Per Alessandro Di Battista, intervenuto oggi alla Camera durante l’audizione dell’ormai ex ministro dei trasporti Maurizio Lupi, “questi sono i suoi ultimi giorni”. L’esponente del Movimento cinque stelle si è lanciato in un lungo discorso, in cui ha passato in rassegna tutti i motivi secondo i quali l’esponente del Ncd non poteva che dare le dimissioni: “un atto dovuto verso quei cittadini onesti ingannati anche da lei, da vent’anni di immoralità, di bassa politica ad uso personale, di meeting pubblici e colloqui privati, di ostentazioni di fede cristiana e comportamenti da farisei, di adunate di Comunione e Liberazione e ristrette spartizioni di potere”. Ha detto. Aggiungendo che Lupi dovrebbe restituire quanto “maltolto” in questi anni di politica: “siamo sicuri che sapere che con quei soldi delle imprese potranno partire e dei giovani senza un padre Ministro trovare un lavoro allevierebbe la sofferenza dei suoi ultimi giorni”. Lupi, che evidentemente non ha perso il senso dell’umorismo nonostante gli attacchi che lo hanno portato alle dimissioni, alle parole “suoi ultimi giorni” ha fatto un evidente segno delle corna scaramantiche ben evidente verso il grillino.



Le dimissioni di Maurizio Lupi non avranno conseguenze di natura politica per il governo. Lo ha assicurato Matteo Renzi, commentando da Bruxelles la decisione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. “Andremo avanti col percorso di riforme cui darà una mano anche Lupi non più come ministro ma come parlamentare”, ha detto il premier facendo sapere di aver concordato per lunedì “un appuntamento con il presidente della Repubblica, con cui mi confronterò come mi confronterò con Lupi e nei prossimi giorni prenderemo le decisioni richieste dalla costituzione”. Il capo del governo ha anche comunicato che, una volta rientrato in Italia, assumerà per qualche giorno l’interim del ministero delle Infrastrutture.



Maurizio Lupi si è dimesso. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, intervenuto alla Camera per l’informativa sull’inchiesta della procura di Firenze sugli appalti delle Grandi opere, ha confermato il passo indietro già annunciato ieri a Porta a Porta. “La scelta che dovevo fare non poteva che essere quella di paragonare alla ragione per cui ho deciso di fare politica con la scelta: siamo uomini politici. Se questo è il modo per rafforzare il nostro Governo e rilanciare il senso delle istituzioni, allora lo faccio”, ha detto. Ma “lascio a testa alta. Non devo difendermi da accuse che non mi sono state rivolte”. Lupi ha parlato infatti di “accuse immotivate e strumentali”. “A fronte di tanto materiale investigativo i pm non hanno ravvisato nulla che dovesse essere perseguito – ha aggiunto in Aula – Sento il dovere di assumermi la mia responsabilità politica ma anche di spiegare quel che ho fatto in questi mesi al ministero”. Poi ha concluso, rivolto in particolare ai parlamentari che in questi giorni gli hanno rivolto numerose critiche: “Vi auguro dal profondo del cuore di non trovarvi mai in mezzo a bolle mediatiche da cui non si riesce a uscire, di non vivere mai la situazione in chi qualcuno entra nei vostri affetti familiari, nella vostra intimità. Vi auguro che nessuno tiri in ballo la vostra famiglia”.



Maurizio Lupi riferirà alle 11 di oggi alla Camera dei Deputati sull’inchiesta della procura di Firenze sugli appalti nelle Grandi opere. Al termine dell’informativa, ha annunciato ieri durante la registrazione di Porta a Porta, rassegnerà le dimissioni. “Ho incontrato Renzi e ho avuto un lungo colloquio. Ho anche telefonato a Mattarella, come è doveroso fare: ho comunicato loro che dopo l’informativa che farò domani in Parlamento rassegnerò le dimissioni”, ha detto il ministro delle Infrastrutture spiegando che la sua scelta “rafforzerà l’azione del governo”. Anche Matteo Renzi ha commentato la decisione ieri da Bruxelles: “La scelta di Maurizio è una scelta saggia, per sé, per Ncd, per il governo”, ha precisato il premier. Come appreso da Adnkronos, Lupi dovrebbe diventare il nuovo capogruppo di Area popolare alla Camera. “La decisione del ministro Maurizio Lupi è da uomo delle istituzioni perbene e onesto – è il commento di Angelino Alfano – In lui l’uomo e il politico coincidono per correttezza e linearità”.