Fulvio Centoz è il nuovo sindaco di Aosta, eletto con il 54,18% dei voti. “Grazie a tutti”, si è limitato a scrivere su Twitter il primo cittadino che dopo l’esito dello scrutinio ha ricevuto un sms da Matteo Renzi e uno da Maria Elena Boschi. “Bravo sindaco, buon lavoro Matteo”, ha scritto il presidente del Consiglio congratulandosi con Centoz. “Grandissimo, congratulazioni – è invece il messaggio del ministro delle Riforme – prossimo anno non avrò problemi a trovare un ristorante”. Entrambi gli sms sono riportati oggi da AostaSera.it.
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Sono ormai definitivi i risultati delle elezioni comunali in Valle d’Aosta. Il nuovo sindaco del capoluogo è Fulvio Centoz, candidato del centrosinistra sostenuto dalla coalizione composta da Pd, Union Valdôtaine, Creare VdA e Stella Alpina che ha raccolto il 54,18% dei voti. Diciotto i seggi conquistati: otto vanno all’Union Valdôtaine (24,18%), cinque a Stella Alpina (14,45%), quattro al Partito Democratico (11,53%) e uno a Creare Vda (4%). Tra le altre liste, Alpe elegge tre consiglieri (12,91%), la Lega Nord ottiene due seggi (8,45%) come anche il Movimento 5 Stelle (9,73%), mentre L’altra Valle d’Aosta – Sinistra Per La Città ne conquista uno.
Nonostante la vittoria di Fulvio Centoz, nuovo sindaco di Aosta eletto al primo turno di queste elezioni comunali, il Partito Democratico registra una netta flessione lasciando sul terreno circa 30 punti percentuali rispetto alle Europee dell’anno scorso quando aveva ottenuto il 46,8%. “A chi in queste ore esulta per qualche punto percentuale in più di voti, ricordiamo sommessamente che non siamo più nella prima Repubblica – ha commentato il vicesegretario dem, Lorenzo Guerini – In questo tipo di elezioni conta solo chi arriva primo. Si rassegnino: anche stavolta il PD ha vinto, loro hanno perso”. Sulla stessa linea il giudizio di Ernesto Carbone, della segreteria del PD: “Anche la Lega e il M5S sono soddisfatti del risultato raggiunto, peccato che hanno perso. D’altra parte chi si contenta gode”.
E’ Fulvio Centoz il nuovo sindaco di Aosta. Anche se lo spoglio non è ancora terminato, Centoz ha superato il 50% delle preferenze e dunque è automaticamente vincitore. E’ l’espressione della coalizione di centro sinistra che raggruppa Union Valdotaine, Stella Alpin, Creare Vda e Pd. La coalizione al momento è al 53,34% con 4994 voti davanti al candidato di Alpe Loris Sartore che ha ottenuto il 13,39% e 1254 voti. Nonostante la vittoria del centrosinistra si registra il crollo brutale del Pd che perde circa il 30% dei voti,la vittoria di Centoz è infatti tutta opera degli autonomisti. Il Pd ha infatti ottenuto uno scarso 10% contro il 46,8 delle elezioni del 2010.
Con quattordici sezioni scrutinate sul totale di trentotto, ad Aosta sembra delinearsi il successo del candidato del centro sinistra Fulvio Centoz che al momento ha il 52,26% delle preferenze con 2866 voti. Seguono tutti gli altri candidati: Loris Sartore è a quota 777 voti con il 14,12%; Nic oleata Spelgatti 555 voti con il 10,09%; Giuseppe Lotto 539 voti con il 9,79%; Alexandre Andrione 400 voti e il 7,27%; Carola Carpinello 208 voti e il 3,78%; Luca Lattanzi 148 voti e il 2,69%.
Cominciano ad arrivare i primi spogli anche se con molto ritardo. Al momento ad Aosta risultano scrutinate sette sezioni su 38. In testa è il candidato del centrosinistra Fulvio Centoz con 1363 voti e il 52,81% delle preferenze, seguito dal candidato di Alpe (Autonomie Liberté Participation Écologie) Loris Sartore con 378 voti e il 14,65% dei voti. Quindi la candidata di centrodestra Nicoletta Spelgatti con 265 voti e il 10,27%; Giuseppe Lotto del M5S con 241 voti e il 9,34%; Alexandre Andrione dell’Union Valdotaine Progresssiste con 193 voti e il 7,48%; Carola Carpienllo della lista L’Altra Valle d’Aosta sinsitra per la città con 91 voti e il 3,53%; Luca Lattanzi dei Popolari per Aosta con 50 voti e l’1,94% delle preferenze.
Procede molto a rilento lo spoglio elettorale in Valle d’Aosta. A Aosta al momento a quasi tre ore dall’inizio dello spoglio sono infatti state scrutinate solo cinque sezioni su trentotto complessive. Nel capoluogo di regione devono essere eletti 27 consiglieri comunali di cui 18 di maggioranza e nove di minoranza, più naturalmente sindaco e vicesindaco. In tutto avevano diritto di votare 28.651 persone ma si è recato al seggio solo il 61,3%, cioè 17.549 persone. Il sindaco uscente di Aosta è Giordano Bruno del centrosinistra eletto nel 2010 con il 59,7% dei voti al primo turno.
Hanno preso il via alle 8 di stamattina le operazioni di scrutinio in Valle d’Aosta per le elezioni comunali 2015. Sono 68 i comuni al voto per un totale di 1.189 candidati divisi in 122 liste. E’ stato possibile votare ieri, domenica 10 maggio, dalle ore 7 alle 23. In attesa dei primi risultati definitivi, si registra un netto calo dell’affluenza: ad Aosta si è recato alle urne il 61,25% degli aventi diritto (17.549 persone su 28.651 totali) tra cui il 62,46% di uomini e il 60,20% di donne. Alle comunali del 2010 aveva votato il 66,02%, mentre alle elezioni regionali del 2013 il dato relativo all’affluenza era stato pari al 69,63%. Il comune in cui si è votato di più è Valgrisenche (circa 200 abitanti) dove l’affluenza alle urne in queste elezioni è stata del 91,12%. I candidati che corrono per la poltrona di sindaco nel capoluogo sono Nicoletta Spelegatti (Lega Nord e Aosta nel cuore), Luca Lotto (Movimento 5 Stelle), Etienne Andrione (Union Valdôtaine Progressiste), Loris Sartore (Alpe), Luca Lattanzi (Popolari d’Aosta), Carola Carpinello (L’Altra Valle d’Aosta – Sinistra per la città) e Fulvio Centoz (Pd, Union Valdôtaine, Creare VdA e Stella Alpina).
Affluenza in netto calo in Valle d’Aosta dove oggi si vota per le elezioni comunali 2015. Secondo i dati diffusi pochi minuti fa sul sito della Regione, alle ore 19 ha votato ad Aosta il 45,77% degli elettori, quasi cinque punti percentuali in meno rispetto al 50,65% registrato alla stessa ora nelle comunali del 2010. La differenza è ancora più evidente rispetto alle regionali del 2013, quando nel capoluogo aostano si recò alle urne il 56,67% degli aventi diritto. Il calo di partecipazione è comunque diffuso anche a tutti gli altri comuni della Regione: tra i centri in cui l’affluenza non è calata si segnala Bard (72,07% rispetto il 72,27% del 2010), mentre tra le flessioni maggiori c’è Bionaz dove ha votato solamente il 58,85% (nel 2010 era stato il 75,76%).
Nel giorno delle elezioni comunali in Valle d’Aosta, per i disabili sono previsti percorsi privi di barriere architettoniche. Lo fa sapere il sito della regione precisando che, indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti, vi è la possibilità di recarsi in un seggio facilmente raggiungibile. Il Comune potrà inoltre organizzare eventuali speciali servizi di trasporto per facilitare l’affluenza alle urne. Anche i non vedenti e gli invalidi impossibilitati a esprimere il proprio voto autonomamente “possono essere accompagnati in cabina da una persona di loro fiducia iscritta alle liste elettorali di un qualunque Comune italiano e quest’ultima non può accompagnare altri elettori”. Gli interessati potranno richiedere al Comune di iscrizione elettorale l’annotazione sulla tessera elettorale personale del diritto al voto assistito (simbolo o codice AVD), presentando idonea documentazione prima delle consultazioni. Si legge anche che, nel caso in cui la tessera sia priva di tale indicazione o l’impedimento non sia evidente, “gli elettori aventi diritto ad essere accompagnati dovranno esibire al seggio il certificato medico, rilasciato da un medico autorizzato dall’Azienda USL, dal quale risulti l’impossibilità di autonoma espressione del voto”.
Affluenza in lieve calo ad Aosta in queste elezioni comunali 2015. Alle ore 12, come riportato sul sito ufficiale della regione che ha da poco diffuso i dati, alle ore 12 di oggi nel capoluogo hanno votato 28.651 cittadini, pari al 19,40% degli aventi diritto. Alle comunali del 2010 aveva votato alla stessa ora il 20,86%, mentre alle regionali del 2013 si era recato alle urne il 21,47%. Tra i comuni aostani in cui si è votato di più si segnala Antey-Saint-André dove l’affluenza delle ore 12 è pari al 38,20%. Molto alta la partecipazione anche a Bard, dove ha votato il 41,44%.
Seggi aperti in Valle d’Aosta per le elezioni comunali in 68 comuni della Regione. Circa 102mila i valdostani chiamati alle urne che, dopo aver aperto alle 7 di oggi, chiuderanno alle ore 23: un terzo degli elettori aventi diritto è concentrato nel capoluogo, l’unico dei comuni ad avere più di 15mila abitanti e dove dunque è possibile un secondo turno di ballottaggio. Ad Aosta verranno eletti i candidati alla carica di Sindaco e di Vice Sindaco che hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi, mentre alla lista (o alle liste) a loro collegata/e spettano i due terzi dei seggi da assegnare. Nel caso in cui nessun candidato abbia raggiunto tale soglia, si legge sul sito della Regione, si procede a un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi domenica 24 maggio. Nel caso in cui nel Comune sia stata presentata una sola lista, l’elezione è valida se ha votato il 50% più uno degli elettori: in questo caso i candidati risultano eletti se hanno ottenuto un numero di voti validi superiore al 50% dei votanti.
In attesa del cosiddetto “Election Day” in programma il prossimo 31 maggio, data stabilita per lo svolgimento del turno annuale ordinario di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, domenica 10 maggio si vota in Valle d’Aosta per il rinnovo delle amministrazioni di 68 Comuni della Regione (l’evenutale ballottaggio sarà domenica 24 maggio). Le operazioni di voto si terrnno dalle ore 7 alle 23, mentre lo scrutinio inizierà alle ore 8 del giorno successivo alla votazione.
Nel capoluogo sono sette i candidati alla poltrona di sindaco per prendere il posto dell’uscente Bruno Giordano. Nicoletta Spelegatti è la candidata appoggiata da Lega Nord e Aosta nel cuore, mentre per il Movimento 5 Stelle si presenta Luca Lotto. Etienne Andrione corre per Union Valdôtaine Progressiste, Loris Sartore si candida con la lista Alpe e Luca Lattanzi con Popolari d’Aosta. Infine troviamo Carola Carpinello, candidata con la lista L’Altra Valle d’Aosta – Sinistra per la città, e Fulvio Centoz che invece è appoggiato da quattro liste (Pd, Union Valdôtaine, Creare VdA e Stella Alpina).
Per votare è necessario presentare un documento d’identificazione e la tessera elettorale personale. Nel caso in cui questa fosse stata smarrita, potrà essere richiesta al Comune di residenza i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l’elezione e nel giorno della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto. Sul sito della regione si legge che sono anche previsti percorsi privi di barriere architettoniche per i disabili: indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti, è dunque possibile recarsi in un seggio facilmente raggiungibile.
Nei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, all’elettore viene consegnata un’unica scheda dove è riportato il contrassegno della lista e uno spazio per esprimere al massimo tre preferenze per i candidati alla carica di consigliere, nel rispetto delle quote di genere. E’ dunque possibile esprimere il proprio voto barrando il simbolo della lista oppure esprimendo delle preferenze per i candidati consiglieri.
Il voto è attribuito anche nel caso in cui l’elettore non ha indicato alcun contrassegno di lista ma ha scritto una o più preferenze per candidati compresi tutti nella stessa lista (il voto andrà quindi alla lista alla quale appartengono i candidati prescelti). Stessa cosa nel caso in cui l’elettore ha indicato più di un contrassegno di lista scrivendo una o più preferenze per candidati appartenenti soltanto a una di tali liste (il voto andrà alla lista cui appartengono i candidati indicati).
Per quanto riguarda i comuni con popolazione da 1.001 a 15.000 abitanti, all’elettore viene consegnata una scheda dove sono riportati i nomi dei candidati alla carica di sindaco e vicesindaco (si trovano in un rettangolo accanto al simbolo della lista collegata). E’ anche presente uno spazio per esprimere fino a un massimo di tre preferenze per i candidati alla carica di consigliere (sempre nel rispetto delle quote di genere). Per votare ci sono tre opzioni: barrare i nominativi dei candidati sindaco e vicesindaco, segnare il simbolo della lista oppure esprimere delle preferenze per i candidati consiglieri. Il voto sarà comunque attribuito sia alla lista collegata sia ai candidati alla carica di sindaco e di vicesindaco.