Questo pomeriggio a Palazzo Chigi si è tenuto un incontro tra il premier greco Alexis Tsipras, accompagnato dal ministro dell’Economia, Yanis Varoufakis, e il premier Matteo Renzi: «Abbiamo tutti bisogno di leggere nel risultato delle elezioni greche il messaggio di speranza che viene da un’intera generazione di persone che chiedono di avere più attenzione riguardo all’interesse verso chi sta subendo la crisi». Il nostro Paese darà «il massimo supporto al primo ministro Alexis Tsipras, anche in termini di cooperazione bilaterale, di disponibilità al dialogo in tutte le sedi». E ancora: “Abbiamo la stessa età ma veniamo da esperienze diverse e apparteniamo a famiglie politiche differenti, ma abbiamo in comune l’idea di restituire alla politica la possibilità di cambiare le cose”. Tsipras ha fatto il suo intervento, precisando che occorre un “cambio” in Europa: «Bisogna portare la coesione sociale e crescita al posto delle politiche di paura e incertezza». «La nostra generazione – ha detto rivolgendosi a Renzi – è stata bersaglio di scelte politiche sbagliate, una generazione che ha sofferto che è dovuta emigrare per sognare e vivere con dignità. Dobbiamo lottare per farla sperare in prospettive migliori». Poi il ministro Varoufakis ha assicurato che potremmo vedere la fine della crisi greca a partire da giugno. Il piano del governo greco si articola in quattro capitoli: “Riforme profonde, che rendano sostenibile la nostra macroeconomia; poi, il debito, che nelle nostre stime e in quelle degli esponenti della City da me incontrati è insostenibile, anche se molti dicono il contrario; terzo, politiche per risolvere la crisi umanitaria in Grecia, e infine la nostra proposta per l’Europa: la nostra crisi non si può risolvere se non si risolve quella europea, che ha a che vedere con il blocco degli investimenti”. (Serena Marotta) 



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