E’ Claudio Ricci il candidato del centrodestra in queste elezioni regionali in programma anche in Umbria domenica 31 maggio 2015. Laureatosi nel 1989 presso la facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma, entra a fare parte del team di lavoro che si occupa dei trasporti interni allo scalo aeroportuale di Fiumicino. All’inizio degli anni ’90, inoltre, Ricci viene nominato membro della Commissione Amministratrice dell’ATAM della città di Perugia. Oltre a tali incarichi, a Claudio Ricci viene affidata una cattedra presso alcuni centri di formazione e, in merito alle materie d’insegnamento, svolge attività di ricerca e lavora a varie pubblicazioni. La carriera istituzionale di Claudio Ricci inizia nel 1994 quando viene nominato membro della commissione edilizia del Comune di Marsciano. Dopo Marsciano è la volta di Assisi, dove nel 1997 ricopre varie cariche istituzionali e, nel 2006, ne diventa sindaco.



Claudio Ricci si candida alla presidenza della Regione Umbria in qualità di esponente del centrodestra ed è sostenuto da Forza Italia, FdI, Nuovo Centro Destra e Lega Nord. Ha inoltre incassato l’appoggio anche di alcune liste civiche: Per l’Umbria Popolare, Ricci presidente e Cambiare in Umbria.

Il punto cardine del programma elettorale di Claudio Ricci è la società civile che, a suo parere, deve poter essere parte attiva del futuro progetto politico con il quale risollevare le sorti della Regione Umbria. La campagna elettorale di Ricci ha fatto leva sull’importanza della società civile nelle azioni volte, ad esempio, al reperimento di fondi per la crescita economica della Regione e di una consistente riduzione della spesa pubblica. Sulla base delle dichiarazioni del candidato alla Presidenza della Regione Umbria del centrodestra, ciò che lo ha spinto a candidarsi è stato il suo percorso politico ed amministrativo che lo ha portato ad avvicinarsi alla popolazione e, pertanto, a radicarsi sul territorio. Proprio il confronto con i cittadini è stato uno dei momenti salienti della campagna elettorale di Ricci che ha intrapreso la strada del percorso politico condiviso ancora prima della sua eventuale elezione. Obiettivo di Claudio Ricci, quindi, è quello di dare forma ad un popolarismo fatto di collaborazioni e scambi reciproci di idee e progetto tra partiti politici provenienti da diverse aree e liste civiche. Il primo passo da compiere per fare dell’Umbria una regione capace di tornare ad essere competitiva, nell’opinione di Claudio Ricci è una drastica riduzione delle spese pubbliche. Con le risorse risparmiate, secondo Ricci, sarebbe, ad esempio, possibile creare un polo regionale unico per il fabbisogno delle strutture sanitarie. Altra questione particolarmente delicata da affrontare e risolvere è, secondo Claudio Ricci, quella legata alla gestione dei rifiuti ed al potenziamento delle energie rinnovabili. Il presupposto dal quale parte Ricci nella sua politica, quindi, è quello di tagliare i costi di gestione della politica della Regione e dare forma ad fondo con cui incentivare il lavoro e, addirittura, aiutare le famiglie in difficoltà economiche. All’attivo del programma elettorale di Ricci vi è anche la rivisitazione del sistema di trasporto Regionale e l’implementazione dell’alta velocità nella zona adiacente allo scalo aeroportuale.



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