, io sono l’elevato, sto un po’ più su (e mima sollevandosi in punta di piedi, ndr). Sta a voi ora, non servono guru o elevati, tocca a voi». Cosa avrebbe inteso? Di preciso non si sa, di certo invece l’invito sempre più pressante dei due fondatori a tutti gli aderenti del M5s, non solo i deputati, a costruirsi un futuro sociale e politico, prendendo in mano le redini delle decisioni nei prossimi anni. Primo punto sarà dunque avere un programma che per i dettami della storia grillina significherà varie discussioni e prese di posizioni tutte sulla rete. E rimanendo in tema, ecco cosa ha detto a riguardo lo stesso Beppe: «Dobbiamo fare i programmi e i contro-programmi, io non entro nei dettagli, ci sono i parlamenti che lo fanno meglio di me, ma chi ha mai votato un partito per il programma? Noi dobbiamo votare un senso del mondo, ci hanno dati dei demagoghi populisti invece noi siamo il senso del mondo alternativo». Giusto per capire quanto a Grillo interessino le questioni programmatiche.
Va verso la conclusione la grande festa del Movimento 5 Stelle che all’Autodromo di Imola sta portando a termine l’Italia a Cinque Stelle 2015: la convention grillina, almeno dal punto di vista dei comizi generale, sta per finire, con l’ultimo intervento di Beppe Grillo che sul palco davanti al suo seguito ha come di norma toccato vari temi con la solita verve e polemica. «Migliaia di cellule a se stanti che si spargono sul territorio, senza cellule madri e si vanno a prendere il cibo: questo è il Movimento Cinque Stelle e ci prenderemo il Paese in una maniera meravigliosa», queste le parole del leader e fondatore M5s sul palco di Imola. Il comico genovese ha lanciato, oltre ai tantissimi tempi, anche i punti programmatici del possibile governo a trazione Movimento 5 Stelle e dove la primissima questione da affermare è per Grillo e Casaleggio «l’eliminazione definitiva della corruzione con l’onestà, mettere mano alla giustizia, eliminare la prescrizione e mettere persone oneste nelle amministrazioni». Il primissimo criterio dunque è la fedina penale secondo i grillini, a prescindere da contenuti particolari questo pare, anzi è così da anni, il vero mantra di questo movimento politico.
Continua e oggi finisce la grande festa del Movimento 5 Stelle a Imola, per “Italia a 5 Stelle 2015” che si riunisce oggi, dopo il buon successo di pubblico di ieri (anche se molto meno della previsione), all’Autodromo ex patria della Formula 1. Ci sono proprio tutti per questa grande convention del M5s, da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, fino a tutti i deputati e rappresentanti locali del movimento grillino, con forte numero di seguaci e appassionati alla causa. Anche questa mattina, nonostante la pioggia, i cancelli hanno aperto alle 10 a migliaia di persone che sono accorsi per assistere alle varie agorà negli stand, piccoli incontri su grandi tematiche prestabilite. I portavoce del M5s hanno parlato tra le varie questioni di economia, ambiente ed Europa ma non sono mancati i riferimenti alla politica attuale, con fortissima contestazione dell’intero apparato di Matteo Renzi. Ha parlato anche Riccardo Nuti, deputato ed ex capogruppo alla Camera per il Movimento Cinque Stelle, che senza andare molto per il sottile ha espresso la sua “ricetta” per l’immediato futuro della politica: «la vera riforma è mandarli tutti a casa, per avere dimezzamento indennità, eliminazione immunità e abolizione dei vitalizi», queste le sue parole poco fa durante un intervento alla grande convention imolese.
Continua la grande festa del Movimento 5 Stelle ad Imola nell’ormai conosciuta #Italia5stelle dove tutti gli aderenti del M5s sono in convention da ieri per parlare e proporre le prossime sfide future sia a livello di elezioni che per quanto riguarda il programma politico più nello specifico. Questa mattina sono andate di scena le agorà, piccole discussioni attorno ai vari stand: uno in particolare ha suscitato molto interesse per via della tematica, estremamente d’attualità. Ad uno stand infatti i consiglieri di Roma raccontano le vicende di Mafia Capitale più da vicino, ovviamente con il punto di vista assai particolare del loro Movimento; su Facebook, la sezione del M5s di Albano Laziale ha pubblicato la foto di altri consiglieri, quelli appunto di Albano, che raccontano come la Mafia nel loro paese c’è e si vede. «È ora che tutti alziamo la testa, qui ad Albano la mafia c’è», le parole molto dure dei consiglieri grillino. Ecco il post pubblicato.
Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo salirà tra poco sul palco allestito all’Autodromo di Imola per la convention “Italia a 5 Stelle” in programma fino a domani. Nel frattempo il comico genovese ha assistito in compagnia del “guru” Roberto Casaleggio ai “lavori” della kermesse pentastellata, e ha approfittato del momento di pausa prima del suo intervento per rivolgere un pensiero di ringraziamento a tutti quei cittadini che lo hanno affiancato fino a questo momento e lo affiancheranno nelle prossime battaglie elettorali; questo il messaggio pubblicato sulla pagina Instagram di Beppe Grillo:”Io e Gianroberto guardiamo #Italia5Stelle qui dietro il palco e pensiamo che tutto questo è nato da un sogno e che oggi è una realtà per milioni di persone. Volevo condividere questo momento per ringraziare tutti voi che ci siete vicino. Contiamo su di voi per cambiare questo Paese. Tutti insieme! Tra un paio d’ore saremo sul palco“.
Intercettato da decine di cronisti vogliosi di intervistarlo, Beppe Grillo, giunto all’Autodromo di Imola in occasione della convention del MoVimento 5 Stelle “Italia a 5 stelle”, si è lamentato per la “campagna disonesta” messa in atto a suo dire dai giornalisti contro i sindaci pentastellati:”Sui sindaci a 5 Stelle state facendo una campagna disonesta, dite che non sappiamo governare. Dove ci siamo noi il debito è diminuito“. Emblematico secondo il fondatore del M5s il caso di Pomezia dove “il bilancio è in attivo per la prima volta“. Il comico genovese ha poi risposto con una battuta a effetto alla finanziaria presentata dal Presidente del Consiglio Renzi nei giorni scorsi:”Se entriamo noi a governare, se metti persone perbene dove c’erano i ladri: siamo già una finanziaria“.
Tra il serio e il faceto alla convention grillina “Italia a Cinque Stelle” inizia il primo vero toto-nomi in caso di successo pentastellato alle prossime elezioni politiche nazionali. I cronisti che assediano Alessandro Di Battista spaziano da un argomento all’altro, toccando anche temi di interesse extra-nazionale; quando si inizia a parlare di Siria, Di Battista afferma che con il M5s al governo l’Italia non si renderebbe certamente protagonista di bombardamenti sul popolo persiano, e la materia fa scaturire un altro quesito:”Di Battista è pronto a diventare Ministro degli Esteri di un futuro esecutivo pentastellato?”. Di Battista svia e non risponde, ma ci pensa il papà a farlo per lui:”Io spero che lui diventi Ministro dell’Interno, così diventerà più cattivo del padre”. Poi, a chi gli chiede della questione uscita tempo fa inerente una sua ideologia di destra, l’uomo precisa:”Io sono fascista, non di destra”.
Il nome più accreditato a ricevere l’investitura di candidato premier per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche, Luigi Di Maio, potrebbe non essere quello realmente designato per la futura battaglia elettorale. È quanto afferma il leader dei pentastellati Beppe Grillo a margine della convention “Italia a Cinque Stelle” in corso di svolgimento all’Autodromo di Imola. Ai cronisti che gli chiedevano se il vicepresidente della Camera sarebbe stato il candidato premier alle prossime elezioni, il comico genovese ha risposto:”Non è certo. Abbiamo delle regole“. Facile dunque comprendere come l’intento di Grillo e del “guru” Casaleggio sia quello di coinvolgere la rete in quello che si preannuncia come il passaggio elettorale decisivo per le sorti del MoVimento. Di Di Maio ha parlato il collega parlamentare Alessandro Di Battista, definendolo “una persona umile e preparata che ha tutte le qualità per fare il candidato premier, come ce le hanno altri“.
I portavoce dei consiglieri regionali eletti tra le fila del Movimento 5 Stelle friulano, hanno indirizzato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi una lettera aperta. Nel messaggio si sottolinea la scelta del premier di recarsi in visita “all’impianto siderurgico del Gruppo Danieli di Buttrio, una realtà all’avanguardia”, ai cui vertici si trovano però manager coinvolti in “un maxi processo per frode fiscale”, derivato da “due anni di indagini e di un lavoro certosino degli uomini della Guardia di Finanza di Udine, che hanno analizzato centinaia di documenti sequestrati durante le indagini preliminari”. A Renzi viene poi imputata la scelta di inaugurare “il nuovo impianto di rotoforgia presso le Acciaierie Bertoli Safau (ABS) di Cargnacco”, un’opera che secondo il Consiglio di Stato interpellato da diversi cittadini e comuni avrebbe dovuto essere “interrata”. I grillini asseriscono dunque di non poter accogliere l’invito della Presidente Serracchiani al Teatro Nuovo, sede prescelta per l’intervento di Renzi, poiché impegnati “a Imola per “Italia 5 Stelle”, dove il nostro MoVimento si preparerà a governare questo Paese”.
Oltre a Beppe Grillo, anche Gianroberto Casaleggio ha raggiunto l’autodromo di Imola per partecipare a Italiaa5stelle e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti. Innanzitutto, ha detto: “Siamo pronto per governare”. A chi gli chiedeva se il candidato Premier sia Luigi Di Maio, ha risposto che questo non è certo e che come al solito i nomi dei candidati saranno scelti dagli iscritti al Movimento. Criterio che verrà seguito anche a Roma, dove è ormai scontato che si tornerà a votare dopo che Marino ha presentato le dimissioni. Sulla situazione della Capitale, Casaleggio ha detto che quanto stanno facendo gli altri partiti sta aiutando i 5 stelle. Vedremo se dal palco principale arriveranno delle minime indicazioni sui nomi che saranno protagonisti del M5S a Roma.
Dalla convention del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, presente oggi e domani all’Italia 5 stelle Imola 2015 continuano ad arrivare dichiarazioni importanti per il futuro della politica italiana, e nello specifico per quella romana. Il nome più in voga tra i pentastellati per le prossime elezioni comunali Alessandro Di Battista, si è infatti tirato fuori con largo anticipo dalla corsa al Campidoglio. Queste le parole del grillino sull’ipotesi di una sua candidatura a Sindaco di Roma:”Non intendiamo rompere il rapporto fiduciario instaurato con le persone nel 2013 per una “poltrona” come quella del Sindaco di Roma estremamente prestigiosa, ancora di più nell’anno del Giubileo. Noi siamo convinti di amministrare Roma se riusciremo a comunicare il nostro programma di governo: l’epoca del grande nome che salva Roma è finito con Veltroni, con Rutelli, con Alemanno e con Marino“. A domanda diretta di un cronista Di Battista risponde nettamente: “Lei non si candiderà neanche se dovesse chiederglielo Grillo?”-“Glielo garantisco, neanche se me lo dovesse chiedere Beppe!“.
Il protagonista principe della convention del Movimento Cinque Stelle che oggi e domani darà vita all’Italia 5 stelle Imola 2015, Beppe Grillo, è da poco arrivato all’Autodromo location dell’evento, rilasciando ai cronisti alcune dichiarazioni destinate come sempre ad infiammare il dibattito politico. Al centro delle parole di Beppe Grillo soprattutto la situazione di Roma, a suo avviso crocevia fondamentale per le prossime battaglie elettorali:”Sono sicuro che non ci faranno votare a Roma la prossima primavera, perché sanno bene che vinciamo e se perdono Roma perdono tutto“. Secondo il fonatore del M5s, tra l’esperienza di governo cittadino a guida Alemanno e quella a guida Marino, non è intercorsa alcuna differenza:”Il 90% degli appalti è truccato, anche con Marino è andata così. C’è stata continuità, dalla giunta di Alemanno a quella di Marino non è cambiato nulla“. Infine un richiamo ad uno dei cavalli di battaglia dei pentastellati, il reddito di cittadinanza:”Bisognerebbe azzerare tutto, tutta l’amministrazione e fare il reddito di cittadinanza, così anche se c’è gente che va a casa non è traumatico perché con il reddito di cittadinanza dai la possibilità di trovare un altro lavoro“.
Tutto pronto per la grande convention del Movimento Cinque Stelle che oggi e domani all’Autodromo organizza l’Italia 5 stelle Imola 2015, la grande festa dei grillini che tentano il numero record di 200mila presenze. I numeri sono da grande convention di governo, o enorme Festa dell’Unità: 500 volontari, ottanta artisti tra band, cantanti e attori che si sibilano tutti gratis, un palco di almeno 20 metri per 10 e una cosa come 14 padiglioni tematici. Insomma una piccola Expo che l’autodromo di Imola ospiterà in questa due giorni di grande approfondimento politico e sociale per chi si candida seriamente ad una futura leadership del paese. È la seconda edizione della festa per i seguaci di Beppe Grillo, anche se rispetto all’anno scorso hanno leggermente ridimensionato l’ambiente, essendo stati al Circo Massimo di Roma. I costi sono decisivi per tutti e la crisi c’è anche per i grillini: ma la novità di quest’anno non è tanto l’organizzazione, ma l’intento idealistico-ideologico e speranzoso di un futuro con maggiore incidenza nella gestione della cosa pubblica. Il messaggio è chiaro, a sei mesi dalle amministrative di Roma, Bologna, Napoli e Milano, la volontà è un “M5s al governo”. La tentazione e la possibilità di essere l’unica vera forza alternativa al Pd di Matteo Renzi, e sempre più gli aderenti al Movimento si presentano sulla scena pubblica con idee e soluzioni sulle varie crisi attuali che ancora attanagliano il nostro Paese: saranno in grado di portare un programma serio e convincente? Ne avremo la prova in questa grande festa ad Imola, dove tutto è gestito, tengono a specificare gli organizzatori Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, grazie alle donazioni di ogni stesso aderente, anzi questa convention sarà anche l’occasione di raccogliere ulteriori fondi sia per sostenere i costi di Imola che per le future campagne politiche amministrative. Tra i grandi ospiti spicca su tutti Dario Fo, sostenitore della prima ora anche se ultimamente con qualche critica costruttiva allo stesso movimento politico: lui come tanti altri non vogliono mancare il programma denso di incontri, comizi e proposte.
L’intera diretta live dell’evento è ovviamente, per coloro che ne hanno e ne fanno una bandiera, in rigorosa diretta streaming video: il servizio internet è la base dell’intero Movimento 5 Stelle e con Beppe Grillo che ne ha fatto strumento per diffusione politica, con addirittura le candidature interne delle varie cariche che vengono proprio scelte e votate dal popolo della rete. Imola dunque si prepara al grande evento, con il timore che la cifra di 200mila utenze, come annunciato dai vertici M5s, rechino parecchi danni a traffico e rumore: già con i 90 mila fan degli Ac/Dc di qualche mese fa avevano dato qualche problema particolare. Vedremo per questa volta cosa accadrà: