Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini a Alessandro Andreatta, confermato sindaco di Trento in queste elezioni comunali. “La Lega Nord al 13% è una notizia che mi rattrista”, ha detto qualche ora fa il primo cittadino (sostenuto da Partito Democratico, Verdi e altre liste civiche) scatenando la reazione del leader del Carroccio: “Il rieletto (ahimè, vinceremo fra 5 anni) sindaco di Trento, del PD, ha dichiarato ‘la Lega Nord al 13% mi rattrista’. Bel concetto di Democrazia e di rispetto per il voto di migliaia di suoi concittadini: vergognati, e pensa a ripulire la città!”, ha scritto Salvini su Facebook.
Mentre Lega Nord e Pd festeggiano per i risultati delle elezioni a Trento e Bolzano, Forza Italia vive uno dei momenti più difficili della sua storia. Il partito di Silvio Berlusconi ha ottenuto appena il 4,2% a Trento e addirittura il 3,6% a Bolzano, mentre ad Aosta non si è neanche presentato con una lista propria. Questo deludente risultato “impone profonde riflessioni e segnala che ormai è irrimandabile l’apertura di quella nuova fase di cui il presidente Berlusconi parla da tempo – ha scritto su Facebook Alessandro Cattaneo, membro del Comitato di presidenza di FI – Dopo le regionali dovremo partire da subito con il nuovo progetto politico del centrodestra”. Poi si chiede: “Forse mandare avanti facce nuove e giovani può essere una delle soluzioni come in tanti suggeriamo? Attendiamo i risultati delle regionali, ma già questi primi numeri dovrebbero far riflettere tutti noi dirigenti azzurri”.
“Il Pd è andato bene, l’astensionismo è una sconfitta della politica, dei partiti, un po’ di tutti, la Lega Nord al 13% è una notizia che mi rattrista”. A parlare è Alessandro Andreatta, confermato sindaco di Trento dai cittadini che ieri si sono recati alle urne per le elezioni comunali. Il primo cittadino, al suo secondo mandato, ha raccolto il 53,6% dei voti, staccando nettamente lo sfidante Claudio Cia fermo al 31,1%. “Renzi mi ha chiamato, si è complimentato ed era molto soddisfatto”, ha aggiunto Andreatta, le cui parole sono riportate da Ansa. “Ha detto che in questo momento così difficile anche per l’astensionismo in tanta parte del Paese aver vinto al primo turno è un grande successo”.
Il Partito Democratico si conferma primo partito a Trento dove ha ottenuto il 29,6%. Osservando i voti di lista, la Lega Nord riesce a raddoppiare i consensi nel giro di cinque anni arrivando al 13,1%, seguita da Cantiere Civico Democratico al 12,1%, Partito Autonomista Trentino Tirolese al 9,8% e Movimento 5 Stelle all’8,7%. Più in basso Forza Italia, ferma al 4,2%. Buon risultato del Carroccio anche a Bolzano, dove ha raccolto il 10,67% delle preferenze. “Risultato storico per la Lega a Trento e Bolzano! – esulta il leader leghista Matteo Salvini su Facebook – Con il 13% e l’11% dei voti, percentuali mai toccate in passato, la Lega diventa secondo e terzo partito nelle due città. Grazie, ora subito al lavoro. Che dite, la gente si sta svegliando?”.
Vittoria al primo turno del candidato Pd a Trento e ballottaggio a Bolzano. Questi i maggiori e più attesi risultati delle elezioni amministrative 2015 in Trentino-Alto Adige andate in scena ieri, domenica 10 maggio. Nel capoluogo, dove sono state scrutinate tutte le 97 sezioni, è stato rieletto il sindaco uscente Alessandro Andreatta, candidato del centrosinistra (Pd-Patt-Ccd-Verdi) con il 53,7% dei voti (26.420). Claudio Cia, il principale sfidante del centrodestra (sostenuto da Fi, FdI e Lega) si è fermato al 31% (15.266 voti). Al terzo posto Paolo Negroni del Movimento 5 Stelle con l’8,4% e 4.123 preferenze. Si andrà invece al ballottaggio a Bolzano, dove il sindaco uscente Luigi Spagnolli (Pd e Svp) ha ottenuto il 41,58% (17.983 voti), staccando nettamente Alessandro Urzì del centrodestra (fermo al 12,74%), Carlo Vettori della Lega Nord (10,67%) e Cecilia Stefanelli della coalizione di centrosinistra (10,45%). Il secondo turno di ballottaggio si terrà domenica 24 maggio.
I seggi si sono chiusi alle 21 e le elezioni comunali in Trentino ora aspettano di conoscere i porpri risultati. Il primo dato definitivo pervenuto, per Bolzano, Bressanone, Laives è l’affluenza, mentre per Merano (quarto e ultimo comune sopra i 15mila abitanti interessato da queste elezioni) è ancora provvisorio nella raccolta dati. Bolzano ha chiuso con il 57,8% dei votanti contro il 65,8% delle precedenti elezioni, Bressanone ha chiuso con il 66% dei voti contro il 72,7% delle precedenti comunali, Laives con il 64.8% dei voti contro il 72,7% dei voti. Il dato di Merano, pur se provvisorio, si ferma al 56,2% contro il 63,6%.
E’ definitivo il dato dell’affluenza delle ore 17 in Trentino-Alto Adige: fino a quest’ora ha votato il 39,2% degli aventi diritto, pari a 141.768 cittadini sui 361.625 totali. Affluenza in lieve calo a Trento, dove fino alle 17 si è recato alle urne il 31,1% (29.180 elettori sui 93.941 totali), mentre alla stessa ora del precedente turno elettorale era stato registrato il 32,6%. Pinzolo si conferma essere il comune con più di 3000 abitanti con la più alta affluenza, pari al 53,1%. Definitivi anche i dati delle 17 di Bolzano, dove ha votato 34,49%, oltre quattro punti in meno rispetto al 38,81% fatto registrare alla stessa ora delle elezioni di cinque anni fa.
Seggi aperti fino alle 21 di oggi in Trentino-Alto Adige per le elezioni amministrative 2015. Iniziano ad uscire in questi minuti i dati ancora provvisori relativi all’affluenza delle ore 17: fino a quest’ora si è recato a votare in tutta la Regione il 40% degli aventi diritto (ma la percentuale non è ancora definitiva), pari a 99.274 cittadini su 361.625 totali. Il dato, se confermato, è in lieve flessione rispetto al precedente turno elettorale quando alla stessa ora aveva votato il 42,7%. Tra i comuni con la maggiore affluenza c’è ancora una volta Pinzolo dove fino ad ora ha votato il 53,1%. Alta adesione anche a Predaia, dove l’affluenza è del 49,9%. Non sono invece ancora stati diffusi i dati relativi all’affluenza a Bolzano.
Giornata di voto in Trentino, dove sono in corso le elezioni amministrative 2015. A Trento, dove si vota per eleggere il sindaco, il consiglio comunale e i consigli circoscrizionali, l’affluenza delle ore 11 è stata del 17,5% (dato in aumento rispetto al 15,8% fatto registrare nella precedente tornata elettorale). I seggi elettorali del Comune di Trento sono 97, ma vi sono anche 8 seggi speciali e 6 seggi volanti per permettere la raccolta del voto presso gli ospedali, case di cura e casa circondariale. Lo fa sapere l’amministrazione comunale, precisando che ci sono anche 4 seggi dove possono votare i militari che si trovano a Trento per ragioni di servizio. Sul sito ufficiale è stato messo a disposizione un applicativo che permette di ricercare il proprio seggio elettorale all’interno del territorio comunale.
Sono stati diffusi sul sito della regione autonoma Trentino-Alto Adige i dati relativi all’affluenza alle urne in queste elezioni amministrative 2015. Alle ore 11 si sono recati alle urne 63.346 cittadini, pari al 17,5% degli aventi diritto. Un dato in netto aumento rispetto alle precedenti elezioni comunali quando alla stessa ora aveva votato il 15,8%. Tra i comuni con più di 3000 abitanti, la maggiore affluenza si registra a Pinzolo dove ha votato il 27% (690 persone sulle 2554 aventi diritto), mentre a Bolzano si registra al momento il 16,04% (nella scorsa tornata del 16 maggio 2010 l’affluenza delle 11 era stata del 15,71%). Partecipazione in aumento anche a Trento, dove hanno votato 13.334 cittadini, pari al 14,2% dei 93.941 aventi diritto (nelle scorse elezioni erano stati il 12,5%).
Hanno aperto alle 7 di oggi i seggi in Trentino-Alto Adige per le elezioni amministrative 2015. Sono 361.625 i cittadini aventi diritto chiamati alle urne che potranno esprimere una preferenza in 141 comuni fino alle 21 di stasera. A Bolzano votano 78.433 elettori (41.578 donne e 36.855 uomini), mentre per la poltrona di sindaco corrono nove candidati e 19 liste in totale. Alle ore 11 verranno resi i noti i primi dati relativi all’affluenza, mentre le operazioni di scrutinio inizieranno questa sera non appena chiusa la votazione. Curioso il caso del comune di Castelfondo, dove le elezioni sono state sospese perché nessuno ha voluto presentare una candidatura.
Domenica 10 maggio si vota dalle ore 7,00 alle ore 21,00 in Trentino Alto Adige per le elezioni Comunali per decidere i sindaci di 141 comuni e delle relative amministrazioni comunali. I ballottaggi, previsti solo in comuni con oltre 15 mila abitanti, si svolgeranno domenica 24 maggio. Le operazioni di scrutinio inizieranno una volta chiusi i seggi nella stessa serata.
A Trento il sindaco uscente è Alessandro Andreatta, eletto nelle fila del centrosinistra. I candidati in queste elezioni sono cinque. Claudio Cia sostenuto da Forza Italia, dalla lega Nord, da Fratelli d’Italia e da una serie di liste civiche. Paolo Primon della lista Popoli liberi. Alessandro Andreatta sostenuto dal Partito Democratico, dai Verdi ed altre liste civiche. Paolo Negroni del Movimento Cinque Stelle e Antonia Romano della lista L’altra Trento a sinistra.
Per votare è necessario presentare regolare documento d’identificazione (carta d’identità o patente di guida) e la tessera elettorale rilasciata dal proprio comune. Nel caso in cui questa fosse stata smarrita, potrà essere richiesta al Comune di residenza i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l’elezione e nel giorno della consultazione elettorale.
La legge prevede che nei comuni con meno di 1000 abitanti, gli elettori avranno una sola scheda nella quale verranno riportati i simboli delle liste con un spazio libero per indicare fino ad un massimo di 3 preferenze relative alla carica di consigliere rispettando le cosiddette quote di genere. Il voto viene dato comunque alla lista anche se non viene indicato alcun contrassegno sul simbolo ma scritta almeno una preferenza. Stessa cosa nel caso in cui l’elettore ha indicato più di un contrassegno di lista scrivendo una o più preferenze per candidati appartenenti soltanto a una di tali liste (il voto andrà alla lista cui appartengono i candidati indicati).
Per i comuni con popolazione tra 1001 e 15.000 abitanti le schede riporteranno i nomi dei candidati alla carica di sindaco e vicesindaco con relativo spazio per le tre preferenze massime (consiglieri). Per votare ci sono tre possibilità: segnare i nominativi dei candidati sindaco e vicesindaco, contrassegnare il simbolo della lista oppure esprimere delle preferenze per i candidati consiglieri. Il voto sarà comunque attribuito sia alla lista collegata sia ai candidati alla carica di sindaco e di vicesindaco.