Catiuscia Marini è l’attuale presidente della Regione Umbria ed è stata riconfermata dal Partito Democratico come candidata alle elezioni regionali del 31 maggio 2015. Nata il 25 settembre del 1967, si è laureata in Scienze Politiche e in passato ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Ricerche economico-sociali dell’Umbria. E’ attiva in politica fin da giovane e il suo primo partito furono i Democratici di Sinistra. Con il centrosinistra fu eletta sindaco di Todi nel 1998 e confermata poi per un secondo mandato nel 2002. Nel 2004 fu eletta presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per l’Umbria. Nel 2007 tornò all’attività professionale come direttore regionale di Legacoop Umbria e, nello stesso periodo, aderì al PD. Dal 2008 al 2009 è stata Eurodeputato a Strasburgo nel gruppo del Partito Socialista Europeo, per poi tornare in Italia nel 2010 ed essere eletta presidente della regione Umbria, carica che attualmente detiene e per cui si ricandida.



Il centrosinistra umbro sostiene la ricandidatura di Catiuscia Marini. Oltre al suo partito, il PD, è sostenuta dai Socialisti Riformisti, da Iniziativa per l’Umbria civica e popolare e da Umbria più uguale, una lista collegata a Sinistra e Libertà. Il programma della coalizione prevede interventi mirati al rilancio dell’economia umbra tramite l’investimento di fondi mirati soprattutto a ricerca, innovazione e internazionalizzazione della ragione. Un grande peso, nel programma, è dato dalle politiche in favore delle aree rurali e della tutela ambientale.



I tre punti chiave attorno ai quali ruota il programma della candidata Catiuscia Marini riguardano il rilancio dell’agricoltura, l’internazionalizzazione dell’Umbria e la riforma della Pubblica Amministrazione. Nel primo caso sono previsti investimenti per oltre 800 milioni di euro volti a favorire ricerca, innovazione e formazione nel settore agricolo e zootecnico, oltre alla realizzazione di infrastrutture nelle aree rurali. Si intende inoltre promuovere l’agriturismo e regolamentare l’attività venatoria per renderla più etica e sostenibile. Nei progetti sono previsti anche piani per la realizzazione di parchi che dovrebbero incrementare l’afflusso di turisti. Sul piano dell’internazionalizzazione, sono previsti 700 milioni di euro di investimenti per il sostegno alle imprese agricole, industriali, artigianali, del turismo e del commercio. Questi investimenti saranno soprattutto finalizzati a favorire l’innovazione tecnologica e l’accesso al credito, anche attraverso strumenti finanziari. Il programma prevede attività per favorire l’espansione internazionale dell’economia umbra. La Marini intende anche riformare la Pubblica Amministrazione attraverso un impiego delle nuove tecnologie per semplificare gli iter burocratici e amministrativi. Si punta, inoltre, ad una forma di governo leggera e trasparente, con una partecipazione popolare. Su quest’ultimo aspetto si sono proposte delle sperimentazioni per realizzare dei modelli di dibattito pubblico.

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