Anche la Toscana va al voto domenica 31 maggio 2015 per le elezioni regionali. Claudio Borghi è il candidato governatore per Lega Nord e Fratelli d’Italia. 45 anni, nasce a Milano il 6 giugno 1970 da genitori milanesi. La famiglia di trasferisce presto a Carnate in provincia di Monza dove Borghi frequenta le scuole medie ed elementari. Consegue il diploma al Liceo Scientifico A. Banfi di Vimercate con un punteggio di 52/60. Passa i test della Bocconi, ma decide di iscriversi all’Università Cattolica per seguire il corso di Scienze Economiche e Bancarie. Intanto cerca lavoro in borsa, la sua passione. Il primo contratto arriva nel 1990, grazie alla creazione di un programma BASIC per l’automatizzazione di un lavoro svolto, fino a quel momento, manualmente. Comincia così l’inizio della sua rapida carriera. A 24 anni approda in Deutsche Bank come funzionario, dopo 2 anni va via per un contratto in Merrill Lynch, e ritorna in Deutsche Bank a 31 anni in qualità di dirigente. Collabora con “il Giornale” in qualità di editorialista e infine ottiene una cattedra alla Cattolica. Nel frattempo esprime le sue idee sull’euro pubblicando una serie di libri sull’argomento. Infine nel 2013 conosce Matteo Salvini e diventa, nel 2015, candidato della lega alle regionali.
A sostenere la candidatura a governatore di Claudio Borghi troviamo 2 liste, quella della Lega Nord e Fratelli d’Italia. Dovrà vedersela contro Gabriele Chiurli (lista Democrazia Diretta), Tommaso Fattori (lista Sì Toscana a sinistra), Giacomo Giannarelli (M5S), Gianni Lamioni (lista Passione Toscana), Stefano Mugnai (Forza Italia e Lega Toscana – Più Toscana) e Enrico Rossi (PD e lista Popolo toscano).
Il programma di Claudio Borghi punta innanzitutto all’indipendenza della Toscana in materia di fisco ed economia, riprendendo uno dei cavalli di battaglia ormai storici della Lega: il federalismo fiscale. Altro punto saliente della campagna elettorale di Borghi è il reperimento dei fondi necessari a sostenere le famiglie toscane provate dalla crisi economica. Infine il candidato punta alla chiusura dei confini regionali per gli immigrati clandestini con controlli a tappeto e forze dell’ordine dislocate in più punti per garantire la sicurezza dei residenti.