Emozionato e molto applaudito il primo discorso di Sergio Mattarella al Parlamento di Strasburgo, da pochi secondi concluso con moltissimi applausi della platea: «Il mondo ha bisogno di un’Europa unita, in momenti come questi serve coesione e unità che diano la speranza e la certezza dei nostri ideali europei che non possono essere superati», molto netto il discorso di Mattarella che verte appunto moltissimo sulla minaccia terroristica che da Parigi ha devastato tutta Europa in queste settimane e con cassa di risonanza mondiale. Il richiamo al mondo riferisce proprio della centralità dell’Unione Europea dove ancora si può decidere il futuro della nostra civiltà, ne è convinto il Presidente della Repubblica italiana al centro del emiciclo di Strasburgo. «L’Europa è ferita, e dobbiamo affrontare insieme il dolore: con gli attentati di Parigi oggi, ci è richiesta più unità per sconfiggere il terrorismo, un’unità che deve essere la base dell’ideale europeo», ha poi continuato il capo dello stato che ha ricordato da vicino sia la persona di Valeria Solesin, la ragazza morta al Bataclan di Parigi di cui ieri è stato presente ai funerali in piazza San Marco a Venezia e sia ha ricordato la giornata contro la violenza sulle donne, annunciando come sia necessario «estirpare dalla società quel morbo».



E’ in programma oggi a mezzogiorno il primo discorso di Sergio Mattarella al Parlamento europeo di Strasburgo. Il presidente della Repubblica è stato accolto questa mattina dal vice presidente del Parlamento europeo David Sassoli, mentre il suo arrivo in Aula è previsto verso le 11.30. Qui, fa sapere l’Ansa, avrà un primo incontro con il Presidente del Parlamento Martin Schulz e a seguire terrà il suo primo discorso da Capo dello Stato di fronte ai deputati europei riuniti in seduta solenne. A seguire Mattarella incontrerà il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, e verso le 13.30 parteciperà a una colazione con Schulz. Questa mattina, inoltre, è stata diffusa sul sito ufficiale del Quirinale una dichiarazione del presidente della Repubblica in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: “Contrastare la violenza sulle donne – ha scritto il Capo dello Stato – è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile. La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive e nessun pretesto può giustificarla”. Per estirpare tali comportamenti, ha aggiunto Mattarella, “occorre agire sulla prevenzione, attraverso l’educazione dei giovani al rifiuto della violenza nei rapporti affettivi: amore e violenza sono tra loro incompatibili e non c’è rapporto che possa essere costruito sulle basi della sopraffazione”. La scuola e le altre attività “in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione”. 

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